Christina Rossetti - Tutto il cielo è splendente
Poesie con testo a fronte
Poesia. Sorella di Dante Gabriele Rossetti, Christina
(Londra 1830 - ivi 1894) fu poetessa di spicco nel panorama letterario
dell’epoca. Se, come scrivono certi critici, nella sua produzione per l’infanzia
affiora una vena onirica, è indubbio che il sogno è presente, ma non
sempre si trasferisce direttamente nei suoi versi: semmai quella identità
‘domestica’ riesce a superare la soglia di una realtà circoscritta poiché ricrea
tramite il linguaggio una dimensione altra: e stranamente è nelle poesie
religiose che tali presupposti sono meno evidenti.
Fuori del rigorismo anglicano
per cui essa non si sposerà si nasconde invece un cuore ardente, nel contrasto
insanabile tra corpo e spirito, né sarebbe facile spiritualizzare la materia o
viceversa rendere oggettivo l’incorporeo. Piuttosto quell’idea, elevata di per
sé, trova compimento in alcuni passi mirabili: “O l’ombra di un giglio
accarezzata | sul terreno dal vento” (A Wish).
Non si dovrebbe chiedere
di più: sentimento del tempo e del decadimento d’ogni cosa, profonda intuizione
della natura con taluni aspetti floreali: tutto ciò cerca l’espansione
anche come forma. Spesso sono i desideri non realizzati a mettere le ali alla
parola.
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