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I monosillabi

A volte può accadere di avere delle incertezze riguardo all’accentazione dei monosillabi; l’elenco seguente tenta di fornire delle indicazioni di massima. Ovviamente, non è completo e comprende anche comuni acronimi.

in neretto i nuovi inserimenti
17/06/2011


a | prep. sempl. atona (nei testi antichi si trova anche accentato, à);
à | 3a pers. sing. ind. pres. del verbo avere; oggi in disuso per ha;
a’ | troncamento per ai, prep. art., di uso poetico: “a’ carri fóschi” (G. Carducci, Alla stazione);
ah | interiezione; certi autori scrivono ha, sconsigliato perché, oltre a modificare il suono, si confonde con la 3a pers. sing. ind. pres. del verbo avere (v. à)


bah | esclamazione; esprime incertezza o rinuncia; meno comune ba, atono, o ba’, apocope per bada (Zing. 113);
be | voce onomatopeica per indicare il belato, atona; si pronuncia con accento grave (); invece be pronunciata con accento acuto () equivale alla seconda lettera dell’alfabeto (b) per esteso, più nota come bi;
be’ | interiezione, può avere tono conclusivo o interrogativo; apocope di bene; si scrive pure beh, meno accettabile ; anche apocope poetica davanti a consonante per bei o belli: “e be’ costumi onesti” (G. Carducci, Alla B. Diana Giuntini);
bla | atono, ripetuto bla bla: chiacchiericcio;
blé | forma popolare per blu;
blu |
atono; con accento (blù) è forma scorretta, ma ovviamente non come finale di parola composta, es. rossoblù.
bo | antiquato, per bue (vivo nei dialetti);
boh | interiezione che esprime incertezza, insofferenza; meno bene la grafia bo;
bu | a. voce onomatopeica, atona, ma a volte si incontra accentata (), che imita l’abbiare del cane; b. il battere dei denti per freddo (la voce rimane atona anche se ìndica un tipo di tè nero); c. raro, troncamento di bue, più correttamente bu’;
Bra
| cittadina in provincia di Cuneo; non va l’accento.


ca’ | apocope di casa; ugualmente corrette le forme o ca, quest’ultima meno comune; sinonimo di casata, ma è termine di uso veneziano;
ce | a. pronome pers. atono; b. nome disusato della lettera c (ci);
che | congiunzione e pronome, sempre atoni;
ché | aferesi di perché: “Padre mio, ché non m’aiuti?” (Inf. XXXIII,69); “Ché se ’l conte Ugolino aveva voce” (ib., 85);
chi | pronome invariabile, atono;
ci | pronome pers., idem;
co | a. variante dialettale di capo; meglio senza accento, ma si può apostrofare come se fosse apocope di capo, o più esattamente sincope - c[ap]o (co’): “In co del ponte” (Purg. III,128); b. apocope di come; c. caduta della n nella prep. con;
co’ | (con o stretta) prep. articolata; troncamento di coi e col (con i); per l’uso di co e co’ riportiamo due esempi tratti dal Carducci: “Co ’l tremolar de’ raggi” (Il termeno), “Co’ suon del prisco orgoglio” (Canto di primavera);
cri | voce che imita il canto del grillo (Card. I,343);
cro | id. per il gracchiare del corvo (Fanf. 429);
cu | onomatopea ripetuta per imitare il verso del cuculo (anche cuccù).


da | prep. semplice, atona;
|
3a pers. sing. ind. pres. del verbo dare (sempre accentata);
da’ | troncamento, o meglio apocope della prep. articolata dai (si noterà che per una effettiva distinzione sia necessario porre i segni paragrafematici);
de | ant. prep. semplice per di; oggi si usa nell’indicare titoli di opere che si vogliono citare per intero, es. A. Manzoni è l’autore de “I promessi sposi”; L’Accademia della Crusca sconsiglia l’uso della particella de, preferendo, nel caso citato: A. Manzoni è l’autore dei “Promessi sposi”;
| forma antiquata della prep. di;
de’ | prep. artic. dei, apocopata; es. “De’ galantuomini lungo le vie” (G. Carducci, Prologo in Juvenilia);
deh | interiezione, si ritiene abbreviazione di deus meus; “Deh, quanti, o misero” (G. Carducci, op. cit.);
di | prep. semplice;
| sost. dall’antico die, giorno; sempre con l’accento;
di’ | 2a pers. sing. imperativo pres. del verbo dire;
din | rappoppiato dindìn, suono onomatopeico di campanello o simile; così pure don (dondòn); se si vuole esaltare il timbro si può mettere l’accento, dìn;
do | a. nota musicale; b. 1a pers, sing. ind. pres. del verbo dare, talora accentata () per non ingenerare confusione con la nota;
, do’ | a. apocope di dove; b. id. di donde; sono forme ormai obsolete, ma (punto a) si possono ritrovare nel parlato;
Dro | atono; nome dell’aviatore nell’omonima opera lirica di F. B. Pratella;
Drò | Comune in provincia di Trento, va accentato;
du | antic. per dove.


e | 1. congiunzione, atona; può essere eufonica (ed) oppure obsoleta (et); 2. art. masch. pl. gli;
è | 3a pers. sing. indicativo pres. del verbo essere; obbligatorio l’accento;
e’ | 1. apocope di egli, essi, ella, elle ed ei; 2. art. masch. pl. i (perlopiù in area toscana);
eh | interiezione con una vasta gamma espressiva;
ehm | ìndica reticenza, ma come eh può avere più significati; si pronuncia con e grave (èhm) ma l’accento non va segnato;
es | parte della psiche riferita all’istinto; atona, può scriversi con la maiuscola (Es);
ex | preposizione latina ancora in uso nell’italiano.


fa | 1. IV nota musicale; 2. 3a pers. sing. ind. pres. del verbo fare, meglio atona ( è d’uso antiquato);
fa’ | 2a pers. imperativo pres. di fare; è apocope di fai [tu]; a volte si trova accentata () o atona (fa);
far | troncamento di fare;
fax | abbr. aferetica di telefax;
| apocope di fede; è consigliabile l’accento acuto, anche se si trova con il grave () o con l’apostrofo (fe’), es. “della fe’ caduta” (Far. X,119); la cantata HWV158a-c di Händel viene riportata con accento grave o l’apostrofo: “Se pari è la tua fè [fe’]”;
fe’ | apocope di fece, pass. remoto di fare, 3a pers. sing. (anche );
fêr | sincope e troncamento di fecero;
fez | copricapo di origine araba.
fi | 1. nome della 21a lettera dell’alfabeto greco (phi); 2. apocope di fia, per moltiplicare, es. cinque fi tre, quindici; un caso dove raramente appare l’accento; 3. ved. fi’; 4. espressione di disprezzo e rifiuto, anche ripetuto fi fi;
fi’ | apocope di figlio: “per esser fi’ di Pietro Bernardone” (Par. XI,89); più raro senza apostrofo (fi);
fne | tipo di bastimento giapponese per portare grossi carichi; atono, pron. fné;
fo | 1a pers. sing. indic. pres. del verbo fare (vivo in Toscana), atono;
fra | 1. prep. semplice, atona; 2. apocope di frate; ugualmente bene, anche se meno ricorrenti, le forme frà e fra’;
fra’ | prep. articolata e univerbata di fra i per evitare incontri cacofonici; v. anche fra 2;
fru | ripetuto fru fru, fruscìo o sbattere d’ali; la forma univerbata frufrù va ovviamente accentata;
fu | 1. sia la forma verbale (3a pers. sing. del pass. remoto di essere) che l’aggettivo (il fu) vanno atoni; è forma disusata; 2. erba detta anche valeriana; ripetuto fu fu vuol dire sommossa, subbuglio.


| dal fr. jais, sostanza bituminosa d’un nero lucente, anche ornamento di abiti a lutto (cfr. Zing. 618); il simbologia, lutto: ‘con suono di gè’ (Coraegus, 32) sinestesia; si trova pure senza accento;
ghis | pezzo di legno rotondo usato nelle navi a vela per vario uso;
gi | nome della consonante g;
| 3a pers. pass. remoto del verbo gire.
già | av. con dittongo ascendente;
giò | 1. esclamazione di incitamento, per esempio a bestie da soma; 2. apocope di gioia (gio’ sarebbe più corretto), ripetuto significa ‘piano piano’ e può venir accentato (giò giò) nel senso di ‘lemme lemme’;
giù | av. cfr. già;
gli | 1. art. masch. plurale; 2. pronome di terza persona; av. per , perde l’accento;
glò | 1. ripetuto (glo glo o gloglò, pure con trattino glo-glo), onomatopea di liquido che esce da una bottiglia, da un fiasco o altro recipiente, o che defluisce; fare glo glo, bere: ‘Quando il vino dal fiasco fa glo glo’ (Pers. Poesie di Parigi, p. 207); 2. id. verso del tacchino (cfr. glu);
glu | ripetuto quasi sempre staccato (glu glu), meglio atono; ved. glò 2.;
gna | aferesi per bisogna, non accentato; semmai con apostrofo (’gna);
gni | ripetuto gni gni si dice di chi essendo balbuziente inizia a parlare senza concludere;
gnu | atono; specie di antilope africana;
go | atono; gioco di origine cinese;
| dial. veneto, per ghiozzo;
gre | ripetuto e senz’accento (gre gre): “un breve gre gre di ranelle” (G. Pascoli, La mia sera, v. 4);
gré | (con accento grave) 1. piacere, gradimento; è francesismo, per cui mantiene l’accento originario; con il grave si trova nel modo di dire ‘andare a grè’ (F. Redi); 2. sinonimo di grès;
grés | tipo di arenaria e di ceramica; si segna pure atono (gres).
grò | tessuto di seta con fili rilevati; et. dal fr. gros (grosso), perciò va con accento secondo la pronuncia;
brr | ringhio di animale (onomatopea);
gru | sia che significhi 1. trampoliere; 2. macchina con braccio girevole per sollevare pesi – va sempre atona (tuttavia il Pianigiani p. 649 l’accenta: grú);
gua’ | apocope di guarda, ma a volte ìndica impazienza o noncuranza; voce viva nel toscano;
gulp | interiezione che imita la deglutizione a vuoto, per paura o sorpresa;
gur | anche guhr; nelle miniere, sostanza minerale portata dalle acque e depositata nei filoni.


