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Passannanti

Erminia (Serre), poetessa, traduttrice e saggista. Si è laureata nel 1988 in Lingue e letterature straniere presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Salerno con una tesi su Sylvia Plath, dal titolo Le metafore ossessive nell’opera di Sylvia Plath. Ha conseguito, nel 2004, un dottorato di ricerca (Ph.D.) allo University College London, con una tesi di Italianistica su Franco Fortini, dal titolo Essay Writing, Lyric Diction and Poetic Translation in the Work of Franco Fortini (2004, Ucl). È traduttrice di opere in lingua inglese e curatrice dei seguenti titoli: Emily, Charlotte e Anne Brontë, poesie (1989); Leonard Woolf, A caccia di intellettuali (1990); Hubert Crackanthorpe, Racconti Contadini (1991). Ha curato l’antologia Gli Uomini sono una beffa degli angeli: Poesia britannica contemporanea, una selezione di poeti inglesi, scozzesi e irlandesi contemporanei (1993, con introduzione di Blake Morrison). Ha tradotto e curato una scelta antologica delle poesie del poeta gallese R.S. Thomas Liriche alla svolta di un millennio (1998); D.V. Denon nel Regno di Napoli. La poetica delle rovine di Pompei (1999, Paris); Lettere inedite di Emily Charlotte e Anne Brontë (2000) e ha curato la traduzione di altre due opere in lingua gallese: Le poesie Angelo di Cella, di Menna Elfyn (2000) e il romanzo Da porto deserto a bianco oceano di Robin Llewelyn (2000); di saggistica: Poesia del dissenso. Poesia italiana contemporanea (2004), Il Corpo & Il Potere. Salò o le 120 Giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini (2005, 20082), Poem of the Roses. Linguistic Expressionism in the Poetry of Franco Fortini (2004). Si è occupata di letteratura di viaggio: nel 1999, ha partecipato al Convegno Internazionale “Dominique Vivant Denon”, tenutosi in Francia, a Chalon-Sur-Saone, con il saggio Dominique Vivant Denon nel Regno di Napoli, pubblicato nell’antologia contenente i vari studi inediti sull’argomento, curata dal prof. Francis Claudon.

Ha pubblicato alcune raccolte di poesia: Noi Altri (1993, inclusa nell’antologia “I 5 Poeti del Premio Laura Nobile”), Macchina (2000, vincitrice del Premio “Laura Nobile 1995”), Extasis (2003), Mistici (2003), La realtà (2004), Poesia del dissenso (2004, antologia), Il roveto (2005), Machine (2006, edizione bilingue italiano-inglese), Il torsolo del ventre ed altre fandonie (2007). Sue poesie, recensioni, traduzioni, saggi e racconti sono apparsi nelle riviste ”Linea D’Ombra”, “L’Immaginazione”, “I Testi”, “Poesia”, “Poetry Durham”, “Agenda”. Le sue poesie sono state tradotte in inglese da Brian Cole, Peter Dale and Michael Pickering e pubblicate su riviste del Regno Unito e su riviste americane on-line. È l’organizzatrice, per Oxford, di “Poetry for Peace: Dialogue among Cultures through Poetry” (The United Nation celebration of the Year of Dialogue, marzo 2001). Sulla sua poesia è uscito il saggio di Laura Incalcaterra McLoughlin La macchina dell'Estasi (2007).

Notevole è la sua presenza nel campo della saggistica breve: Geoffrey Hill. L’arte di resistere (1990, in “Poesia”); Sylvia Plath: Itinerari allegorici (1991, in “L’immaginazione”); Seamus Heaney. L’archeologia della memoria (1993, in “L’immaginazione”); Tom Paulin. Poesia e libertà (1993, in “L’immaginazione”); L’ape regina: il mito della produttività nell’opera di Sylvia Plath (1994, in “Tempo di Marea, L’osservatorio delle donne)”; Romesh Gunesekera, Il santuario del mare: Reef. (1994, in “L’Immaginazione”); Seamus Heaney: vedendo le cose (1994, in “Linea d’Ombra”); Viaggio nell’eden della caducità: la poesia di Jamie McKendrick (1995, in “Il viaggio in Italia”); Intervista a Tom Paulin: L’assegnazione del Premio Nobel a Seamus Heaney (1995); Seamus Heaney: The Spirit Level. Una poesia per l’equilibrio (1996, in “L’Immaginazione”); Il Pifferaio della Pace. Seamus Heaney (1996, in “Linea d’Ombra”); Le Contee del terrore. Dinamiche della tensione politica nell’Ulster (1997 in “L’Immaginazione”); The Marble Fly. Jamie McKendrick (1998, in “L’Immaginazione”); Poesie di Compleanno, Epistole d’amore di Ted Hughes a Sylvia Plath (1998, in “Linea d’Ombra”); La mosca di marmo: la poesia di Jamie McKendrick (1998, in “Linea D’Ombra”); in collaborazione con Sioned Rowlands La poesia Gallese Contemporanea (1998, Monographic Issue on Contemporary Welsh Poetry, in “L’Immaginazione”); “Sandra”, review of of And when did you last see your Father, by Blake Morrison (1998, in “Linea D’Ombra”); “La bottega dei sogni”, review of Romesh Gunesekera’s novel Monkfish Moon (1998, in “Linea D’Ombra”); Un uovo è un uovo: Samuel Beckett e la logica dell’assurdo (1998, in “Linea D’Ombra”); Samuel Beckett, tre poesie e una nota critica (1999, in “L’Immaginazione”); A review of The Ethical muse of Franco Fortini (2000, in “The Modern Language Review, The modern humanities research association”, v. 95); In Memoria di R.S. Thomas (2000, in “L’immaginazione”). Ha ottenuto diversi primi premi in concorsi letterari: 1991: “Laura Nobile”, Siena; 1995: “Laura Nobile”, Siena; 2004: “David Maria Turoldo”, Sondrio.

