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Pierdicchi
Laura (Venezia), poeta e scrittrice, vive a Mestre. Ha studiato
ragioneria e lavorato in aziende (Rai e per ultimo Enel) ed è diplomata anche in
lingua francese.
Ha pubblicato diversi volumi di poesia: A noi che siamo (1979, poesia),
Neumi
(1983, poesia), Mai più lieve (1986,
poesia),
Dal gesto d’inizio (1989,
poesia),
Versi ripresi (1991, poesia),
Aria d’altro colore (1992, poesia),
Altalena
(1994, poesia), Momenti diversi (1999,
poesia),
Bianca era la stanza (2002,
poesia), Il segno dei giorni
(2004, racconti),
Il tempo diviso (2008,
poesia), Intrecci
(2010, poesia), Voci tra le pieghe dei passi
(2013, poesia), Oltre (2016, poesia),
Il Portale (2021, poesia).
Dal 2023 è diventata redattrice della Rivista “Vernice”
e della casa editrice Genesi di Torino.
Fa
parte dei sette poeti scelti per l’antologia romena Echi
d’acqua, curata da Stefan Damian, e
dei sette poeti scelti per l’antologia spagnola
Venezianamente, curata da Nadia Consolani
Quiñones. Collabora come critico a diverse riviste e quotidiani, e
segue costantemente la vita poetica italiana. È componente di giuria in vari
concorsi letterari e partecipa a manifestazioni culturali, recital poetici,
programmi radiofonici e televisivi. Alcune sue poesie sono state tradotte in
tedesco e presentate dal prof. Helmut Meter al “Musil Archiv” di Klagenfurt
(Austria), in occasione del cinquantenario della morte di Musil, e pubblicate in
“I nascosti colori della vita”. Una sezione di diverse riviste spagnole (Caleta,
Por Ejemplo, Puente chico, Revistatlántica) è dedicata alla sua poesia; le
liriche sono state tradotte da Fernando Quiñones e Nadia Consolani. Altre poesie
sono inserite nella rivista romena “Steaua”, tradotte da Stefan Damian. Finora
ha conseguito circa 200 riconoscimenti a concorsi nazionali e internazionali e
sue liriche figurano in 163 pubblicazioni.
Nel nr. 44/2011 della rivista “Vernice”
Sandro Gros-Pietro le ha dedicato un significativo spazio
di critica ed esposizione di una selezione delle sue poesie.
Tra i primi premi: per la silloge
inedita: 1983, “Amici Vecchia Spezia” La Spezia; per i libri editi: 1980,
“Clitumno” Trevi; 1984, “Olimpo” Bologna; “Michele Avvisati da Fontanarosa”
Fontanarosa; 2003, “Emily Dickinson” Taranto; per la lirica inedita: 1981, “Il
Collaboratore” Marina di Carrara; 1982, “Campagnola” Campagnola di Brugine;
“Properzio” Spello; “Incontro nazionale di poesia tra Regioni” Marina di
Carrara; 1983, “Il Tarocchino” Marina di Carrara; 2005, “Città di Pomezia”
Pomezia; 2008: "Histonium", Vasto; 2010: "Garcia Lorca", Torino.
Sulla sua attività letteraria si sono interessati qualificati critici, tra i
quali:
G. Bárberi Squarotti (2002) «[Bianca
era la stanza] Ho letto la sua nuova raccolta di poesia con profonda
emozione e commozione: il suo discorso è essenziale, limpido, luminoso nella
rievocazione della vita e del dolore…» - D. Cara
(1990) «[Dal gesto d’inizio] …riapre alle consuete evidenze di scansione
lirica una pubblicazione autobiografica tersa, con cui riordina una misurata
passione poetica, che va riletta e certo mai improbabile o struggente e
stridula, o eccitata e deforme nel lieto ritmo del testo…» -
P. Civitareale (2002) «[Bianca era la
stanza] …tra i suoi più ispirati sicuramente; e non solo perché nascono da
un evento importante e doloroso della sua vita, ma perché ha saputo fondervi
felicemente tutte le sue risorse tecniche, razionali e sentimentali che
possiede: è come se l’occasione, drammaticamente vissuta, abbia bruciato in lei
ogni residuo di incertezza, di remore psicologica, di pesantezza verbale, per
farsi sentimento puro nel suo disegno e nella sua capacità di confessione e
rivelazione.» - C. Della Corte (1992) «[Aria
d’altro colore] …ho letto i suoi versi (ottimi) e la prefazione di
Majellario (buonissima)…» - A. Ederle (1995)
«[Altalena] Questa tua Altalena mi sembra interessante; la sento molto
tua nella parte assegnata alla “voce bambina” e alla “voce intellettuale”,
naturalmente. Sei piena d’entusiasmo per la poesia, che sai rendere nei tuoi
versi sempre freschi e sinceri…» - G. Ferri
(2002) «[Bianca era la stanza] …ci sono canti-preghiera alla Jacopone di
grande suggestione…confido di poter scrivere di questo libro triste, per
