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Angela Ambrosini
Poesia. La silloge Nelle fessure del senso (pp.
13-38) di Angela Ambrosini presenta, secondo R. Tommasi, una dilatazione del
linguaggio ermetico; ma, diciamo noi, con infiltrazioni liriche, la cui
fantasia, trattenuta da una forma saldamente composta, trae linfa vitale da un
retroterra classico: ‘silente e querula’ (Madrigale), titolo e diade che
ne certificano l’ascendenza. L’ermetismo sta dunque, almeno in parte, nella
sintesi: ‘grumo di boschi, pietraie e onde’ (Vecchia casa in Dalmazia) —
ecco delineato con un minimo di elementi un particolare paesaggio; questa
precisione sintetica talvolta trasforma la materia in purezza minerale: ‘luce di
cristallo tra le pietre | del tempio’ (Tramonto al tempio di Debod).
Breve e intensa silloge dunque, la cui presa emotiva è verificata al ‘lume
dell’eterno’ (A mia madre).
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Recensione |
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