Non te ne sei accorto Mr. T.S.
Primo premio
nella sez. Poesia inedita
Omaggio a Baudelaire 2/2009
In mercoledì
funereo di cinerea bellezza
“Rosa della
memoria | Rosa della dimenticanza…”
dimentichi
Vivienne, spente radici
piccola vita con
tuberi secchi,
a Northumberland
e London Bridge
sta cadendo sta
cadendo sta cadendo…
Ho camminato con piedi di geisha
calzato scarponi, sandali, zoccoli
gradini di polvere e fatiche rubate.
Hanno respinto
le mie richieste
di libertà, di
diritto allo studio, all’equità
con lettere a
destinatario sconosciuto.
Sono stata
Elena e Maddalena
pretestuoso
vaso di Pandora
adultera con
collana di pietre.
Ho lavorato
con mani di miele
zolle di fiele
e ore salate
operaia,
mondina, contadina.
Passato il guado, rimosso il giogo
cambiato con
il mio sudore
rinnovato con
il mio valore.
Non più
diniego, tempo di dispiego.
Siedo ora in
prima classe
nel vagone
precluso
edifico nidi
di rondine
sopra il
cornicione
e se scrivo
versi non rubo più
il cognome e non mi firmo George…
Non te ne sei
accorto Mr. T.S.?
Non dormiva,
stava fingendo,
e sotto la coltre
di neve della tua
terra desolata
sotto i lillà del
tuo crudele aprile
sotto il
pavimento di lucido parquet
di Miss
Slingsby,
lei stava
crescendo.
E all’ora viola,
da te tanto amata,
ti sopravvive
signora uscita dal ritratto.
Di te riecheggia
l’eco,
di lei sono i
passi lungo il corridoio
che tu non
prendesti, verso la porta
che tu non
apristi, e la memoria
più non rigetta,
più non dissecca
il giardino delle
rose…
…e nel mio grembo fiorirà
rosa nuova, dell’esultanza.
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