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I monosillabi
A volte può
accadere di avere delle incertezze riguardo all’accentazione dei monosillabi;
l’elenco seguente tenta di fornire delle indicazioni di massima. Ovviamente, non
è completo e comprende anche comuni acronimi.
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in neretto i nuovi inserimenti
17/06/2011 |
|
a
| prep.
sempl. atona (nei testi antichi si trova anche accentato,
à);
à |
3a
pers. sing. ind. pres. del verbo
avere;
oggi in disuso per ha;
a’
|
troncamento per ai,
prep. art., di uso poetico: “a’ carri fóschi” (G. Carducci,
Alla stazione);
ah |
interiezione; certi autori scrivono
ha,
sconsigliato perché, oltre a modificare il suono, si confonde con la 3a
pers. sing. ind. pres. del verbo
avere
(v. à)
|
|
bah |
esclamazione; esprime incertezza o rinuncia; meno comune
ba,
atono, o ba’,
apocope per bada
(Zing. 113);
be |
voce
onomatopeica per indicare il belato, atona; si pronuncia con accento grave (bè);
invece be
pronunciata con accento acuto (bé)
equivale alla seconda lettera dell’alfabeto (b)
per esteso, più nota come
bi;
be’ |
interiezione, può avere tono conclusivo o interrogativo; apocope di
bene;
si scrive pure beh,
meno accettabile bè;
anche apocope poetica davanti a consonante per
bei
o belli:
“e be’ costumi onesti” (G. Carducci,
Alla B. Diana Giuntini);
bla |
atono,
ripetuto bla bla:
chiacchiericcio;
blé |
forma
popolare per blu;
blu |
atono; con accento (blù) è forma scorretta, ma ovviamente non come
finale di parola composta, es. rossoblù.
bo |
antiquato, per bue (vivo nei dialetti);
boh |
interiezione che esprime incertezza, insofferenza; meno bene la grafia bo;
bu | a.
voce onomatopeica, atona, ma a volte si incontra accentata (bù), che
imita l’abbiare del cane; b. il battere dei denti per freddo (la voce rimane
atona anche se ìndica un tipo di tè nero); c. raro, troncamento di bue,
più correttamente bu’;
Bra
| cittadina in provincia di Cuneo; non va l’accento.
|
|
ca’ |
apocope di casa; ugualmente corrette le forme cà o ca,
quest’ultima meno comune; sinonimo di casata, ma è termine di uso
veneziano;
ce | a.
pronome pers. atono; b. nome disusato della lettera c (ci);
che |
congiunzione e pronome, sempre atoni;
ché |
aferesi di perché: “Padre mio, ché non m’aiuti?” (Inf. XXXIII,69);
“Ché se ’l conte Ugolino aveva voce” (ib., 85);
chi |
pronome invariabile, atono;
ci |
pronome pers., idem;
co | a.
variante dialettale di capo; meglio senza accento, ma si può
apostrofare come se fosse apocope di capo, o più esattamente sincope
- c[ap]o (co’): “In co del ponte” (Purg.
III,128); b. apocope di come; c. caduta della n nella prep.
con;
co’ |
(con o stretta) prep. articolata; troncamento di coi e col
(con i); per l’uso di co e co’
riportiamo due esempi tratti dal
Carducci: “Co ’l tremolar de’ raggi” (Il termeno), “Co’ suon del
prisco orgoglio” (Canto di primavera);
cri |
voce che imita il canto del grillo (Card. I,343);
cro | id.
per il gracchiare del corvo (Fanf. 429);
cu
| onomatopea ripetuta per imitare il verso del cuculo (anche cuccù).
|
|
da |
prep. semplice, atona;
dà | 3a
pers. sing. ind. pres. del verbo dare (sempre accentata);
da’ |
troncamento, o meglio apocope della prep. articolata dai (si noterà
che per una effettiva distinzione sia necessario porre i segni
paragrafematici);
de | ant.
prep. semplice per di; oggi si usa nell’indicare titoli di opere che
si vogliono citare per intero, es. A. Manzoni è l’autore de “I promessi
sposi”; L’Accademia della Crusca sconsiglia l’uso della particella de,
preferendo, nel caso citato: A. Manzoni è l’autore dei “Promessi sposi”;
dé |
forma antiquata della prep. di;
de’ |
prep. artic. dei, apocopata; es. “De’ galantuomini lungo le vie” (G.
