Il primo premio ad Aurelio
Il 14-15 giugno 2008 all'Abbazia di Poppi (Arezzo) si è svolta la cerimonia
di premiazione della 33a edizione del Premio Casentino che ha
visto vincitore Aurelio (La nostra vela nel vento)
l'ultima opera edita di Angela Fabbri.
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![](img/aurelio-2.jpg) |
Antefatto
(sabato 14 giugno 2008)
Io (1° premio per la
Narrativa) e il mio caro Roberto Di Pietro (1° premio per la Saggistica) abbiamo
il piacere di essere fotografati insieme, davanti alla porta dell’Abbazia,
mostrando con gioia lui il mio libro e io il suo, protetti alle spalle da quel
grande Cherubino che è Rodolfo Tommasi.
Lasciati soli,
siamo intenti a dedicarci i nostri libri
e questa foto di gruppo dove, da sinistra, vede Roberto
(di spalle), io che alzo il braccio come a dire “Ce l’ho fatta”, mia cugina
Daniela e la mia amica Susanna, autrice delle foto precedenti.
Poi ci rilassiamo, in attesa della Cena di gala, facendo un giro per
questa meravigliosa Poppi.
Ed ecco la classica foto che ha sullo sfondo il Castello dei Conti
Guidi.
La premiazione
(domenica 15 giugno 2008)
Come spesso accade, arriva la mattina dopo e cioè il giorno della
Premiazione dei vincitori.
Ieri pomeriggio e fino a ieri sera era stato un gioco facile:
presentazione dei libri, premiazione dei 4° ex aequo, la cena dove si può ridere
e scherzare. La notte come intervallo.
Oggi è un dramma scandito dal tempo. Siamo vicini all’ultimo atto e, per
fortuna, il mio caro Roberto decide di fare una foto davanti allo striscione.
Sembriamo a posto, ma in verità siamo tutti e due preoccupati di dover
leggere un brano dai nostri libri: lui perché da un saggio è difficile
estrapolare una lettura breve e esauriente (e non piacciono a nessuno dei due le
lungaggini); io perché è vero che ho preparato un brano di Aurelio, ma è anche
vero che non so gestire il microfono.
Insomma, per farla corta, tutti e due abbiamo le budella intrecciate.
Intanto che ciò
accade, è venuta l’ora di presentare l’interno dell’Abbazia
e la Giuria.
![](img/20080614_08.jpg) |
Da sx:
Paolo La Grassa, Rav.
Joseph Levi, Rodolfo Tommasi,
Sirio Guerrieri,
Paolo Brunetti (Presidente del
Premio), Giorgio Calcagnini,
Ilario Favaretto,
Giancarlo Quiriconi, Giuseppe
Frunzi. |
Guardiamo adesso dal loro punto di vista, dei giurati
Quando hanno chiamato il mio nome ho seguito la passerella con le mani
in tasca perché non sapevo dove tenerle, e, arrivata al bancone, le ho tolte e
le ho usate per ringraziare i giurati uno per uno, stringendo le loro mani. E mi
sono messa in disparte.
Ma doveva ancora succedere di tutto: Rodolfo Tommasi doveva leggere
la Motivazione del Premio e io
non sapevo come stare, con quei cento occhi del pubblico che mi guardavano. Sono
arretrata, ma l’Eugenia Miano (l'anima delle Edizioni
Helicon) mi ha riportata fuori
dall’ombra con ferma dolcezza.
Eccoci dunque qui
mentre ascolto lo speaker leggere il
brano di Aurelio e la signora
Eugenia Miano sullo sfondo a destra.
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