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Poesia. Per certi poeti è sufficiente un solo lavoro: così per Anania con
questo poemetto in tre parti, ventisei terzine e 78 versi, perfetta fusione tra
‘natura, terra calabra e testi orfici’ (G. Fozzer). ‘Tutto il lino d’un fuso, la
sua luce, | votiva, cavata e fatta vorticare, | dita piegate a cogliere fili
lucenti, | quasi filamenti d’aria quieta’ (III. vv. 1-4). La purezza lirica e
l’eccezionale trasparenza del dettato s’insinuano nel lessico e lo trasfigurano.
La dedica è a Enzo Agostino (1937- 2003) v. PdV n. 36 p. 160.
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Recensione |
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