ha | 1. 3a pers. sing. ind. pres. del vr. avere (più raro à); 2. onomatopea di risata, ripetuta ha ha – spesso preferita ad ah ah – che si confonde con la voce verbale; 3. simbolo dell’ettaro; 4. con valore di interrogativa, es. ‘Avevo bisogno io di tue favole, ha?’ (Fanf. 724);
hac | per colpo di tosse, v. hum;
he | 1. come eh; 2. simbolo dell’elio;
Hel | gli inferi o la regina che vi regna, nella tradizione germanica;
hi | 1. interiez. che esprime una vasta gamma espressiva: stupore, noncuranza, stizza, disprezzo, schifo; ripetuta (hi hi) vuol riprodurre una risata sarcastica o un pianto stizzoso; 2. voce per incitare le bestie da soma, spec. asini e simili, anche ih;
hip | voce inglese, soltanto nella locuzione (dove si ripete tre volte) hip hip hip urrà; segno di gioia, esultanza o augurio;
ho | 1a pers. sing. ind. pres. del vr. avere;
hu | interiez. esprimente meraviglia;
huc | colpo di tosse; vedi hac e hum;
hum | interiez. che denota incertezza, dubbio o sospetto; ripetuto (hum hum) per indicare il suono di colpi di tosse o raschìo di gola; a volte con le sole consonanti, hm.


i | 1. art. pl. maschile; 2. art. sing. masch. troncato (il); 3. per gli, a lui, ma dopo e, es. ‘fate i saper’; 4. av. vale vi o ivi, es. ‘i è un luogo’; 5. accorciativo per io, in questo caso anche i’;
i’ | 1. forma tronca di io (anche solo i); 2. apocope di ivi: ‘per due fiammette che i’ vedemmo porre’ (Inf. VIII,4);
IC | sigla di: 1. Imposta Complementare (più esattamente I. C.); 2. Integrated Circuit; 3. Intercity (treno);
ics | consonante x;
id | in psicanalisi, l’inconscio o Es; puntato (id.) vale idem;
If | piccola isola di fronte a Marsiglia;
ih | interiezione, v. hi;
il | 1. art. sing. masch.; 2. un tempo si usava al posto del pronome lo: ‘pietosa il trasportò’ (A. Manzoni, Il Cinque Maggio); 3. egli;
in | 1. prep. semplice; 2. ingl. dentro, nel significato di ‘alla moda’: essere in; 3. raramente al posto della prep. per;
in- | prefisso, in genere con funzione negativa: esistente, (in)esistente;
ir | apocope del vr. ire, andare;
ihs | sigla di Iesus Hominum Salvator (IHS), in realtà errata abbreviazione dal greco del nome di Gesù; per pura curiosità si segnala in qualche autore l’inversione della h o per abbreviazione di Christìs (his, anche hys), forme ovviamente non attestate dai dizionari.


kan o khan | principe mongolo;
kilt | gonnellino tipico degli scozzesi;
kit | 1. insieme di parti da assemblare; 2. corredo di oggetti necessari per una data funzione;
krug | tipico boccale da birra, in genere di terracotta, con coperchio e manico in metallo;
kris o kriss | pugnale a doppio taglio usato dai malesi.

la | 1. art. f. sing.; 2. pron. personale, anche come soggetto, es ‘la venga con me’ (di uso toscaneggiante); 3. sesta nota musicale nella scala di do: tutte forme atone; la maiuscola nella nota musicale (La) è superflua;
La | simbolo del lantanio;
le | 1. art. determinativo f. plurale; 2. pron. personale, anticamente anche al pl. f.;
LE | sigla di Lecce;
| nome di due dinastie vietnamite del X sec.;
LED o led | diodo che emette luce, sigla o acronimo di Light Emitting Device;
li | 1. ant. gli; si ritrova ancora nel burocratese premesso alla data, es ‘li 3 di luglio’ (poi divenuto av. di luogo, ); 2. pron. personale; 3. simbolo del logaritmo integrale;
Li | 1. dinastia vietnamita secc. XI- XIII, anche Ly; 2. scuola di pittura cinese;
lo | 1. art. m. sing.; 2. pronome;
lo’ | apocope di loro;
lob | nel tennis, tiro alto che equivale a un pallonetto;
loc | medicamento da mettere sulle parti malate o da inghiottire nel mal di petto;
Lu | 1. simbolo del lutezio; 2. centro in provincia di Alessandria; 3. antico principato feudale della Cina;
lux | nel campo dell’illuminazione, unità di misura: flusso di 1 lumen per metro quadrato.

ma | 1. congiunzione; 2. sostantivo, es. ‘il ma e il come’; 3. v. mah; 4. per mi, nota musicale (Card. II, 46);
| dea originaria della Cappadocia; ma’ | 1. troncamento di mamma; 2. tr. di mai, anche ; tr. di mali;
Mab | Regina dei sogni (cfr. Berlioz, Romeo e Giuletta, atto III);
mac | voce scozzese che vale ‘figlio di’, abbreviato mc).
Mad | rivista statunitense (ingl. pazzo, folle);
mah | 1. interiezione che esprime incertezza, dubbio, perplessità; la grafia ma’ è indicata come erronea in Sandron (ed. 1984, p. 1111); 2. dea mesopotamica, signora degli dei (v. );
mal | 1. tr. di male, perlopiù in posizione proclitica e non di rado univerbato, es. malcostume; 2. tr. di malo; 3. tr. di malamente (avv.);
man | 1. tr. di mano, sconsigliabile; corretto invece nella locuzione man mano o in man salva; 2. nome di due isole, una in Costa d’Avorio e l’altra presso la Gran Bretagna (Man);
mar | 1. tr. di mare: ‘nel suo castello al mar’ (Carducci, Il re di Tule, v. 16); si usa spesso davanti al nome proprio, es. mar Tirreno;
marc’ o marsc’ (anche march, masch) | interiezione, comando che dà l’ordine di marciare: avanti marsc’;
mas | forma sostantivata di M.A.S. (Motoscafi Anti-Sommergibili) per cui D’Annunzio coniò il motto latino ‘Memento Audere Semper’;
mat | agg. di superficie liscia ma non lucida in taluni materiali fotografici.
me | (con accento acuto che non va segnato) 1. pronome di 1a pers. sing.; 2. particella pronominale; 3. compl. di termine;
me’ | 1. apocope di meo (mio): ‘allor disía ’l me’ cor drudo avere’ (Cavalcanti); 2. apocope di meglio: ‘se’ savio; intendi me’ ch’i’ non ragiono’ (Inf. II,36); 3. apocope di mezzo: ‘in me’ la bocca’ (Angiolieri) / ‘per me’ la porta che entra chiostro’ (Esequie Michelang. 16);
mel | vale me lo;
men | troncamento di meno, specialmente in posizione proclitica;
mi | 1. pron. pers. (atono); 2. terza nota musicale della scala di do: 3. dodicesima lettera dell’alfabeto greco ();
mi’ | apocope di mio, mia, miei, mie: sempre in posizione proclitica, es . ‘ciò a mi’ padre, che mi tien sì magro’ (Angiolieri);
mix | abbr. dall’ingl. mixture; 1. mescolanza di vari elementi; 2. nel marketing, offerta al pubblico di più prodotti; 3. in musica, sinonimo di compilation, raccolta di brani di diversi autori ed esecutori, spec. di successo;
| v. mo’ 3;
mo’ | 1. avv. dialettale o antico: ora, adesso; ‘e mo’ che faccio?’; 2. dialettale, un po’: ‘guarda mo’ qui’: 3. troncamento di modo, si usa soltanto nella locuzione a mo’ di: ‘a mo’ di sciarpa’; raddoppiato (mo’ mo’, anche mo mo e ma mo’) equivale a or ora, in questo punto;
mod | giovane teppista inglese degli anni Sessanta; abbr. di modern;
Mon | popolazione asiatica stanziata in alcune zone della Birmania;
mu | 12a lettera dell’alfabeto greco (v. mi); d’uso scientifico, es. ‘mesone mu’ (muone).