Carducci, Prologo in Juvenilia);
deh |
interiezione, si ritiene abbreviazione di deus meus; “Deh, quanti, o
misero” (G. Carducci, op. cit.);
di |
prep. semplice;
dì
| sost. dall’antico die,
giorno; sempre con l’accento;
di’ | 2a
pers. sing. imperativo pres. del verbo dire;
din |
rappoppiato dindìn, suono onomatopeico di campanello
o simile; così pure don (dondòn); se si vuole esaltare il
timbro si può mettere l’accento, dìn;
do | a.
nota musicale; b. 1a pers, sing. ind. pres. del verbo dare,
talora accentata (dò) per non ingenerare confusione con la nota;
dó,
do’ | a. apocope di dove; b. id. di donde; sono forme
ormai obsolete, ma (punto a) si possono ritrovare nel parlato;
Dro |
atono; nome dell’aviatore nell’omonima opera lirica di F. B. Pratella;
Drò |
Comune in provincia di Trento, va accentato;
du
|
antic. per dove.
|
|
e | 1.
congiunzione, atona; può essere eufonica (ed) oppure obsoleta (et);
2. art. masch. pl. gli;
è |
3a pers. sing. indicativo pres. del verbo essere;
obbligatorio l’accento;
e’ |
1. apocope di egli, essi, ella, elle ed ei;
2. art. masch. pl. i (perlopiù in area toscana);
eh |
interiezione con una vasta gamma espressiva;
ehm
| ìndica reticenza, ma come eh può avere più significati; si
pronuncia con e grave (èhm) ma l’accento non va segnato;
es |
parte della psiche riferita all’istinto; atona, può scriversi con la
maiuscola (Es);
ex | preposizione latina ancora in uso
nell’italiano.
|
|
fa | 1. IV nota
musicale; 2. 3a pers. sing. ind. pres. del verbo fare,
meglio atona (fà è d’uso antiquato);
fa’
| 2a pers. imperativo pres. di fare; è apocope di fai
[tu]; a volte si trova accentata (fà) o atona (fa);
far | troncamento di fare;
fax | abbr. aferetica di telefax;
fé |
apocope di fede; è consigliabile l’accento acuto, anche se si trova
con il grave (fè) o con l’apostrofo (fe’), es. “della fe’
caduta” (Far. X,119); la cantata HWV158a-c di Händel viene riportata con
accento grave o l’apostrofo: “Se pari è la tua fè [fe’]”;
fe’ | apocope di fece, pass. remoto di fare, 3a pers.
sing. (anche fé);
fêr | sincope e troncamento di fecero;
fez | copricapo di origine araba.
fi |
1. nome della 21a lettera dell’alfabeto greco (phi);
2. apocope di fia, per moltiplicare, es. cinque fi tre, quindici; un
caso dove raramente appare l’accento; 3. ved. fi’; 4. espressione di
disprezzo e rifiuto, anche ripetuto fi fi;
fi’ |
apocope di figlio: “per esser fi’ di Pietro Bernardone” (Par. XI,89);
più raro senza apostrofo (fi);
fne |
tipo di bastimento giapponese per portare grossi carichi; atono, pron.
fné;
fo | 1a
pers. sing. indic. pres. del verbo fare (vivo in Toscana), atono;
fra | 1.
