| |
Camilla e la luna piena
Narrativa. Lo stile di uno scrittore si rileva anche negli aspetti formali: questo libro è diviso in due parti e ventinove capitoli, in genere di poche pagine, quindi agili a leggersi. E chiara, precisa è la scrittura dell’autrice. La storia è ricca di spunti poetici: “tutto un carillon di trilli e richiami” (cap. 6); cfr. p. 101. Oltre a Camilla, la cui scomparsa crea apprensione, fra i vari personaggi spicca Nino, tra l’altro presente in un finale di grande impatto emotivo. Non manca la suspense (cap. 7) e nemmeno un certo realismo, ma il fondo di questa narrativa è indubbiamente poetico. Un esempio: come si svela allo specchio il fascino femminile (cap. 18). Descrizioni sempre vive, a volte ‘tattili’ (il caldo): è la vicenda solo una rappresentazione immaginaria o una nascosta verità?
| |
 |
Recensione |
|