Tributo naturale
Natura ed amore
Tributo naturale è
un testo denso di “segni” e “parole pensanti” , scaturiti dal “sentire”
esclusivo delle Autrici nel rapporto con realtà e nello spazio della propria
esperienza.
Fin dalle prime pagine il libro affascina e conquista la mente e il cuore del
lettore come se una sottile fibra penetrasse nei meandri dell’ essere
e
dell’esistere rivelandone i segreti legami tra l’universo umano e
quello naturale.
Misteri seducenti e sfuggenti dai quali, ininterrottamente, fluisce forza
di unità e legami d’amore .
Natura ed amore.
Se anche fosse solo un filo… quest’ amore sarebbe comunque, indispensabile
per procedere nel labirinto della vita.
È
il filo d’amore che salva nella tempesta.
Le due Autrici , come redivive , rendono “tributo” alla natura rigeneratrice
con la parola poetica di Ilaria Francesca Martino e la genialità artistica
degli Aforismana di Barbarah Katia Guglielmana.
Entrambe di fronte a tanto mistero avvertono “la sacralità” della natura e la
spinta di “vedere cosa c’è oltre le nuvole”. Un viaggio, quindi, verso l ‘oltre avvertendo, in esergo, che Ogni
viaggio nel mondo inizia / da il viaggio dentro se stessi: una discesa
nell’interiorità alla ricerca dell’unità e del continuum spirito-materia.
Un oltre non astratto e lontano come “Essere potente” sul trono a
giudicare il mondo, ma presente nel mondo, parte essenziale e primaria,
originaria che tutto contiene:…mi cerco / nella luce spigolosa delle stelle,
nelle notti di maggio…
Un viaggio nell’interiorità dove si trova la presenza di ogni essere umano….Viaggio
in profondità per elevarmi / e ritrovo mio padre…È allora che esplodo nella mia
pienezza, /
In questo rendo tributo alla natura che mi abita // dentro
e fuori. / In una espansione continua e salvifica.
È il dentro che porta fuori da
se stessi e fa guardare in alto, percepire il cosmo e il pulsare attorno.
Sono i versi di chi vive tutti i propri giorni
con trepidazione, attenzione alle piccole, enormi cose che possono ferire o
strangolare; un mondo personale che ne porta un altro dentro di sé: la
sacralità della natura, fonte di bellezza e di saggezza.
L’Essere che si dà in modo illimitato, infinito in quanto la sua natura stessa è il darsi in una espansione
continua e salvifica.
Le pagine di “Tributo naturale” hanno
il sapore di una lode al Creatore presente nell’alternarsi del giorno e della
notte, nel mormorio del vento, nel frastuono del tuono, nel cinguettio degli
uccelli, nel profumo dei fiori.
Il filosofo Tommaso Campanella, in uno dei suoi
sonetti,
osservava che la natura “è il libro dove il
Senno Eterno / scrisse i propri concetti…” mentre lo scrittore francese Julien
Green ripeteva spesso che “Il messaggio della natura è incomprensibile a
coloro che non amano il silenzio”. Sono gli stessi pensieri coniugati con
grazia e leggerezza da Barbarah Guglielmana e Ilaria Martino, quasi un invito
al lettore a fermarsi, anche per pochi minuti, in ascolto e contemplazione
davanti al primo verde , al vagare delle nubi in cielo, ai piccoli segni della
natura che si fanno strada (a fatica!) nel deserto cementizio delle nostre
città.
5
febbraio 2022
|