Sulla sua produzione letteraria hanno scritto numerosi critici letterari, tra i quali: D. Barbour «... A sense of sharp absurdity expressed through an inherited alphabet of symbols. And social/cultural pain always present beneath it all.»; R. Bulkley « ..the beautiful glances towards the atmosphere in your poem, reminded me strongly of the writing of John Cowper Powys.»; P. Dale in "Agenda", Literary Magazine, London, 2000 «P. is an Italian poet and the translator into Italian of, among others, Geoffrey Hill, Seamus Heaney and Sylvia Plath, R.S. Thoma. [...] Her use of the free verse is unusual from an English-speaking view, or maybe merely from a current British perspective, in that it is dominated and controlled by considerations of syntax-structure alone. This is further characterized by a large amount of disruption to normal syntax in the interest of irony, elegy, farse and point. Added to this, there is the use of language from a variety of registers and periods to create telling juxtapositions and sometimes expressionist and surreal effects. Phrases of memorial cultural significance are scrambled, rearranged and connected in surprising and shocking ways; the tone context of images is subverted and thwarted by such collocations and the vision travesties and contravenes expected codes of languages as with a dissociating mind. These shifts and contrasts are frequently slight - but deep and subtle in meaning. It is not possible to match all of them in another language. (...) Despite the quirky individuality of the Passannanti style, all of the poems presented here are forms of dramatic monologue with clear and sometimes weird personas. They are centrally concerned with proclaiming the right of human individuality and freedom, despite, and because of, the ties and fetters imposed by culture, history, religion, politics, and the familial system. Underlying this passion for freedom, runs a deeper motive force for it: a sense of vacuity of human endeavours and desires in face of the cosmos and society...»; F. Fortini «Impeto, ricchezza di immagini, una sorta di eccitata affermazione di sé, con una singolare capacità di scatto. La ricerca di quello che la P. chiama "il mio correlativo esatto" vira verso l'assurdo e il surreale. C'e' una tesa muscolatura ritmica aggressiva; si ha però l'impressione di una esplosione, di un moto centrifugo che si vorrebbe più controllato. Quando questo avviene si hanno risultati molto alti, come le due poesie per la figlia. La Passannanti ha autentica natura poetica...»; Giuria del Premio Rassegna di Poesia "Laura Nobile", Siena 1995 «Questa poesia ha pochi rapporti con la tradizione lirica italiana e si rifà piuttosto alla tradizione inglese da Dylan Thomas a Heaney, con qualche riferimento anche al Surrealismo francese. Da questa tradizione deriva la capacità di procedere contemporanemente per forza d'immagini e per forza d'idee. I componimenti si snodano con indugi e improvvise precipitazioni, passando dall'astrattezza al realismo, dalla cronaca alla concettosità, dalle immagini all'inconscio alle considerazioni morali. Bruschi accostamenti surreali interrompono e violano la ricorrente volontà d'ordine, con risultati inaspettati. Il significato riguarda una realtà sempre mutilata; è comunque un'ipotesi o un azzardo. Lo stile asimmetrico e avvolgente determina esiti imprevisti anche entro campi semantici e retorici tradizionali.»; R. Luperini «Lo spazio di queste poesie è fra Sylvia Plath e Amelia Rosselli, ma con in più una concretezza (talora persino luminosa) tutta mediterranea. Averla unita al senso di vertigine e di spaesamento: sta qui l’originalità della scommessa poetica di P. (della sua doppia natura, direi, di meridionale oxfordiana). Quella luminosità mediterranea s’incontra e si scontra con una foschia nordica, e ne risulta perciò come straniata e persa. E tuttavia resta lì, come una possibilità frantumata, come un’eco di un mondo possibile e ormai perduto.».

www.geocities.com/erminia_passannanti

E' curatrice dal 2004 del sito-blog Erodiade. Poesia Riflessioni e Dissidenza

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