prep. semplice, atona; 2. apocope di frate; ugualmente bene, anche se
meno ricorrenti, le forme frà e fra’;
fra’ |
prep. articolata e univerbata di fra i per evitare incontri
cacofonici; v. anche fra 2;
fru |
ripetuto fru fru, fruscìo o sbattere d’ali; la forma univerbata
frufrù va ovviamente accentata;
fu
| 1.
sia la forma verbale (3a pers. sing. del pass. remoto di
essere) che l’aggettivo (il fu) vanno atoni; fù è forma
disusata; 2. erba detta anche valeriana; ripetuto fu fu vuol dire
sommossa, subbuglio.
|
|
gè | dal
fr. jais, sostanza bituminosa d’un nero lucente, anche ornamento di
abiti a lutto (cfr. Zing. 618); il simbologia, lutto: ‘con suono di gè’ (Coraegus,
32) sinestesia; si trova pure senza accento;
ghis |
pezzo di legno rotondo usato nelle navi a vela per vario uso;
gi | nome
della consonante g;
gì
| 3a
pers. pass. remoto del verbo gire.
già | av.
con dittongo ascendente;
giò | 1.
esclamazione di incitamento, per esempio a bestie da soma; 2. apocope di
gioia (gio’ sarebbe più corretto), ripetuto significa ‘piano
piano’ e può venir accentato (giò giò) nel senso di ‘lemme lemme’;
giù | av.
cfr. già;
gli | 1.
art. masch. plurale; 2. pronome di terza persona; av. per lì, perde
l’accento;
glò | 1.
ripetuto (glo glo o gloglò, pure con trattino glo-glo),
onomatopea di liquido che esce da una bottiglia, da un fiasco o altro
recipiente, o che defluisce; fare glo glo, bere: ‘Quando il vino dal
fiasco fa glo glo’ (Pers. Poesie di Parigi, p. 207); 2. id. verso del
tacchino (cfr. glu);
glu |
ripetuto quasi sempre staccato (glu glu), meglio atono; ved. glò
2.;
gna |
aferesi per bisogna, non accentato; semmai con apostrofo (’gna);
gni |
ripetuto gni gni si dice di chi essendo balbuziente inizia a parlare
senza concludere;
gnu |
atono; specie di antilope africana;
go |
atono; gioco di origine cinese;
gò |
dial. veneto, per ghiozzo;
gre |
ripetuto e senz’accento (gre gre): “un breve gre gre di
ranelle” (G. Pascoli, La mia sera, v. 4);
gré |
(con accento grave) 1. piacere, gradimento; è francesismo, per cui mantiene
l’accento originario; con il grave si trova nel modo di dire ‘andare a
grè’ (F. Redi); 2. sinonimo di grès;
grés
|
tipo di arenaria e di ceramica; si segna pure atono (gres).
grò | tessuto di
seta con fili rilevati; et. dal fr. gros (grosso), perciò va con
accento secondo la pronuncia;
brr
| ringhio di animale (onomatopea);
gru
| sia che significhi 1. trampoliere; 2. macchina con braccio girevole per
sollevare pesi – va sempre atona (tuttavia il Pianigiani p. 649 l’accenta:
grú);
gua’
| apocope di guarda, ma a volte ìndica impazienza o noncuranza; voce
viva nel toscano;
gulp | interiezione che imita la deglutizione a vuoto, per paura o sorpresa;
gur | anche guhr; nelle miniere,
sostanza minerale portata dalle acque e depositata nei filoni.
