Non solo Putin.
Da Gorbaciov a Putin. Da Reagan a Trump
Saggistica. Gli
undici capitoli del volume ci mostrano “i retroscena dei complicati rapporti
America-Russia dagli anni ’80 ad oggi: la nuova guerra fredda”. Ennio Caretto è
giornalista del Corriere della Sera, di cui è stato corrispondente da
Washington fino al 2011, ed è quindi un esperto di politica estera, e non solo.
Scorrendo queste pagine ci si rende conto di come gli equilibri mondiali siano
spesso sul punto di rompersi, e per molteplici cause, non ultima quella di voler
acquisire un potere territoriale o di immagine. C’è stato perfino il timore di
una guerra atomica che avrebbe portato l’umanità sul baratro dell’annientamento,
allorché nel 1983 “Reagan e Andropov si fronteggiarono bellicosamente” (Cap. 3
L’incubo nucleare). Per fortuna ha prevalso il buonsenso, ma fino a
quando? viene da chiedersi. Le varie società civili o sedicenti tali sono
peraltro soggette a rapidi mutamenti.
Nel corso di un trentennio abbiamo
assistito a radicali avvenimenti: per esempio la dissoluzione dell’URSS e la
caduta del muro di Berlino. Si sono quindi venuti a creare altri equilibri che
tuttavia risultano non di rado minacciati, pensiamo alla Corea del Nord. Pochi
sanno che Obama è stato il presidente che dopo Roosevelt ha ricevuto il maggior
numero di minacce di morte. Si parla a volte di nuovo ordine mondiale, il
che sembrerebbe positivo, ma la parola ordine in effetti contiene molte
ambiguità: può anche significare che per l’attuale globalizzazione l’individuo
conti meno di niente. Questo è un libro che ci illumina e ci avverte di quanto
sia fragile la pace.
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