ne | 1. particella pronominale; 2. pronome personale: ci, noi; 3. prep. semplice, un tempo separata dall’articolo, es. ne la (nella) e denominata analitica; 4. per mantenere l’integrità di un titolo, es. ne ‘I promessi sposi’, soluzione però che la Crusca sconsiglia;
| congiunzione con funzione negativa; va sempre accentata;
ne’
I 1. apocope della prep. articolata nei; 2. davanti a vero, locuzione avverbiale: ne’ vero (nevvero);
neck
| massa di lava o altro materiale eruttivo solido che riempie il ‘collo’ del vulcano (voce inglese);
ned
| (pronuncia néd) ant. per né, forma eufonica davanti a vocale, in ispecie prima di parola che inizia per e, es. ‘ned era’;
neh
| (con e grave nèh) anche ne’ (non è): interiez. dal tono interrogativo; esprime dubbio, possibilità, o richiede conferma; è forma contratta a univerbata di non è; cfr. ne’;
nei, nel | (néi, nél) 1. prep. articolata pl. e sing.; 2. specie di flauto (néi) usato dai turchi (Pagn. II,198).
nerm |
nome nazionale dei Comanche;
net | 1. acronimo della Nuova Enigmistica Tascabile (NET); 2. nel tennis, palla che nel servizio tocca la rete;
ni | 1. tredicesima lettera dell’alfabeto greco; 2. né sì né no (incrocio o crasi di no e sì);
no | (pronuncia nò) avv. atono;
| breve dramma lirico giapponese;
no’ | troncamento di noi (nói); pron. pers. in antico anche nui: ‘nui | Chiniam la fronte al Massimo | Fattor, che volle in lui’ (A. Manzoni, Il Cinque Maggio vv. 32-34);
nol
| per eufonia davanti a lo (non lo), forma poetica;
non | (nón) v. no;
nord, nort | (pron. nòrd) la seconda forma è antiquata;
nu | 1. v. ni; 2. in metrologia, simbolo di frequenza; 3. in fisica delle particelle elementari, simbolo del neutrino;
Nut | Dea-cielo dell’antica religione egiziana.

o | 1. congiunzione (ó); 2. interiezione che indica stupore o meraviglia; cfr. oh;
ó
| ant. av. dove; anche o;
Ob
| fiume della Siberia; sigla di obiit (morì) nelle epigrafi latine;
oc
| nella locuzione lingua d’oc, l’antico provenzale; vale sì;
od
| (ód) forma eufonica di o; si usa solo davanti a parola che inizia per vocale, specialmente se o; es. ‘chiaro od oscuro’;
off
| ingl. spento (negli interruttori);
oh
| (óh, òh) interiezione che esprime una vasta gamma di sentimenti a seconda dell’intonazione;
ohm
| unità di misura della resistenza elettrica; dal fisico ted. G. S. Ohm (1787-1854);
OK
| equivale a ‘va bene, sì’; sigla che pare provenga dal nome del comitato Old Kinderhook club (1840);
ol
| (OL) in elettrologia: onde lunghe;
om
| ant. uomo: ‘om l’avesse pigliato’ (Jacopone da Todi - Il Pianto della Madonna, v. 11);
on | 1. segnale d’accensione in apparecchi elettrici; 2. ant. hanno: ‘tanto l’on flagellato’ (Jacopone da Todi - Il Pianto della Madonna, v. 7);
op | 1. riduzione di opera, per es. nella musica: Tre Trii op. 1 (Beethoven); op. cit. opera citata; 2. nella locuzione op là (oplà) per incitare al salto;
or | 1. troncamento dell’avverbio ora; ‘ch’or è se de la Magna? (B. Latini, Tesoretto Pr. 14); 2. tr. di oro; ‘Dio dell’or, del mondo signor’ (Faust di Gounod, atto II); 3. raro, tr. di orto;
os | 1. lat. bocca; 2. sigla di Ordine Spirituale (OS); 3. simbolo dell’osmio (Os); 4. in informatica, Operating System (OS);
ou | (òu) esclamazione di lode e ammirazione: ‘ma un Ou Ou, lodar vano’ (Dav. Tac.);
oz | nel sistema di misura ingl. oncia, pari a gr. 28 circa; unità di misura dell’oro; ‘Il meraviglioso mago di Oz’ di L. F. Baum, libro per ‘ragazzi’ a sfondo allegorico.


pa | 1. tr. di padre; lo si trova anche accentato (pà); 2. tr di paio; 3. per scherzo o scherno o disprezzo, quando un ragazzo fa qualcosa che a un altro dispiace: ‘Bellino, pa’; 4. scherzoso, a un uomo considerato come un bambino; fare pa, accarezzare mollemente con la mano aperta;
pack
| 1. banco di ghiaccio che, staccato dalla banchisa, galleggia sul mare; 2. sin. di icefield;
paf
| (anche pàffete) voce onomatopeica che indica il suono di uno schiaffo o un colpo dato con la mano aperta o di un corpo che cade a terra; cfr. Piff, paff, G. Meyerbeer: Gli Ugonotti, atto I;
pag.
| abbreviazione di pagina; al pl. pagg, anche p. e pp.;
pah
| interiezione che denota meraviglia e si usa con ironia o dileggio;
pam
| voce onomatopeica per indicare: a) uno sparo di pistola o fucile; b) il rumore di qualcosa che sbatte o cade;
pan
| 1. tr. di pane, spec. se seguito da altra parola, es. p. grattato; p. di serpe, aro; 2. (Pan) divinità delle selve e dei pascoli; 3. (pan-) prefisso dal gr. pân neutro di pâs, tutto; in parole composte, es. panteismo; diventa pam davanti a bilabiale, es. pamplegia;
par | 1. tr. della voce verbale pare; ‘Mi par d’udire ancora’ (Bizet: I pescatori di perle, atto I); 2. tr. dell’avverbio pari; ‘Bianca al par di neve alpina’ (Meyerbeer: Gli Ugonotti, atto I); 3. nel golf (in ingl. norma), regola che indica il numero ottimale di colpi – variabili, a seconda del percorso – per mandare la palla in buca;
pass | scheda o dispositivo per aprire o passare; dall’ingl. to pass, passare;
| 1. dial. piede; 2. tirata di fumo di pipa o sigaro; 3. tr. (anche pe) di per o pei; giocare o fare a pè, far voltare una moneta tenuta sul palmo soffiando; la voce nasce dal suono che fa quello sbuffo;
pec | reattore nucleare per sperimentare nuovi di tipi di combustibile; sigla di Prova Elementi [di] Combustione;
pel | 1. tr. (secondo il Pagnoni, sincope) di pelo; P. di Carota, romanzo di J. Renard (1894); 2. crasi di per il; un apax, perl;
PEN | 1. acronimo di Piano Energetico Nazionale; 2. in ingl. Poets, Playwrights editors, Editors, Essaysts and Novelists;
per | 1. preposizione semplice; 2. segno di moltiplicazione (X); 3. (per-) prefisso con valore intensivo, es. perdurare; o rafforzativo, es. (in med.) pertosse; in chimica, per indicare che un certo carattere si trova in quantità superiore riguardo alla norma, es. perossido;
pes
| 1. (p. e. s.) per esempio; 2. nella notazione mensurale, gruppo di due note in movimento ascendente; 3. uno dei due membri che costituiscono la ballata trecentesca; 4. sin. di Tenor (ms. di Worcester); 5. ciascuna delle sezioni che costituiscono l’estampida;
PET | Ingl. Positron Emission Tomography. Tomografia a emissione di positroni; in it. TEP;
pi | quindicesima lettera del nostro alfabeto (p), per esteso; in quello greco è la sedicesima;
PIL | acronimo del Prodotto Interno Lordo; se netto, è PIN;
Plá | (Plas o Plats) Cognome di una famiglia di musicisti spagnoli del XVIII secolo;
plop
| interiez. onomatopeica per riprodurre il suono d’un oggetto che cade in acqua o altro liquido;
plot | trama di un racconto, di un film o di uno spettacolo teatrale; voce ingl. di origine incerta;
plum | in ingl. prugna; in it. usata nel termine composto plum-cake, specie di dolce (cake, dolce);
po
| (Po) il principale fiume italiano; va senza accento;
po’ | 1. apocope di poco; 2. tr. di poi; sconsigliabile la grafia pò; una rara forma – pò’ – con accento superfluo in Bol. VI-54; cfr. pure in Petr. 929 a indicare il suono grave;
poc’ | elisione di poco, come nella locuzione avverbiale poc’anzi;
poh | (pòh) interiezione che esprime disprezzo, indifferenza sdegnosa, disgusto; per Petr. 930 può indicare asserzione;
pop | ag. (invariato al pl.) di un fenomeno artistico o culturale che trova ampio consenso, spec. tra il pubblico; abbreviazione di pop(ular), popolare in ingl.; può venire usato anche come sostantivo, es. il pop;
pór | 1. raro, apocope del vr. porre; 2. tipo di vaso per fiori (por-o-por);
pot | sost. m. (invariato al pl.) voce del gergo per marijuana; et. incerta;
pra | 1. tr. di prato; 2. (PRA) acronimo del Pubblico Registro Automobilistico;
pre | prefisso (pre-) che indica anteriorità temporale; es. preannuncio; o per forme evolutive, es. preominide; et. dal lat. prae, innanzi, prima;
pre’ | apocope di prete;
pro | 1. prefisso (pro-) usato per ascendenti e discendenti; es. prozio; nel significato di ‘al posto di’, es proconsole; per oltre, es. pronunciare; et. dal lat. pro- ‘che sta davanti’; 2. a vantaggio di; es. pro Loco; sost. m. (prò) inv. utilità vantaggio; es. ‘Cicero pro domo suo’ a favore della propria casa (dall’orazione di Cicerone tornato dall’esilio);
pró
| (pro’ - ant. pro) 1. apocope di prode; 2. av. coraggiosamente, valorosamente;
prof. (prof) | abbr. di professore, sia maschile che femminile; es. il prof, la prof; al pl. proff;
prop | solo nella locuzione agit-prop; abbr. sovietica da agitacija agitazione, e propaganda: agitatore politico;
prov. | abbr. di Provincia;
PTA | sigla usata per indicare il Plasma Thromboplastin Antecedent, uno dei fattori plasmatici per la formazione della tromboplastina;
Ptah | (anche Fta) Dio egizio, patrono degli artisti;
Pu | 1. simbolo del plutonio; 2. v. puh;
| v. puh; suono di aborrimento di cosa fetènte o malvagia o abominevole (Fanf. 1194);
Pub | 1. nei paesi anglosassoni, locale ove si vendono bevande alcoliche; 2. altrove, locale pubblico il cui arredamento ricorda quello del pub anglosassone; et. dell’ingl. abbr. di publichouse, locale pubblico;
Puck | genio maligno che appare nel Notturno di ‘Una notte di [mezza] estate’ (F. Mendelssohn, da Shakespeare);
pud | misura russa di capacità, equivalente a sedici litri;
puf | 1. adattamento di pouf, sgabello imbottito, basso, generalmente a forma di cilindro; et. voce fr. di origine onomatopeica, propr. tonfo;2. anche cuscino rotondo; 3. rigonfio posteriore nella sottana delle donne; 4. molletta o gancetto per tenere sollevate le vesti femminili; 5. modo di acconciare i capelli delle donne; 6. debito (termine scherzoso); 7. v. puff; ripetuto (puf puf) rumore del motore di automobile (Zing. VI, 1222);
puff | interiezione (anche puf) a imitazione di un tonfo soffice, spesso con l’esclamativo (puff!); ripetuto, imita lo sbuffare di una macchina a vapore; cfr. puf 7;
puls
| 1. nome lat. della polta, specie di polenta che i romani usavano come alimento prima di conoscere il pane; 2. sin. di poltiglia o intruglio;
pum
| voce onomatopeica che imita il rumore di un tonfo, o di uno sparo, o di una esplosione;
punch | 1. bevanda alcolica composta di acqua bollente, rum o altro liquore, zucchero e scorza di limone; voce ingl. che proviene dal sanscrito pañcu, cinque. perché in origine comprendeva cinque ingredienti; 2. nella boxe, pugno secco e potente; et. ingl. pugno;
punk | dal gergo ingl., et incerta; seguace di un movimento giovanile che rifiuta la società; anche ag. indeclinabile; / musica p.;
pur | tr. di pure;
pus | 1. et. dal lat. pus-putis, marciume (cfr. puh); liquido che si forma in presenza di infezione; 2. marcia del vaccino da inoculare sull’uomo; 3. scherzoso o ir. per P.S.U. Partito Socialista Ufficiale (cfr. Zing. VI,1229);
put | ingl. dal vr. (to) put, mettere; contratto p., nel linguaggio borsistico contratto col quale il venditore, vendendo un titolo o bene a prezzo prefissato, si riserva di recedere (se le quotazioni sono in rialzo) pagando solo il relativo premio;
putsch
| (anche con P maiuscola) 1. colpo di stato in genere organizzato dai militari per impadronirsi del potere (voce ted. di origine dialettale svizzera, propr. colpo); 2. tentativo rivoluzionario; 3. complotto; / p. spirituale (Duav. XII,57).


