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Alcune Poesie e fotografie da
Percezioni
di Giovanni Sato

la Scheda del libro

Il Mondo è girato in un fianco

Il Mondo è girato in un fianco,
dà le mani verso il fiume
dove i passaggi sono obbligati
dalle rive e dai ponti.

I suoi passi si trascinano
nella coltre di nebbia
che copre le parole.

E non si riesce a salire
dove gli alberi posano lo sguardo.

Il mondo è unito ad un sogno
e penetra la terra nell'umido,
dove il silenzio sa attendere,
dove la passione inizia.

Le sue carezze sono vasi di cristallo,
labbra di terracotta,
mani d'aria,
seni di morbida seta.

Finché dall'alto delle fronde
tutto appare chiaro,
ed il volto si scompone
nel folto dei capelli,

E le fessure di luce
dove l'ombra finisce.

Roberta Lotto

L’Alambicco

C'è bisogno di luce:
l'alambicco ha cambiato colore
in fondo si notano
delle diversità,
nell'umore il tempo
ha fatto la sua scelta.

Un po' di luce
è quello che mancava,
i bordi della stanza erano scuri
e parlando fra sé e sé
l'Alchimista si è accorto
che mancava qualcosa,
un nuovo elemento
presente in natura
soltanto lungo le ore
che la clessidra svuota.

Alla fine tutto diventa chiaro:
quello che serve
è la presenza costante,
la costante numerica.
Il primo pensiero lo sa,
è dentro l'attesa,
dentro l'alambicco
si svela l'incanto
lungamente cercato.

Giovanni Battista Sandonà

Percepire

Percepire
la forma,
attraverso la luce
che radente
sfiora gli angoli,
crea l'ombra
lunga della sera.

Chissà come sarebbe
se guardassimo
invece che vedere:
non e' vero che i raggi
nascono dall'occhio
e neppure che soltanto arrivino.

E' l'insieme
delle connessioni
con l'ambiente, con gli oggetti,
attraverso l'aria,
in mezzo il senso,
la percezione cognitiva .

L'aspetto di ciò che sembra
lo e' veramente
ma a seconda
di come si guarda
l'interiore preferenza.

Meno discrepante
dal tipico modello
come la chiesa scomposta
o la casa col tetto scoperto
così che il cielo possa entrare
senza fatica.

Nell'isola deserta
noi siamo anche
quel che eravamo,
e qui nella città
con gli alberi compressi
da nuclei di cemento
e l'aria grigio scura,

il sole senza luce
ci fa venire in mente
d'andare in altri luoghi
per ri -
generare.

Tornare al cielo chiaro
all'anima del tempo,
l'origine del giorno
l'aurora che si stende
ditirosea dea.

L'ambiente,
semplicemente mostra
degli alberi le fronde
che muovono nel vento.

Nel cavo dell'incipit
prototipo del nulla
all’Universo immenso,
la percezione nasce.

Mario Dal Molin

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