risalire anche alla tua più distesa – ma sempre tanto espressiva – esperienza
poetica…» - E. Grasso (1989) «[Dal gesto
d’inizio] …eppure si sente un ronzio ininterrotto, un speciale lavorio
avicolo che, non mutando, si capisce come possa dare origine a tutta la
raccolta. Non ci sono deviazioni in ogni sua parte, gli interessi e gli sguardi,
l’attesa e la “schiavitù volontaria” dell’a. restano sotto la superficie degli
eventi – ne colgono puntualmente gli esiti ma non c’è volontà per modificarli…»
- S. Gros-Pietro (2022) «Tra
gli esempi più limpidi e chiari di una lirica lungamente esercitata per oltre
quarant’anni con vive partecipazioni a ritrovi, convegni, confronti e dibattiti,
Laura Pierdicchi ha sempre vissuto in un fecondo ambiente di artisti e letterati
non soltanto veneziani, ma anche spostandosi e aprendosi bene al di là dell’extra
moenia e ha esercitato con continuità una parola poetica che è andata
vieppiù affinandosi, sulla definizione chiara di Umberto Saba di Poesia
onesta, così carica di umanità luminosa e magistrale, nell’essenzialità di
una parola tanto semplice quanto egregia, densa di storia, di vita, di
autenticità, nella purezza assoluta di un linguaggio poetico che porta in sé la
nozione del neorealismo novecentesco italiano, tra le forme d’arte della
scrittura che hanno fatto più scuola all’interno della cultura occidentale
dell’intero Novecento.» .
-
V. Guarracino (1999) «[Momenti diversi]
…convengo con l’amico Majellaro che nei suoi versi si ha la sensazione di una
interrogazione-conversazione continua con lo specchio riflettente la propria
immagine: tanta grande poesia novecentesca (e non solo se penso a Leopardi) è
nata così…» - O. Macrì (1992) «[Aria
d’altro colore] …che sto leggendo con attenzione e interesse primario sullo
stato poetico degli anni ’70: un nuovo pathos cosmico-materico, che la rapporta
al nostro protonovecento di Onofri, Comi, Fallacara, Rebora…» -
R. Pazzi (1987) «[Mai più lieve] “La
mente archivia ogni momento | che rivive nello spazio di un ricordo…”, gliela
invidio. Avrei voluto scriverla io. Complimenti…» - S.
Pent (1999) «[Momenti diversi] Devo sottolineare la purezza
stilistica dei suoi versi – mai banali o arzigogolati attorno a un’idea di
linguaggio che al più delle volte – almeno così ritengo io – è un “versificarsi”
addosso senza alcun messaggio… Nel suo libro c’è una ricerca del quotidiano che
sfiora la memoria e l’emozione, con un linguaggio con non è mai nebuloso ma
piuttosto ricco di filtrata esperienza…» - G. Piccari
(1987) «[V Generazione] La P. cerca la traccia di una possibile via in
slanci ossimorici sostenuti da un linguaggio a volte aspro, duro ma mai inutile.
La sua poesia ha valenza filmica…» - B. Rebellato
(1982) «[Neumi] Una sensibilità vigile e calda, che riesce a cogliere,
nei momenti migliori, vibranti rapporti e tensioni tra soggetto e oggetto.
L’espressione acquista una propria autenticità poetica quando l’intervento della
ragione è diretto all’equilibrio compositivo di se stessa e all’emergenza del
dato emozionale…» - N. Risi (1987) «[Mai
più lieve] …per dirle che la sue poesie mi hanno pienamente convinto…
indicative di una scrittura intensa e spoglia, carica di un’emozione non
letteraria…» - P. Ruffilli (2004) «[Il
segno dei giorni] Ho letto con grande interesse il tuo libro… Le dodici
protagoniste femminili, calate in un momento particolare della loro vita, hanno
una presenza intensa e illuminante… Mi è piaciuta la scrittura, limpida e sempre
in tensione, ricca di sfumature. Un ottimo libro…» - M.
Scrignoli (1992) «[Aria d’altro colore] …che sto leggendo con
pieno coinvolgimento, mi sembra un lavoro soppesato, una sorta di viaggio panico
tra metafore e approdi concettuali…» - A. Zanzotto
(1981) «[A noi che siamo] Ho ricevuto il suo libro di versi che solo ora
mi è stato possibile leggere. Trovo il suo lavoro molto interessante e ricco di
sensibilità…».
Oltre a: Agostini, Amodio, Bettarini, Brandes, Cajani, Capuzzo,
Castellani, Chiellino, CicciaDaneo, De Luca, Defelice, Giaracuni, Giudici,
Grillo, Lippo, Lucarini Poggi, Majellaro, Morandini, Nesti, Picchi, Puccini,
Pumpo, Rao, Riccobene, Rosada, Sobrino, Soavi, Stefani, Tassinari, Troisio,
Villa e altri. | |
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