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La manifestazione

“Raccontare Campiglia 2020”

Manifesto dell'edizione 2020“Raccontare Campiglia”.

Piazza della Repubblica di Campiglia.

I borghi storici del nostro Paese meritano di essere raccontati per le loro meraviglie, la storia, le vicende della varia umanità che l’ha abitati e li abita. Fra quelli che conosciamo, merita la nostra attenzione Campiglia Marittima, posta nell’ultimo lembo della provincia di Livorno, alle porte della Maremma grossetana, per la sua articolazione urbana, di netta impronta medievale, per il paesaggio di colline e di mare che la circonda.

Piazza Mazzini dove ha avuto luogo la manifestazione.

Libri in mostra delle Edizioni Il Foglio.

Un appuntamento particolare, a questo riguardo, è rappresentato dalla manifestazione annuale “Raccontare Campiglia” che ormai da quattro anni prevede un incontro nel mese di agosto, in una delle piazze del borgo, per presentare, raccolti in un’Antologia curata dalle Edizioni Il Foglio di Piombino, i racconti degli autori che rispondono ad un apposito bando primaverile.

Veduta aerea di Campiglia Marittima.

Il vicolo sottopassaggio.

Questo anno l’incontro ha avuto luogo la sera del 28 agosto 2020, nella centrale piazza Mazzini, a fianco della Chiesa, condotto da Umberto Bartoli e Anna Maria Scaramuzzino, trentuno i racconti presentati, fra i quali è stato riconosciuto come il migliore “El Bechin” di Francesca Lenzi. La maggioranza degli autori sono originari del paese e si sono cimentati con racconti legati a memorie locali, familiari o della cerchia degli amici e dei conoscenti. Altri, la minoranza, hanno riportato una visione esterna, legata spesso alla fantasia, hanno fatto riferimento al borgo come a un luogo emblematico della stagione storica che stiamo vivendo.

Roberto Mosi con la presentatrice Anna Maria Scaramuzzino.

Da parte mia, di origine fiorentina ho seguito questa ultima scelta, con il racconto “Una vacanza sicura e divertente”, legato alla decisione di una famiglia di trascorrere le vacanze nel tempo della pandemia a Campiglia Marittima, in maniera “sicura” dal contagio e allo stesso tempo, particolare, “fantasiosa”. Il testo di questo contributo, oltre che nella Antologia: Autori Vari, “Raccontare Campiglia. 2020”, Il Foglio, è riportato nel Blog poesia3002 con le illustrazioni di Enrico Guerrini, che in maniera tenera e sognante, dà corpo e anima ai piccoli protagonisti della storia (si veda il post di poesia3002 all’indirizzo: https://poesia3002.blogspot.com/2020/09/una-vacanza-sicura-e-divertente-dalle.html

Il testo leggibile nel sito “Poesia 3002”.

A questo racconto, seguono nel Blog i due racconti inviati alla manifestazione, nei due anni precedenti: “Porte chiuse”, anno 2019, dedicato alla “paura” per gli immigrati e alla “scelta di chiudere le porte medievali del borgo ogni sera”; “Labirinto. Vicoli di Campiglia, miti e misteri”, anno 2018, con la narrazione della scoperta della rete intricata di vie e l’ “incontro” spaventoso con il Minotauro.

Vicolo di Campiglia.

Disegno di Enrico Guerrini per il racconto.

I racconti intorno alla vita del borgo di Campiglia sono dunque un po’ come il filo che Arianna porge a Teseo, per orientarsi fra le mura del labirinto, sconfiggere la paura, per rinnovarsi nella scoperta di sguardi curiosi, diversi dai nostri, nella ricerca di nuovi orizzonti.

I protagonisti del racconto. L'arrivo a Campiglia. I bambini nella casa sicura sull'albero.
Il gioco dei bambini sugli alberi. Il modo sicuro della famiglia per andare al mare La bolla d'aria con i bambini fra le onde del mare.
articolo


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