|
|
ha | 1. 3a
pers. sing. ind. pres. del vr. avere (più raro à); 2. onomatopea di
risata, ripetuta ha ha – spesso preferita ad ah ah – che si
confonde con la voce verbale; 3. simbolo dell’ettaro; 4. con valore di
interrogativa, es. ‘Avevo bisogno io di tue favole, ha?’ (Fanf. 724);
hac | per colpo di tosse, v. hum;
he |
1. come eh; 2. simbolo dell’elio;
Hel
| gli inferi o la regina che vi regna, nella tradizione germanica;
hi |
1. interiez. che esprime una vasta gamma espressiva: stupore, noncuranza,
stizza, disprezzo, schifo; ripetuta (hi hi) vuol riprodurre una
risata sarcastica o un pianto stizzoso; 2. voce per incitare le bestie da
soma, spec. asini e simili, anche ih;
hip |
voce inglese, soltanto nella locuzione (dove si ripete tre volte)
hip hip hip urrà; segno di gioia, esultanza o augurio;
ho |
1a pers. sing. ind. pres. del vr. avere;
hu |
interiez. esprimente meraviglia;
huc | colpo di tosse; vedi hac e hum;
hum | interiez. che denota incertezza, dubbio o sospetto;
ripetuto (hum hum) per indicare il suono di colpi di tosse o raschìo
di gola; a volte con le sole consonanti, hm.
|
|
i | 1.
art. pl. maschile; 2. art. sing. masch. troncato (il); 3. per gli,
a lui, ma dopo e, es. ‘fate i saper’; 4. av. vale vi o ivi,
es. ‘i è un luogo’; 5. accorciativo per io, in questo caso anche
i’;
i’ | 1.
forma tronca di io (anche solo i); 2. apocope di ivi: ‘per due
fiammette che i’ vedemmo porre’ (Inf. VIII,4);
IC |
sigla di: 1. Imposta Complementare (più esattamente I. C.); 2. Integrated
Circuit; 3. Intercity (treno);
ics |
consonante x;
id | in
psicanalisi, l’inconscio o Es; puntato (id.) vale idem;
If |
piccola isola di fronte a Marsiglia;
ih |
interiezione, v. hi;
il | 1.
art. sing. masch.; 2. un tempo si usava al posto del pronome lo:
‘pietosa il trasportò’ (A. Manzoni, Il Cinque Maggio); 3. egli;
in | 1.
prep. semplice; 2. ingl. dentro, nel significato di ‘alla moda’:
essere in; 3. raramente al posto della prep. per;
in- |
prefisso, in genere con funzione negativa: esistente, (in)esistente;
ir |
apocope del vr. ire, andare;
ihs
|
sigla di Iesus Hominum Salvator (IHS), in realtà errata abbreviazione dal
greco del nome di Gesù; per pura curiosità si segnala in qualche autore
l’inversione della h o per abbreviazione di Christìs (his,
anche hys), forme ovviamente non attestate dai dizionari.
|
|
kan o
khan | principe mongolo;
kilt | gonnellino tipico degli scozzesi;
kit | 1. insieme di parti da assemblare; 2. corredo di oggetti necessari per
una data funzione;
krug | tipico boccale da birra, in genere di terracotta, con coperchio e
manico in metallo;
kris o kriss
| pugnale a doppio taglio usato dai malesi. |
|
la | 1. art. f. sing.; 2. pron.
personale, anche come soggetto, es ‘la venga con me’ (di uso
toscaneggiante); 3. sesta nota musicale nella scala di do: tutte forme
atone; la maiuscola nella nota musicale (La) è superflua;
La | simbolo del lantanio;
le | 1. art. determinativo f. plurale; 2. pron. personale, anticamente anche
al pl. f.;
LE | sigla di Lecce;
Lê | nome di due dinastie vietnamite del X sec.;
LED o led | diodo che emette luce, sigla o acronimo di Light Emitting
Device;
li | 1. ant. gli; si ritrova ancora nel burocratese premesso alla data, es
‘li 3 di luglio’ (poi divenuto av. di luogo, lì); 2. pron. personale; 3.
simbolo del logaritmo integrale;
Li | 1. dinastia vietnamita secc. XI- XIII, anche
Ly; 2. scuola di pittura
cinese;
lo | 1. art. m. sing.; 2. pronome;
lo’ | apocope di loro;
lob | nel tennis, tiro alto che equivale a un pallonetto;
loc | medicamento da mettere sulle parti malate o da inghiottire nel mal di
petto;
Lu | 1. simbolo del lutezio; 2. centro in provincia di Alessandria; 3.
antico principato feudale della Cina;
lux | nel campo dell’illuminazione, unità di misura: flusso di 1 lumen per
metro quadrato. |
|
ma | 1. congiunzione; 2.
sostantivo, es. ‘il ma e il come’; 3. v. mah; 4. per mi, nota musicale
(Card. II, 46);
Mâ | dea originaria della Cappadocia; ma’ | 1. troncamento
di mamma; 2. tr. di mai, anche mà; tr. di mali;
Mab | Regina dei sogni (cfr.