qasr | (o ksar) ar. derivato dal lat. castrum: castello, palazzo reale; nella Spagna musulmana venne adattato in alcazar;
qua
| 1. av. di luogo, atono, ma in testi ottocenteschi si trova pure accentato; 2. nella frase lat. ‘conditio sine q. non’ che vale ‘condizione indispensabile’;
qua’ | tr. di quale, anche al pl.;
quad | unità di misura anglosassone dell’energia; abbr. di quad(rillon) quadrilione;
qual | tr. di quale; va sempre troncato, anche davanti a nome f. ess. q. era; q. ombra (non bene qual’ombra);
que’ | apocope di quegli o quei;
quel | tr. di quello, solo davanti a nome o ag. maschile; es. q. nome; invece: quell’uomo, quell’idea;
qui | 1. av. di luogo, atono; cfr. qua; 2. lat. ‘q. pro quo’ per errore o sbaglio; 3. il primo dei tre nipotini di Paperino; gli altri sono quo e qua;
quick | ingl. veloce, nella locuzione q. reading, tecnica e pratica della lettura veloce;
quid | 1. dal lat. chi? che cosa? si riferisce a qualcosa di indeterminato; 2. certa somma di denaro, es. un q. per spese varie; 3. il perché;
quilt | 1. coperta imbottita; 2. tessuto trapuntato; voce ingl.;
quiz | 1. domanda o quesito in una trasmissione a premi; 2. la trasmissione stessa; et. forse dall ingl. inquisition;
quo | 1. vedi qui 3; 2. in lat. ‘statu q.’ nello stato presente;
quod | in varie locuzioni lat. es. ‘q. scripsi scripsi’ (Giov. XIX,22);
quòll | nome di un marsupiale australiano, il Dasyurus q., voce locale;
quor | (quòr) tr. di quore, voce arcaica; ‘e già nel q. si rallegrava’ (Bol. III-56);
quos | 1. in frasi lat. quali ‘q. ego!’ escl. di minaccia (En. I.135); / far sentire il q. ego; 2. di organismo preposto a comporre divergenze; 3. (Quos) di località lacustre che prende nome dal luogo stesso; et. forse dal lat. quos, i quali (rif. all’insieme).


Ra | 1. Dio egizio (Râ); 2. simbolo dell’elemento chimico radio; 3. Sigla di Ravenna (RA);
ra
- | prefisso che equivale a ri- (v.); es. raccappricciare, raffinare; si ha in genere il raddoppiamento fonosintattico.
rack
| 1. sost. m. scaffale o mobiletto che contiene l’impianto stereo, ad eccezione delle casse acustiche; 2. telaio per apparecchi elettronici con struttura a moduli; dall’ingl. propr. scaffalatura;
rad | 1. sost. m. unità di misura per la quantità di radiazione ionizzante assorbita da una sostanza; et. da radiare; 2. in metrologia, simbolo del radiante;
RAF | (R.A.F.) 1. acronimo della Royal Air Force, cioè dell’aviazione militare britannica; 2. id. della Regolazione Automatica di Frequenza;
Raff | Eroe dei fumetti detto ‘pugno d’acciaio’ (Ed. Nerbini, 1938); 2. Joseph Joachim R., compositore tedesco (1822-1882), v. Musica strumentale da camera II,73;
ram | in informatica, memoria ad accesso, in cui è possibile leggere o scrivere informazioni a partire da un punto qualsiasi; acronimo di ‘random access memory’ (memoria ad accesso casuale);
rand | unità monetaria di paesi africani: Repubblica Sudafricana, Botswana e Lesotho; abbr. dall’ingl. Witwatersland, il maggior distretto aurifero del Transvaal;
rap | specie di musica nata nei quartieri neri degli Stati Uniti: ha ritmo uniforme e sincopato su cui ci si scandisce un monologo; ingl. letteralmente ‘colpo’;
ras | 1. sost. m. alto dignitario che regge talune province in Etiopia; dall’aramaico ‘testa, capo, sommità’; 2. per est. chi esercita la sua autorità arbitrariamente e con modi dispotici; 3. promontorio;
rat | dal fr. topo / r. musquè, pelliccia di topo muschiato, color bruno con sfumature e pelo assai morbido;
raz | corrente marina che, prodotta dalla marea, si muove nella sua stessa direzione / r. di marea, grande onda isolata che sorge all’improvviso nell’oceano, spec. Pacifico; voce fr. dallo scandinavo râs, corrente;
re | (pron. ré) 1. monarca; 2. seconda nota della scala di do, dalla sillaba iniziale del 2° verso dell’inno latino di S. Giovanni ‘resonare fibris’; 3. simbolo del renio (Re);
| 1. dal lat, res, cosa: beni, amministrazione; r. familiare, riguardante la casa e il suo mantenimento;
re- | prefisso di verbi o derivati che presuppone ripetizione, ritorno, reciprocità o movimento in senso opposto;
reg | sost. m. invariato al pl. Deserto di origine alluvionale composto di ciottoli disposti a strati e modellati in superficie dal vento; et. voce araba.
rem | 1. in fisica, unità di misura della dose biologica efficace di radiazione ionizzante assorbita da un organismo vivente (cfr. rad): produce gli stessi effetti dei raggi X sull’uomo; acronimo dall’ingl. Röntgen equivalent man; 2. (REM) fase del sonno in cui l’attività onirica è più intensa; sigla ingl. di Rapid Eye Movement;
res
| lat. cosa; / r. non verba, fatti non parole; r. nullius, cose di nessuno, senza proprietario e quindi in balìa di tutti;
rev. | 1. abbr. di reverendo; rev.mo, reverendissimo; 2. abbr. di revisione;
rex | 1. sost. m. lat. nell’antica Roma, capo di un potere originario; 2. (rèx) razza di conigli con la pelliccia simile a quella del castoro; 3. (Rex) marchio di fabbrica della Zanussi;
rho (ro) | 1. nome della lettera greca che corrisponde alla r dell’alfabeto latino; 2. in fis. particella elementare del tipo di risonanze mesoniche; 3. in mat. simbolo del raggio di curvatura; 4. (Rho) comune in provincia di Milano; per tutte le voci o grave (rhò);
rhum (rum) | ingl. et. incerta; liquore che si ottiene dalla distillazione del succo dello zucchero di canna;
ri- | prefisso di verbi e derivati; si può trasformare in ra- se seguito da a; es. ravvivare; indica: a) reduplicazione o ripetizione in senso continuo, es. rivedere, rifare, ecc.; b) intensità, es. rifinire; c) funzione derivativa, es. ribassare, rilegare, ricavare;
rin- | ha la stessa funzione di ri- per talune voci, es. rincalzare, rinchiudere, rincorrere;
R.I.V. | acronimo del Regolamento Internazionale Veicoli;
ro | 1. lettera dell’alfabeto greco, v. rho; 2. sigla di Rovigo (RO); 3. comune in provincia di Ferrara (Ro);
Rob | nome di un famoso fuorilegge scozzese detto Roy (il Rosso); ispirò un romanzo a W. Scott (1818) e un’ouverture (1832) a H. Berlioz (H. Barraud, 124); di recente (1995) un film (Rob Roy);
rock | 1. sost. genere musicale nato negli anni sessanta; 2. ag. inv. cantante r.; abbr. di rock and roll, dall’ingl. to rock dondolare, e to roll rotolo;
rom | 1. nome degli appartenenti a una etnia; dallo tzigano rom uomo; 2. acronimo usato in informatica per Read Only Memory, memoria a sola lettura;
ron | 1. onomatopea, ripetuto per indicare il russare; 2. (Ron) nome d’arte del cantautore Rosalino Cellamare.


