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Poesia e prosa. Nome ben noto
come poeta negli ambienti padovani, Piotto unisce qui un percorso letterario di
liriche e prose, queste ultime su ricordi e osservazioni personali: nell’insieme
la raccolta è ‘dedicata alle verdi montagne del Guatemala’ e al popolo
Maya (p. 5). Tutti i brani rivestono un indubbio interesse, anche documentario.
Nella lirica Non si comanda – datata 16 luglio 2000 – l’autore confessa
‘Stupide chimere mi distraggono | In vane illusioni di questo mondo’ ma chiude
con la certezza ‘di rifiorire come il fior di loto’.
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Recensione |
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