| |
Poesia. Già
il titolo crepuscolare introduce alla trama sensibile dei versi: natura e
spirito romantico si uniscono in delicate descrizioni (Kundera viene a
proposito), trasfigurate anche in metafora:
‘Siamo
lucenti stelle | nel cielo | di una notte estiva’
(p. 21). Se paragoniamo la quercia del Pascoli con quella dell’autrice,
si ha una diversità
ideale nel sentimento di forza e bellezza:
‘Nuvole
| d’azzurro
e d’oro
| velate’
(vv. 15-17). In tale dimensione, quasi apollinea, affiorano
‘il
dardo infuocato di Eros’
(Non sono audace, v. 9) e la sensualità
raffinata (forse astratta) di Avvolgimi.
| |
|
Recensione |
|