sa | 1. 3a pers. sing. indicativo pres. del vr. sapere; va atona; accentata (sà) su testi antichi; 2. sigla di ‘senza anno’ (s. a.); 3. sincope per sua (raro e antico);
sac
| dal composto cul-de-sac (fr.); 1. via senza uscita; 2. cavità anatomica a fondo cieco;
sal
| 1. tr. di sale; ‘sì come il s.’ (Bol. XIII,3); 2. isola dell’arcipelago del Capo Verde (Sal);3. tr. della 3a pers. sing. indicativo pres. del vr. salire; ‘Chi troppo in alto s.’; 4. apocope di salvo;
sam | 1. acronimo di Surface [to] Air Missile (S. A. M.): missile terra-aria e mare-aria con funzione contraerea; 2. lo zio (Uncle Sam) personificazione degli Stati Uniti;
Samp | abbr. della squadra calcistica della Sampdoria;
san | forma tronca di santo; si usa davanti a consonante, es. san Leopoldo; davanti a vocale si elide, es. sant’Antonio; davanti a s impura mantiene la forma intera, es. santo Stefano;
sap | sigla o acronimo di varie società (SAP), es. Società Asso [di] Picche (1953), Società Alpinisti Padovani, ecc.;
SAR | acronimo di Sua Altezza Reale (S. A. R.);
sas | 1. acronimo di Sua Altezza Serenissima (S. A. S.); 2. id. di Società [in] accomandita semplice;
SAT | acronimo generico per Servizio [di] assistenza tecnica;
satz | dal ted. tempo o composizione (anche Tonsatz); sovente in brani musicali, spesso unito, cfr. Schubert: Quartettsatz (tempo di quartetto);
sax | abbr. di saxofono, dal nome di A. Sax che ne fu l’inventore;
sbrinz | varietà di formaggio svizzero a pasta dura, prodotto con latte semi-scremato; dalla città di Brienz dove si produce;
scat | sost. m. invariato al pl. tipo di canto jazz che, anziché parole, ha sequenze di sillabe prive di senso a imitazione del suono degli strumenti; anche ag. stile s.; et. incerta, forse di origine onomatopeica;
schuss | tratto ripido del percorso in discesa; termine sciistico; dal ted. slancio;
sci | (pure schi, norvegese ski) attrezzi per scivolare sulla neve; il Palazzi, purista della lingua italiana, proponeva scivoli;
scratch | nella locuzione vincere per s., per abbandono dell’avversario; voce ingl. riga o segno con cui si cancella il nome di colui che si ritira;
script | dall’ingl. testo, copione, sceneggiatura (secondo i casi);
sdò | 1a pers. sing. ind. pres. del verbo sdare (rifl.); 1. cessare di dedicarsi a qualcosa; 2. fare qualcosa con grande impegno; 3. avvilirsi o anche impigrirsi; si può omettere l’accento (sdo); nella voce specifica, stesso discorso vale per la 3a pers. (sdà o sda); poiché si tratta di composto (s-dare) non esiste come nel verbo originario la confusione tra voce verbale e preposizione semplice ( | da);
se | 1. congiunzione, sempre atona; 2. particella pronominale, id.;
| pronome pers. di terza pers., sia f. che m. con accento, che spesso viene omesso quando seguito da stesso; è consigliabile accentarlo sempre;
se’ | tr, della 2a pers. sing. ind. pres. del verbo essere (forma completa sei);
sec | rif. a liquori, secco; demi s, semi-secco; voce fr.;
sed | fa le veci di se con d eufonica nel caso di incontro con vocale, es. s. esente; con doppio senso del latino, es. ‘gerogrammi non demotici, s. italici’ (Bol. IX,16);
self | ingl. sé stesso; in meccanica, autoinduzione; si usa pure in locuzioni come s. control, dominio di sé;
selz (seltz) | acqua da bere gasata artificialmente; dal nome della città di Seltz (in ted. Selters), nota per le sue acque minerali; l’apparecchio per produrre tale acqua si chiama seltzògeno;
Sem | uno dei figli di Noè scampati al Diluvio (Genesi, capp. V e X);
sen | tr. di senza;
ser | forma tronca di sere, signore; dal lat. senior; / s. potta, modo di dire derisorio per indicare persona presuntuosa o saccente;
set | 1. nel tennis, partita; 2. in cinematografia, scena allestita un teatro di posa; 3. corredo; / un s. di valigie; dall’ingl. nelle varie accezioni;
sex | ingl. sesso; si usa in locuzioni varie, es. s. appeal, attrattiva fisica; s. symbol, personaggio pubblico, spec. attore, dotato di carica sessuale; s.-shop, negozio di oggettistica erotica;
sfa | 3a pers. sing. ind. pres. del vr. sfare, sia atono che accentato (sfà);
Sfax | città della Tunisia orientale, nel golfo di Gabès; origine fenicia;
sfo | 1a pers. ind. pres del vr. sfare, meglio senz’accento;
shed
| copertura con denti a sega per capannoni industriali: permette un’illuminazione diurna uniforme e notevole; dall’ingl. tettoia, riparo;
shock | 1. stato morboso dovuto a forte insufficienza circolatoria; 2. per est. improvviso e violento turbamento; ingl. to shock colpire;
short | breve filmato a carattere perlopiù pubblicitario; dall’ing. short picture cortometraggio; / s.-story a) breve racconto; b) arrangiamento per violino e piano di S. Dushkin di due preludi di Gershwin;
show | ingl. to show mostrare; spettacolo di varietà; / in univerbazioni: showboat, grande imbarcazione fluviale; showgirl, chi partecipa come artista allo spettacolo;
shunt | 1. in elettricità, conduttore collegato in parallelo per deviare parte della corrente; 2. in med. mescolanza di sangue tra due vasi comunicanti; dall’ingl. comunicare;
si | 1. particella pronominale atona di 3a pers. sing. e pl., sia per il m. che per il f.; 2. settima nota musicale della scala diatonica;
| avv. sempre accentato, per distinguerlo dal pronome (particella);
sib | abbr. di si bemolle;
sic | lat. così; fra parentesi si scrive, a volte con l’esclamativo, accanto a parola o frase ritenuta incomprensibile o errata, ma riportata dall’originale;
sig. | abbrev. di signore, al pl. sigg.;
sigh | interiez. dei fumetti per indicare dispiacere, rammarico, e simili; dall’ingl. sospiro, voce onomatopeica;
sikh | appartenente alla setta religiosa del Punjab;
sil | 1. tipo di ocra, cfr. Plinio; 2. abbrev. del fiume Sile (Sil), anche in dialetto; / El S., periodico del Circolo Amissi della poesia (Treviso);
sin | 1. tr. della preposizione sino; si tronca specialmente davanti a consonante, es. sin quando; 2. av. perfino;
sin- | prefisso che indica unione o contemporaneità, es. sinfonia, sincronico;
sir | titolo onorifico, da premettere a nome e cognome, di cavalieri e baronetti inglesi; dal fr. antico sire; cfr. ser;
ska | ag. e sost. tipo di musica popolare inglese (fine anni settanta);
sketch | sost. m. inv. 1. parte recitata o cantata in uno spettacolo di varietà; 2. scenetta di tipo pubblicitario; dall’olandese schets, dall’it. schizzo;
ski | v. sci;
skiff | imbarcazione leggera da regata con un solo rematore; et. dall’ingl. attraverso il fr. esquif, in origine it. schifo (scafo);
skunk
| 1. Moffetta; 2. Pelliccia ottenuta con questo animale; voce ingl. dall’algonchino segongue;
slang | sost. m. 1. linguaggio di una determinata categoria di persone; dall’ingl. con et. Incerta; 2. gergo;
slam | ingl. sbatacchiamento; nel bridge, contratto per cui il dichiarante deve effettuare tutte le prese (grande s.) o tutte meno una (piccolo s.);
slip | sost. m. inv. al pl. Mutandine molto succinte e aderenti usate come indumento intimo o da bagno; dall’ingl. to slip, scorrere, scivolare; di. Slippino;
slow | fox-trot lento; voce ingl.;
slum | al pl. slums; 1. quartiere periferico di una città costituito da abitazioni misere e cadenti; dall’ingl. con et. incerta; 2. viuzza popolare, sporca, tipica del suburbio anglo-americano;
slump | 1. fase successiva di un ciclo economico; 2. in finanza, improvviso ribasso dei prezzi; 3. flessione delle quotazioni in Borsa; in ingl. caduta;
smack | interiez. che imita il rumore di un bacio con lo schiocco; voce onomatopeica di origine ingl.;
small | 1. agg. per indicare la misura più piccola; 2 sost. f. misura o taglia più piccola di un indumento; voce ingl.;
smash | sost. m. colpo di schiacciata nel tennis o nel ping-pong; dall’ingl. to smash, colpire con violenza;
smog | (pron. smòg) 1. coltre nebbiosa, spec. nelle grandi città industriali, composta da goccioline d’acqua, fumo e altri prodotti di combustione; 2. per ellissi, inquinamento; et. ingl., composto di smoke (fumo) e fog (nebbia);
S.M.O.M. | acronimo del Sovrano Militare Ordine di Malta;
snack | sost. m. merenda, spuntino; dall’ingl. to snack mordere; / s. bar, bar dove servono spuntini freddi o caldi;
sniff | 1. interiez. che imita il rumore fatto con il naso da chi annusa; 2. figur. l’azione di chi sta indagando o ricercando; ingl. sost. annusata, fiutata;
snob | sost. m. e f. inv. al pl. 1. chi vuole apparire raffinato e alla moda; 2. chi mostra gusti fuori del normale; 3. agg. inv. es. gusti s.; voce ingl. dalla frase latina s(ine) nob(ilitate):
so | 1. 1a pers. sing. indicativo pres. del vr. sapere; 2. per sincope, ag. suo: ‘Il veriloquio so [suo] dianzi lo gladio’ (v. Bol. II-1958); 3. apocope di sotto;
so- | prefisso col significato di sotto o con funzione attenuativa; es. sorreggere, sorridere; dal lat. sub sotto;
soft | agg. inv. che ha carattere delicato; spesso contrapposto ad hard; voce ingl. per morbido, soffice; / musica s. / s. drink, bevanda non alcolica;
sol | 1. quinta nota musicale della scala di do, dall’inizio del 5° verso dell’Inno di San Giovanni (solve polluti) utilizzato da Guido d’Arezzo per denominare le note; 2. segno corrispondente; / chiave di s.; 3. soluzione colloidale allo stato liquido; et. ingl. derivata da hydrosol, composto dal gr. hýdor acqua, e dall’ingl. solution soluzione: si tratta di vocabolo ibrido, cfr. Gloss. III,37; 4. tr. di solo (sól); 5. tr. di sole (sól); 6. sp. sol (sole) unità monetaria del Perù, così detta perché riporta l’immagine del disco solare;
son | 1. tr. di sono (són), ind. pres. della 1a pers. sing. e 6a pers. pl. del vr. essere; 2. tr. del sost. sono (suono) (sòn); 3. abbr. di Sonata (Son.);
sor | (sór) sost. m. 1. voce popolare per signore, che si antepone specialmente al nome, es. s. Profenna (cfr. Marc. 1955); 2. (Sor) J. F. musicista spagnolo; 3. voce ant. per su, v. sur;
sor- | prefisso di parole composte, col significato di sopra; es. sormontare, sorvegliare;
sott- | prefisso per sotto in univerbazioni del tipo sottintendere;
SOS | segnale di soccorso, acronimo di Save Our Souls: Salvate le nostre anime;
Spa | 1. Società per Azioni (S. p. A.); 2. Città del Belgio;
Spal | società calcistica di Ferrara fondata nel 1907. Acronimo di Società Polisportiva Ars et Labor;
spam | ing. propr. ‘carne di suino in scatola’; e-mail inviate in gran quantità che si ritiene non desiderate dai riceventi e con contenuti spesso discutibili;
speck | varietà di prosciutto crudo, senz’osso, salato e affumicato; voce ted. propr. lardo;
spes | in lat. speranza; spec. nella frase ‘spes ultima dea’;
spett. | abbr. di spettabile, perlopiù nella corrispondenza indirizzata a enti o ditte;
spin | sost. m. inv. in fisica, momento di rotazione di una particella subatomica o di un insieme; dall’ingl. to spin ruotare;
split | nel bowling, il colpo che abbatte soltanto parte dei birilli, lasciando i restanti in una posizione tale che è impossibile abbatterli tutti con il secondo e ultimo tiro; dall’ingl. to split, separare, dividere;
Spock | nome del vulcaniano di Star Treck;
Spohr | Ludwig, musicista tedesco (1784-1859);
spot | 1. sost. punto luminoso di uno schermo fluorescente; 2. breve comunicato pubblicitario; dall’ingl. macchia, punto; 3. riflettore che crea su sfondo scuro un cerchio ben circoscritto; 4. faretto in genere; anche agg. es. lampada s.; et. dall’abbr. ingl. di spotlight, proiettore orientabile, faro; propr. luogo (Sand. 1878);
sprint | 1. sost. m. scatto improvviso di un atleta (podista, ciclista) soprattutto in prossimità del traguardo; 2. per est. capacità di un corridore o cavallo a produrre tale scatto; 3. in automobilismo, la capacità di ripresa; 4. per ellissi vettura s., sost. f. inv. automobile con particolari prestazioni di velocità;
squaw | sost. f. inv. donna pellerossa in età adulta; voce di origine algonchina: sposa, moglie;
st! | (anche sst!) interiez. per imporre silenzio;
sta | 1. 3a pers. sing. ind. pres. del vr. stare; 2. voce con la quale si intima silenzio all’uditore (D’Alb. VI,451);
’sta | aferesi (segnalata dall’apostrofo) del pronome questa; l’apostrofo si può omettere (sta); si univerba in parole come stasera, stanotte;
sta’ | 1. 2a pers. imp. pres. del vr. stare, anche stà o sta; 2. tr. di staio; 3. tr. di state (vr.);
staff | 1. gruppo di persone che collaborano a una determinata attività; 2. personale direttivo specializzato, non inserito negli organici, ma che collabora con chi dirige un’azienda o ne decide i modi di produzione; dall’ing. bastone, simbolo di autorità;
stan | 1. tr. della 3a pers. pl. ind. pres. del vr. stare; 2. nome d’arte (Stan Laurel) dell’attore britannico A. Stanley Jefferson;
stand | 1. spazio riservato a ogni singolo espositore durante una fiera o mostra; 2. campo per il tiro a volo; 3. spazio (spesso tribuna o gradinata) per il pubblico che assiste a manifestazioni sportive; dall’ingl. to stand, stare in piedi;
star
| 1. tr. del vr. stare; / s. del credere, obbligazione di un commissionario nei riguardi di un committente; 2. sost. f. attore o attrice di grande fama; 3. per est. qualsiasi personaggio che abbia notevole rilievo in qualche attività; 4. piccola imbarcazione a due posti; voce ingl. stella; / S. Trek, fortunata serie di fantascienza;
stark | sost. f. dall’ingl. forte; s. delicious, varietà di mela;
start | sost. m. inv. 1. segnale o punto di partenza in gare di corsa; 2. in cinematografia, fotogramma iniziale di un film;
’ste | aferesi del pronome queste (anche senza apostrofo: ste);
sten | sost. m. pistola mitragliatrice a canna corta, di fabbricazione inglese; et. dalle iniziali dei due inventori: Sheppard e Turpin, più l’incipit della città in cui si fabbricava (Enfield);
’sti | aferesi del pronome questi (anche senza apostrofo: sti);
stick | sost. m. confezione a forma di bastoncino, spec. per cosmetici e spesso con dispositivo a scorrimento; anche ag. confezione s.;
stil | tr. di stile; s. novo, della poesia trecentesca che esalta l’amore come virtù e mezzo di elevazione spirituale; pure unito: stilnovo (cfr. Gloss. metr.);
stilb | sost. m. unità di misura di brillantezza nel sistema cgs; et. gr. stìlbein risplendere;
sto | 1. 1a pers. sing. ind. pres del vr. stare (pron. stò); non va accentata; 2. aferesi di questo, v. ’sto;
’sto | aferesi del pronome questo (pron. stó), anche senza apostrofo;
stock | sost. m. 1. quantità di merci come scorta per le vendite o immagazzinate prima di subire ulteriori lavorazioni; 2. per est. grossa quantità di merce venduta o acquistata in blocco; 3. fondo di magazzino; 4. in econ. la disponibilità di un patrimonio in un dato momento; 5. liquore tipo cognac; / s. 84; et. ingl. propr. blocco, tronco; 6. ted. bastone, cfr. alpenstock;
stomp | sost. m. 1. nel jazz, brano veloce e vivace; 2. danza fortemente ritmata; voce ingl.;
Stra | nome di alcune località site nelle province di Piacenza, Venezia e Verona; in genere senza accento, ma a volte accentato (Strà); cfr. Annuario TCI;
stra- | suffisso dal lat. extra fuori; può indicare il significato originario, es. straripare; per eccesso, es. stravizio; come superlativo, es. stravecchio;
stral | tr. di strale; ‘Raro pungente s. di ria fortuna’ (P. Bembo, Canzone XXVIII);
strass | 1. cristallo ricco di piombo; 2. per est. e pop. monile o altro oggetto simile di ornamento; dal nome dell’inventore austriaco J. Strasser;
stress | 1. in fisica, sforzo all’interno di un corpo elastico; 2. in medicina, risposta dell’organismo a uno stimolo (stressor) più o meno violento; 3. per est. logorio, affaticamento eccessivo; in geologia, minerale da s., che si cristallizza durante un processo metamorfico sotto pressioni specifiche; et. dal fr. antico estrece oppressione;
string | sost. m. inv. in informatica, insieme di caratteri che comprende lettere dell’alfabeto, segni d’interpunzione e numeri;
strip | 1. sost. f. pl. strips (Trec. IV,634); striscia di fumetti; 2. sost. m. abbr. di strip-tease, sin. di spogliarello; 3. termine finanziario col quale il compratore si riserva di vendere una certa quantità di titoli a una data convenuta, o di acquistarne il doppio; opposto al contratto strap; et. ingl. striscia;
strong | ag. inv. dall’ingl. forte; carta s. e extra-s., due tipi di carta da scrivere molto resistente;
stu | voce ant. univerbazione di se tu (D’Alb. VI,451);
su | 1. preposizione semplice (atona); 2. avv. per sopra, pure atono; tuttavia per distinguerlo dalla prep. talvolta viene accentato (); menar su, portare in prigione (Serg. 1160);
su’ | 1. tr, della prep. articolata sui; è d’uso toscano o letterario; 2. tr. di suo, sua, suoi e sue: d’uso pop. toscano;
sub | sost. m. abbr. di subacqueo, chi pratica immersioni in apnea o con l’autorespiratore;
sub- | prefisso che può indicare: 1. posizione sottostante o adiacente, es. subordinato; 2. attenuazione, es. subnormale; 3. derivazione, es. subaffitto; et. dal lat. sotto;
sud | m. 1. punto cardinale opposto al nord; 2. zona meridionale di un territorio; 3. nel bridge, posizione del giocatore (Sud) che sta di fronte al Nord, col quale fa coppia; et. ant. ingl. suth;
sud- | in geografia, prefisso col significato di ‘meridionale’, es. sudafricano;
sur | 1. prep. che si usa con funzione eufonica, spec. davanti a u, es. ‘sur una tempia’ (Manzoni); ‘sur uno sgabello’ (Ex. VIII,2);
sur-
| prefisso che vale sopra, in composti come surclassare; cfr. sor;
surf | sost. m. inv. 1. tavola di circa due metri su cui si deve restare in equilibrio planando sulla cresta delle onde; 2. per est. lo sport praticato col s.; 3. ballo nordamericano i cui movimenti imitano quelli del s.; voce dell’ingl. di America, propr. ‘cresta dell’onda’;
SUV | (suv) sost. m. acronimo di Sport Utility Vehicle, tipo di veicolo con assetto rialzato ed eventuale trazione integrale;
sva | sost. m. inv. 1. simbolo grafico ebraico che viene scritto sotto un grafema consonantico e indica assenza di vocale dopo detto grafema; 2. in glottologia, vocale di timbro indistinto e scarsa sonorità; et. dall’ebr. shaw niente, anche scevà e schwa;
swap | sost. m. in finanza, credito reciproco a breve termine (dai tre ai sei mesi, rinnovabile) fra le banche dei paesi aderenti al Fondo monetario internazionale; dall’ingl. scambio;
swing | sost. m. 1. elemento dell’esecuzione jazz: tensione ritmica del brano con accentuazioni, anticipi e ritardi; 2. periodo nella storia del jazz che precede il bop; 3. nel golf, movimento che il giocatore impone al bastone per colpire la palla; et. ingl. to swin, oscillare, ruotare;