Berlioz, Romeo e Giuletta, atto III);
mac | voce scozzese che vale ‘figlio
di’, abbreviato mc).
Mad | rivista statunitense (ingl. pazzo, folle);
mah |
1. interiezione che esprime incertezza, dubbio, perplessità; la grafia ma’ è
indicata come erronea in Sandron (ed. 1984, p. 1111); 2. dea mesopotamica,
signora degli dei (v. Mâ);
mal | 1. tr. di male, perlopiù in posizione
proclitica e non di rado univerbato, es. malcostume; 2. tr. di malo; 3. tr.
di malamente (avv.);
man | 1. tr. di mano, sconsigliabile; corretto invece
nella locuzione man mano o in man salva; 2. nome di due isole, una in Costa
d’Avorio e l’altra presso la Gran Bretagna (Man);
mar | 1. tr. di mare: ‘nel
suo castello al mar’ (Carducci, Il re di Tule, v. 16); si usa spesso davanti
al nome proprio, es. mar Tirreno;
marc’ o marsc’ (anche
march, masch) |
interiezione, comando che dà l’ordine di marciare: avanti marsc’;
mas | forma
sostantivata di M.A.S. (Motoscafi Anti-Sommergibili) per cui D’Annunzio
coniò il motto latino ‘Memento Audere Semper’;
mat | agg. di superficie
liscia ma non lucida in taluni materiali fotografici.
me | (con accento acuto che non va segnato) 1. pronome di 1a pers. sing.; 2.
particella pronominale; 3. compl. di termine;
me’ | 1. apocope di meo (mio):
‘allor disía ’l me’ cor drudo avere’ (Cavalcanti); 2. apocope di meglio:
‘se’ savio; intendi me’ ch’i’ non ragiono’ (Inf. II,36); 3. apocope di
mezzo: ‘in me’ la bocca’ (Angiolieri) / ‘per me’ la porta che entra
chiostro’ (Esequie Michelang. 16);
mel | vale me lo;
men | troncamento di
meno, specialmente in posizione proclitica;
mi | 1. pron. pers. (atono); 2.
terza nota musicale della scala di do: 3. dodicesima lettera dell’alfabeto
greco (mý);
mi’ | apocope di mio, mia,
miei, mie: sempre in posizione
proclitica, es . ‘ciò a mi’ padre, che mi tien sì magro’ (Angiolieri);
mix |
abbr. dall’ingl. mixture; 1. mescolanza di vari elementi; 2. nel marketing,
offerta al pubblico di più prodotti; 3. in musica, sinonimo di compilation,
raccolta di brani di diversi autori ed esecutori, spec. di successo;
mô | v.
mo’ 3;
mo’ | 1. avv. dialettale o antico: ora, adesso; ‘e mo’ che faccio?’;
2. dialettale, un po’: ‘guarda mo’ qui’: 3. troncamento di modo, si usa
soltanto nella locuzione a mo’ di: ‘a mo’ di sciarpa’; raddoppiato (mo’ mo’,
anche mo mo e ma mo’) equivale a or ora, in questo punto;
mod | giovane
teppista inglese degli anni Sessanta; abbr. di modern;
Mon | popolazione
asiatica stanziata in alcune zone della Birmania;
mu | 12a lettera
dell’alfabeto greco (v. mi); d’uso scientifico, es. ‘mesone mu’ (muone). |
|
ne
| 1. particella pronominale; 2. pronome personale: ci, noi; 3. prep. semplice,
un tempo separata dall’articolo,
es. ne la (nella) e denominata analitica; 4. per mantenere l’integrità
di un titolo, es. ne ‘I
promessi sposi’,
soluzione però
che la Crusca sconsiglia;
né
| congiunzione con funzione negativa; va sempre accentata;
ne’
I 1.
