| |
Narrativa. Nel mutare delle
cose e soprattutto dei sentimenti sembrano collocarsi questi racconti che si
muovono anche sul registro della fiaba (p. 15-18) con una straordinaria
delicatezza espressiva, perfino struggente (Cirillo e Brilla): un’acuta
indagine psicologica svela la precarietà dei vincoli amorosi, il segno labile
degli affetti dominati dall’imperscrutabilità dell’io, in rapporti sofferti che
mettono in luce la complessità dell’animo femminile; anche se a tratti fa
capolino un qual certo spirito ironico o malizioso (I vicini di casa) è
l’amore-utopia a farsi tema referente, da cui può conseguire la rinuncia (L’amore
negato) per mantenere puro il ricordo di ciò che si è soltanto desiderato.
| |
|
Recensione |
|