ta | 1. simbolo del tantalio; 2. una della quattro sillabe con le quali i greci solfeggiavano la musica (Pagn. II,609); 3. ripetuto, movimento ritmico nel canone dedicato a J. N. Mälzel (l’inventore del metronomo);
ta’ | tr. fior. di tali;
tab | 1. abbr. di tabella; 2. sulla tastiera, abbr. di tabulatore;
tac | 1. voce che imita un suono secco (scatto, rottura, ecc.), es. ‘quindi: tac, uno scatto’ (Mastronardi); nell’orologio: tic-tac; 2. sost. f. sigla della tomografia assiale computerizzata (TAC);
taf | 1. sost. m. adattamento di forma tigrina che corrisponde a quella amarica adattata in teff (anche taff); 2. t. o tàffete, onomatopea di rumore o colpo improvviso, col senso di: ecco lì, sùbito (Zing. 1625);
tal | tr. di tale; in uso spec. nella locuzione ‘tal dei tali’, persona nota di cui non si vuol fare il nome o che non è specificata;
tam | rip. tam-tam (anche tan-tan), con o senza trattino; 1. strumento a percussione di origine cinese; 2. grande tamburo di legno, spec. africano; 3. per est. il suono prodotto da tali strumenti; 4. fig. sistema elementare o clandestino per diffondere notizie;
TAR | Acronimo di Tribunale Amministrativo Regionale;
task | dall’ingl. obiettivo; nella locuzione t. force (anche taskforce), gruppo di unità militare o di esperti per far fronte a situazioni di emergenza;
TASS | agenzia telegrafica dell’URSS; acronimo di Telegrafnoje Agentstvo Sovietskovo Sojusa;
tav. | abbr. di tavola, senso di prospetto o tabella;
te | 1. pronome personale (atono, pron. ); 2. particella pronominale (atona, pron. );
| sost. m. inv. pianta di origine asiatica; anche the, in tal caso superfluo l’accento (thè); talora senz’accento (te); cfr. D’Alb. VI,596;
te’ | interiez. per ‘tieni, prendi’ (anche tie’), di uso dialettale o popolare; ‘te’ questo lume’ (Boccaccio);
Ted | abbr. di Teddy, diminutivo in ingl. di Edward (Edoardo);
teff | (tèff, anche tèf o tièff) pianta delle graminacee usata come foraggio; voce etiopica;
tek | (pron. tèk) 1. adattamento di teak, albero delle verbenacee; meno frequente la grafia teck; 2. legno ricavato da tale albero; et. dal malese tekka;
tel | (pron. tèl) 1. abbr. di telo; 2. univerbazione di te lo;
ter | ag. inv. che si ripete tre volte; / Treno t., che segue a breve distanza e con lo stesso percorso del Treno bis; dal lat. ‘tre volte’;
test | 1. esperimento o prova che deve fornire dati utili a conoscere un determinato problema; 2. in psicologia, serie di domande che permette una valutazione del soggetto in esame; 3. per est. prova d’esame con domande abbinate a un gruppo di risposte; et. dal lat. testu, vaso di coccio nel quale gli alchimisti saggiavano l’oro;
tev | (pron. tèv) sost. m. inv. in fisica nucleare, unità di energia che equivale a un trilione di elettroni volt; acronimo di trilione di elettroni volt;
Tex | celebre eroe dei fumetti ideato nel 1948 da Bonelli e Galeppini:
the | v. ;
tic | 1. interiez. che imita un suono secco e breve; cfr. tac 1; 2. sost. m. inv. piccolo rumore secco e breve (cfr. tic 1); 3. contrazione improvvisa e involontaria, con un certa frequenza, di un muscolo, generalmente facciale; / t. nervoso; 4. gesto o movimento abitudinario; 5. per est. ripetizione insistita; voce onomatopeica;
tilt | sost. m. inv. nel flipper, interruzione della partita causa un errore o scotimento eccessivo dell’apparecchio; si usa pure in senso figurato: andare in t.; dall’ingl. colpo, inclinazione;
tin | 1. interiez. ripetuta (tin tin) di suono squillante, prodotto da campanello o bicchieri che si toccano fra loro; ‘tin tin sonando con sì dolce nota’ (Par. X,153); 2. sost. m. suono squillante e argentino;
tir | sost. m. inv. autotreno o autoarticolato di grandi dimensioni, spec. usato nei trasporti internazionali; dal fr. ‘transports internationaux routiers’; l’acronimo è divenuto vocabolo;
to’ | 1. interiez. (pron. , anche toh) familiare che invita a prendere qualcosa; 2. come richiamo ad animale: ‘to’, Fido, vieni qua’; 3. esclamazione di meraviglia, sorpresa, o simili: ‘to’, chi si vede!’; 4. apocope di togli: ‘to’, c’è la cosa seco’ (Buon. Tanc.);
Todt | organizzazione ausiliaria durante l’occupazione (II guerra mondiale); dall’ing. F. Todt che la creò nel 1938;
tom | 1. abbr. di Tommaso (Tom); / ‘La capanna dello zio T.’, celebre romanzo di H. Beecher Stowe; 2. fiume (km. 840) della Russia; 3. rip. (tom tom) sost. m. tamburo di tipo militare usato nelle orchestre moderne;
ton | sost. m. inv. 1. unità di misura equivalente all’energia prodotta dall’esplosione di una tonnellata di tritolo; dall’ingl. propr. tonnellata; 2. (pron. tòn), di solito raddoppiato, onomatopea che riproduce i colpi di campana che suona a martello;
top | sost. m. inv. 1. il punto più alto, il vertice; 2. camicetta femminile, scollata e senza maniche; 3. per est. la parte superiore di un abito o costume staccata dal resto; dall’ingl. cima, vetta; / t. class, nell’aeronautica civile, la classe di lusso; /t.-dance, tip-tap;
tor | (anche torr) 1. unità di misura della pressione barometrica; abbr. di Torricelli, inventore del barometro; 2. abbr. (pron. tór) di torre; in alcune località, es. Tor Tre Ponti, Tor Vaianica;
tôr | sincope e tr del vr. togliere;
tot | (pron. tòt) ag. indef. inv. 1. nel senso di tanti, tante, senza specificare; 2. al posto di tale (Sand. 2011 ne sconsiglia l’uso); / il giorno t.; 3. sost. m. inv. quantità indeterminata; dal lat. tanti (di numero);
tra | prep. semplice, con lo stesso significato di fra (v.); atona, si usa in alternativa a fra per evitare cacofonie o allitterazioni; es. ‘tra fratelli’ meglio ‘fra fratelli’;
trac | sost. m. inv. panico improvviso che coglie chi deve affrontare il pubblico, spec. se attori o presentatori; dal fr. tracasser;
tram | abbr. 1. di tranvai, dall’ingl. tram veicolo, e way via; 2. complesso di linee, impianti e vetture di tale mezzo;
tramp | nave da carico non specializzata, per trasporti (o rotte) occasionali; dall’ingl. vagabondo;
tran | rip. tran tran, monotona ripetizione di atti o situazioni; sin. di routine; voce onomatopeica, anche univerbata (trantràn);
trans | abbr. di transessuale;
trans- | prefisso che significa oltre o attraverso; es. transoceanico; et. dal lat. ‘oltre a’;
trar | tr. del vr. trarre;
tras | prefisso praticamente uguale a trans- (v.); es. trasferire, dal lat. trans (oltre a) e ferre (portare);
trawl | sost. m. inv. rete per la pesca a strascico, usata soprattutto nel Mare del Nord; dall’ingl. strascico;
tre | (pron. tré) 1. agg. numerale cardinale inv.; 2. dopo un sost.: posto occupato da una serie di elementi; atono, ma unito ad altri numeri va accentato, es. ventitré; 3. come sost. per. ellissi, il numero tre; 4. segno grafico che lo rappresenta; et. dal lat. tres;
trench | sost. m. inv. impermeabile sportivo con cintura, in origine di colore chiaro; dall’ingl. trench coat, soprabito da trincea;
trend | sost. m. inv. 1. andamento complessivo di un fenomeno che non tiene conto di variazioni periodiche od occasionali; 2. per est. tendenza, orientamento generale; dall’ingl. inclinazione;
tri- | prefisso di origine greca o latina o di recente formazione, nel significato ‘di tre’ o ‘composto da tre’, es. trisillabo (di tre sillabe), triangolo (che ha tre angoli); dal lat. tres;
tric | interiez. onomatopeica a imitazione di scricchiolio o incrinatura; tric-trac, nome pop. della battola, strumento formato da due tavolette di legno;
trim | sost. m. inv. (al pl. anche trims) 1. in marina, sistema di stabilizzazione orizzontale, costituito nei sommergibili da due casse di zavorra; 2. in aeron. nei velivoli, aletta di assetto comandata dal pilota; et. dall’ing. to trim, rendere stabile;
trip | stato allucinatorio provocato da stupefacenti; et. dall’ingl. to trip, camminare veloci;
tris | sost. m. inv. 1. in taluni giochi di carte, tre carte di ugual valore; es. t. d’assi, tre assi; 2. id. espressamente nel poker; 3. in ristorante, come t. si intende perlopiù tre assaggi, ad es. t. di primi;
troll | (pron. tròll) demone o folletto che può assumere l’aspetto di nano o gigante; cfr. A. Boito; et. dall’ant. nordico;
truck | sost. m. inv. 1. carrello industriale da trasporto; 2. per est. apparecchio per registrazioni sonore in movimento; 3. autocarro di medie o piccole dimensioni; et. dall’ingl. ma in origine dal lat. trochus, anello di ferro;
trust | sost. m. inv. 1. grande associazione di industrie o imprese al fine di accrescere capacità finanziarie e produttive e contrastare in tal modo la concorrenza; 2. per est. gruppo di persone che controllano un’attività in modo esclusivo; 3. iron. gruppo di persone che si perde in discussioni inutili; et. dall’ingl. to trust, aver fiducia, fare credito;
tsar | altra grafia di zar (v.);
tu | pron. pers. m. e f. sempre atono;
tu’ | ag. possessivo, forma tronca per: tuo, tua, tuoi, tue;
tub | (pron. töb); m. tinozza mobile da bagno;
tuff | (anche tùffete) interiez. 1. imitazione del rumore d’un corpo che cade in un liquido; 2. ripetuto, imita gli sbuffi di una macchina, spec. una locomotiva; voce onomatopeica;
tum | interiez. per rumore cupo; come sost. m. rumore cupo e sordo; il t. dei tamburi, spec. reiterato;
turf
| sost. m. inv. 1. terreno erboso sul quale si svolgono corse ippiche; 2. per est. ippodromo; 3. per est. l’ambiente e le attività complessive relative all’ippica; dall’ingl. prato, zolla erbosa;
twill | sost. m. inv. tessuto leggero in genere; et. dall’ingl. ant. twille, di ritorno dal lat. bilix, tessuto a doppia fila;
twist | 1. sost. m. inv. ballo di origine nordamericana, in voga negli anni sessanta del XX secolo; 2. cognome del protagonista di un romanzo di C. Dickens (Twist);
tzan | sost. m. inv. gioco popolare praticato in Val d’Aosta fra due squadre; ha regole simili alla pelota;

