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Narrativa. In questo romanzo la sorpresa è già fin
dall’inizio. Si aprono allora due piani narrativi: il primo l’Aldilà (passato
remoto) e il secondo la sera precedente il decesso (presente). A quanto pare
nell’Aldilà – la scelta verbale potrebbe indicare un distacco dal mondo dei vivi
anche temporalmente – gli esseri umani devono venir sottoposti al
giudizio divino e mantengono le loro prerogative caratteriali. Detta così la
trama sembra semplice, invece nel corso del romanzo si incontrano numerosi
spunti di riflessione che ci pongono davanti alla morte e a un’eventuale
condanna “nudi di fronte alle proprie responsabilità”. Un’opera che avvince e
che inoltre si fonda su “una storia d’amore” non seguendo i consueti canoni
letterari ma realizzando un suo originale svolgimento.
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Recensione |
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