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Gianfranco Vinante
Poesia. La raccolta Ala anche il peso (pp. 91-116)
di Gianfranco Vinante comprende liriche del periodo 1991-2011. Nel significato
di ‘ermetismo’, da prendersi in senso lato, la poesia di Vinante, più che sui
vincoli sintattici – che pur vi sono, e originali – si delinea nel lessico, e
talora viene da pensare alle ‘rime petrose’ di Dante o Buonarroti, ovviamente in
dimensione contemporanea. Ungaretti? può essere: ‘Fonde fibre’ (p. 101), e
Ungaretti: ‘mi sono riconosciuto | una docile fibra | dell’universo’ (I fiumi).
Questo perché il poeta ha un suo mo(n)do particolare. A p. 104 cinque
interessanti haiku: il settenario (verso centrale) è sempre giambico, mentre più
variati sono i quinari, presentando, in metrica italiana, degli ipometri: ‘Onde
d’alberi’ (II,1) e ‘d’imprendibili’ (IV,3), o ancipiti: ‘malinconia’ (I,3), e il
verso che dà il titolo alla raccolta (III,3).
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Recensione |
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