u | 1. av. o; 2. vd. uh; 3. sigla dell’uranio (U.);
u’ | av. dove, dal lat. ubi; ‘u’ si obnubila un ne ente’ (Bol. II-57); ‘Col segno dell’apostrofo, affinchè si pronunci dolce’ (Card. II,598);
UC | (U.C.) 1. sigla di Ufficiale di Complemento; 2. sigla dell’Unione Ciclistica;
uff | (anche uffa, auff, auffa) interiez. che esprime impazienza, fastidio o noia; voce espressiva; spesso con esclamativo: uff!;
uh | interiez. per esprimere spavento, fastidio, stupore, dolore; voce espressiva;
uhm | interiez. per indicare soprattutto dubbio o perplessità;
UHT | 1. ag. inv. relativo al procedimento di sterilizzazione del latte sottoposto ad altre temperature; 2. sost. m. il procedimento stesso; sigla dall’ingl. Ultra High Temperature;
un | forma tronca di uno; 1. ag. numerale cardinale; 2. pronome indefinito; sempre tronco davanti a vocale, es. un uomo; invece davanti a taluni digrammi come s + altra consonante va la forma intera, es. uno spirito, uno squalo, uno sciocco, uno sbadato, uno gnomo, ecc.; il pron. una invece si può elidere, es. un’alba;
Ur | antica città sumerica citata nella Genesi;
URP | sigla di Ufficio Relazioni (con il) Pubblico;
US | 1. sigla di Unione Sportiva; 2. sigla di Ufficio Stampa (U. S.); sigla di ultimo scorso (u. s.) spec. nelle lettere commerciali;
UV | in fisica, sigla di Ultravioletto; raggi uv;


