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Note critiche brevi a
Pâris Prassède
di Giancarlo Micheli
la
Scheda del libro
Jaclyne Augeyrolle
Il romanzo Pâris Prassède è un viaggio da Haiti, alla Francia e alla
Russia, affrontando tutti i grandi movimenti sociali e politici dalla metà
dell'Ottocento per arrivare alla rivoluzione russa, all'inizio del ventesimo
secolo. Grandi personaggi storici o di finzione. Romanzo attuale per il tema che
sottende la trama: la lotta contro i pregiudizi razziali, rappresentata nel
protagonista Pâris Prassède, nato in schiavitù, che cerca per tutta la vita di
riscattarsi attraverso mille difficoltà e di diventare uomo libero e consapevole
del suo proprio valore, in un mondo sempre più complicato e problematico.
Romanzo, dunque, di un'attualità preoccupante e evidente.
° ° °
Antonino Bove
La lettura del romanzo Pâris Prassède, impegnativa per la
complessità dei periodi composti da numerose frasi incidentali, parole desuete e
rare o appartenenti ad altre lingue, amplia la portata espressiva della
narrazione. Il risultato in chi legge è una fascinazione per la storia e una
continua sorpresa. Questa prosa mi ricorda Carmelo Bene, che credo facesse
un’operazione simile all'interno del teatro. Ricorrendo all’alterazione della
voce, alla mimica facciale e alla gestualità ma anche all'invenzione
linguistica, ha rivoluzionato la recitazione e la drammaturgia. Così Micheli con
questo suo modo forbito, ricco di significati linguistici, a volte armillari e
matrioskeschi, amplifica la potenza emozionante del romanzo. Un’opera
decisamente singolare nel panorama letterario planetario, per cui ringraziamo la
sua architettura ciclopica, monumentale e potente. | |
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autore |
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