“Un tiro mancino” alla Galleria WeSpace
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Locandina dell'evento realizzata da
Vincenzo Villarosa. |
Giovedì 6 febbraio 2020, alle ore 18.30, presso la Galleria WeSpace di Willy
Santangelo in Vico Vasto a Chiaia, 52/53 a Napoli, è stato presentato il romanzo
“Un tiro mancino” di
Monica Florio (L’Erudita Editore).
Organizzatore dell’incontro è stato Vincenzo Villarosa, che con la giornalista
Rita Felerico ha parlato di questo libro incentrato sul conformismo nel mondo
giovanile e sulla dipendenza degli adolescenti dai social.
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Monica Florio
con Vincenzo Villarosa, scrittore e
operatore culturale. |
Monica Florio con
Rita Felerico, vicepresidente
dell'Associazione Peripli. |
Entrambi i relatori hanno sottolineato la centralità nel testo della guerra, a
cui rimanda l’immagine in copertina del quadro “Paura”, realizzato da
Corrado De Benedictis nel periodo del conflitto in Bosnia.
Sono in guerra anche le protagoniste del libro, in un primo tempo rivali perché
innamorate dello stesso ragazzo, il quindicenne Marco, e poi amiche quando il
giovane, a causa dei loro pettegolezzi, verrà pestato da alcuni coetanei
omofobi.
La scrittrice ha voluto raccogliere una sfida e dare maggior risalto al mondo
femminile, evidenziando come il suo non sia un romanzo giovanilistico in quanto
non elude il sociale e affronta realtà scomode.
“Un tiro mancino” mostra, infatti, la persecuzione in atto contro il mondo
omosessuale, vittima di pregiudizi e di violenze che sfociano poi
inevitabilmente nel bullismo omofobico.
In chiusura il pubblico in sala con domande e riflessioni ha stimolato un vivace
dibattito.
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