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Poesia. Nella
vastissima produzione dell’autore (circa una quarantina di libri, fra editi e
autoprodotti) questa raccolta prosegue nello stile che già conosciamo e che in
modo sorprendente riesce a ispirare nuovi spunti e versi efficaci, sebbene
spesso riferiti a una memoria del vissuto quale prerogativa irrinunciabile;
l’uniformità tematica si apre a visioni di solitudine cosmica, per non dire
apocalittica, a inquietanti presagi; di qui l’alto livello raggiunto da una
lirica come Onde di suoni stridenti, sia per la struttura moderna in
senso strettamente formale che per il forte rilievo icastico.
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Recensione |
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