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Narrativa. Un romanzo che si potrebbe definire – coi
dovuti distinguo – di ‘fantapolitica’: con uno stratagemma Craxi diventa
una specie di ‘coscienza’ a posteriori, rievocando un ampio periodo della nostra
storia recente — e meno, poiché si parte da elementi biografici per arrivare a
giudizi od osservazioni sugli eventi generali più significativi o di rilievo.
Non c’è dubbio che la ricostruzione, per quanto romanzata, è documentata e non a
caso, con la sola differenza che viene narrata e non è strettamente
storiografia, sebbene vi sia un indice dei nomi, ove appaiono personaggi
appartenente a vari periodi culturali e/o storici. La nota a p. 2 ci avvisa che
il ‘romanzo non mira a ricercare verità storiche’: indicazione opportuna, poiché
a volte nemmeno le storie ‘ufficiali’ contengono tutta la verità.
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Recensione |
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