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Poesia e narrativa. Più che
una miscellanea lo riteniamo un libro di libera creatività, anche se le parti
poetiche sono ben evidenziate e in diversi casi (specie nella descrittiva)
creano un clima suggestivo, es. l’inizio de Il crinale. I racconti
sfuggono a una consecutio stretta introducendo digressioni o scarti improvvisi,
es. La stanza del lupo. La IV sezione (Fantasmi) contiene due
testi fra i più originali, in particolare Il monologo della morte, mentre
nel racconto Il sogno di Herbert lo scrittore mette in luce –
stilisticamente parlando – le sue doti migliori.
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Recensione |
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