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Poesia.
Ci siamo altre volte occupati di Piazzolla, un autore che attraversando quasi
tutto il Novecento (1910-1985) ha saputo cogliere e trasformare le emergenze e
gli ‘umori’ più significativi, dalla iniziale lezione simbolista a nuovi
stimoli, tradotti sul piano personale. Rivede luce, grazie al contributo della
omonima Fondazione, l’opera uscita nel 1953 per la collana del Canzoniere. La
forma del poemetto è congeniale al poeta pugliese (di nascita). La presenza di
Dio si rivela in più passi, e anche nella humanitas affiora il senso
etico dell’essere. Le dediche, per esempio: toccante e poeticamente elevata
quella a Claudio Claudi ‘Lo ricorderemo cantando’. Le immagini liriche coniugano
con limpida intensità la ‘festa’ a ‘gli occhi pieni di chiaro dolore’.
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Recensione |
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