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Poesia. Che
Squarotti sia un critico di prim’ordine è fuori discussione, altrettanto si deve
dire del poeta, poiché un libro come il presente aggiunge qualcosa alla storia
della letteratura; non che il riflesso montaliano sia del tutto assente, sono
però le soluzioni stilistiche – come poi accade per la grande poesia – a
costituire la pietra di paragone quando sfuggono al mero esercizio e diventano
sostanza creativa: psicologia, natura e sentimenti qui fluiscono in versi che
toccano punti alti attraverso la quotidianità quasi diario (liriche datate) il
cui schema metrico attrae e trascina all’anelito di una bellezza incompiuta per
la realtà ma profonda nella memoria.
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Recensione |
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