va | 1. vr. andare, ind. pres. 3a pers. sing., sempre atono; 2. sigla di Varese (VA); 3. sigla di valore aggiunto (v. a.);
| vr. andare, imp. 2a pers. sing., più raramente va, meglio va’ (v.);
va’ | 1. vr. andare, imp. 2a pers. sing.; è la forma più corretta essendo tr. (o apocope) di vai; 2. (anche vah) interiez. per esprimere stupore, stizza o sim.;
val | 1. apocope di valle; 2. tr. della voce verbale vale: ‘ma nulla val, io credo’ (Bol. V-57); 3. abbr. in chimica di valina (Val); 4. in economia, abbr. di valuta (val.);
vamp | sost. f. inv. donna dal fascino aggressivo; abbr. dall’ingl. d’America di vampire;
van | 1. sost. m. inv. autofurgone attrezzato per il trasporto di animali, spec. equini; 2. rimorchio per trasportare animali e merci; dall’ingl. caravan furgone; 3. apocope di voce verbale del vr. andare (vanno) 3a pers. pl. ind. pres. / ‘nelle spade omicide che van’ (Coraegus, 62); 4. particella in cognomi anglosassoni; 5. Città della Turchia (Van);
var | sost. m. inv. unità di misura della reattanza di una corrente elettrica alternata; sigla di ‘volt ampere reattivo’;
vas | 1. tr. di vaso; 2. denominazione di san Paolo negli Atti degli apostoli; / ‘Andovvi poi lo Vas d’elezïone’ (Inf. II,28); 3. acronimo di Volontario Allievo Sergente (VAS);
ve | 1. pron. pers. atono di seconda 2a pers. pl.; 2. pronuncia (obsoleta) della lettera v;
| 1. apocope di vedi; 2. v. ve’ (veh);
’vé | aferesi di ove;
ve’
| (anche veh) 1. interiez. che esprime stupore o ammirazione; / ‘ve’ che non par che luca’ (Purg. V,4); è apocope di vedi; 2. rafforzativo: Sto bene, ve’ (Manzoni); ammonitivo: attento, ve’;
ved. | abbr. di vedere; vedi si abbrevia in genere con v. o vd.;
vel | 1. tr. di velo; / ‘circonfusa di un candido vel’ (Coraegus, 60); 2. univerbazione tronca per ve lo;


whig | 1. sost. m. inv. sostenitore del partito inglese che tra i secc. XVII-XIX rappresentò la borghesia; 2. ag. partito w.; 3. appellativo di un gruppo di presbiteriani che nel 1648 marciarono su Edimburgo contro il re Carlo; abbr. di Whiggamore;
it
| sost. m. inv. Spirito brillante, arguto; dall’ingl. ‘intelligenza, impegno’;
wok
| sost. m. inv. Recipiente di metallo usato nella cucina cinese; voce locale;
word
| sost. m. inv. Programma di videoscrittura da utilizzare con il computer; dall’ingl. ‘parola’;
wow
| 1. interiez. che esprime meraviglia, entusiasmo o sim.; 2. sost. m. inv. fluttuazione di frequenza di un suono inciso su supporto, es. disco o nastro;


x

y

za | interiez. che imita il rumore di un colpo secco dato di piatto; voce onomatopeica;
zac
| vedi za; colpo dato anche di taglio;
zaff
| 1. interiez. imitante un rumore secco e improvviso dato di taglio; 2. in modo scherzoso: l’atto di chi porta via qualcosa con rapidità e destrezza;
zar
| sost. m. inv. titolo imperiale usato spec. in Russia; dal lat. Caesar; anche csar, czar, tsar;
zen
| 1. sost. m. inv. dottrina e scuola religiosa buddista; 2. ag. inv. arte z.;
zi’
| sost. m. e f. apocope di zia o zio, spec. nei dialetti;
zic
| interiez. suono d’un piccolo colpo dato di taglio o che taglia; voce onomatopeica;
zip
| 1. chiusura lampo; dall’ingl. voce onomatopeica; 2. ZIP: acronimo di Zona Industriale Padova;
zitt
| apocope imperativa di zitt; cfr. G. B. Pergolesi, La serva padrona, aria di Serpina;
zum
| interiez. che imita la grancassa, i piatti e i tamburi, in genere nelle bande militari.


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