apocope della prep. articolata nei; 2. davanti a vero, locuzione
avverbiale: ne’
vero
(nevvero);
neck
| massa di lava o
altro materiale eruttivo solido che riempie il
‘collo’
del vulcano (voce inglese);
ned
| (pronuncia néd)
ant. per né,
forma eufonica davanti a vocale, in ispecie prima di parola che inizia per e,
es. ‘ned
era’;
neh
| (con e grave
nèh)
anche ne’
(non è):
interiez. dal tono interrogativo; esprime dubbio, possibilità,
o richiede conferma; è
forma contratta a univerbata di non
è;
cfr. ne’;
nei, nel | (néi,
nél)
1. prep. articolata pl. e sing.; 2. specie di flauto (néi)
usato dai turchi (Pagn. II,198).
nerm |
nome nazionale dei Comanche;
net |
1.
acronimo della Nuova Enigmistica Tascabile (NET); 2. nel tennis, palla che
nel servizio tocca la rete;
ni |
1. tredicesima lettera dell’alfabeto
greco; 2. né
sì
né
no (incrocio o crasi di no e sì);
no |
(pronuncia nò)
avv. atono;
nô
|
breve dramma lirico giapponese;
no’
|
troncamento di noi (nói);
pron. pers. in antico anche nui:
‘nui
| Chiniam la fronte al Massimo | Fattor, che volle in lui’
(A. Manzoni, Il Cinque Maggio vv. 32-34);
nol
| per
eufonia davanti a lo (non lo), forma poetica;
non
| (nón)
v. no;
nord, nort | (pron. nòrd)
la seconda forma è
antiquata;
nu
| 1. v. ni; 2. in metrologia, simbolo di frequenza; 3. in fisica
delle particelle elementari, simbolo del neutrino;
Nut
| Dea-cielo dell’antica religione egiziana. |
|
o
| 1. congiunzione
(ó);
2. interiezione che indica stupore o meraviglia; cfr. oh;
ó
| ant. av. dove; anche o’;
Ob
| fiume
della Siberia; sigla di obiit (morì)
nelle epigrafi latine;
oc
| nella locuzione lingua d’oc,
l’antico
provenzale; vale sì;
od
| (ód)
forma eufonica di o; si usa solo davanti a parola che inizia per
vocale, specialmente se o; es.
‘chiaro
od oscuro’;
off
| ingl. spento (negli interruttori);
oh
| (óh,
òh)
interiezione che esprime una vasta gamma di sentimenti a seconda dell’intonazione;
ohm
| unità
di misura della resistenza elettrica; dal fisico ted. G. S. Ohm (1787-1854);
OK
|
equivale a
‘va
bene, sì’;
sigla che pare provenga dal nome del comitato Old Kinderhook club (1840);
ol
| (OL) in elettrologia: onde lunghe;
om
| ant. uomo: ‘om
l’avesse
pigliato’
(Jacopone da Todi - Il Pianto della Madonna, v. 11);
on
| 1. segnale d’accensione
in apparecchi elettrici; 2. ant. hanno:
‘tanto
l’on
flagellato’
(Jacopone da Todi - Il Pianto della Madonna, v. 7);
op
| 1. riduzione di opera, per es. nella musica: Tre Trii op. 1
(Beethoven); op. cit. opera citata; 2. nella locuzione op là
(oplà)
per incitare al salto;
or
| 1. troncamento dell’avverbio
ora; ‘ch’or
è
se de la Magna? (B. Latini, Tesoretto Pr. 14); 2. tr. di oro;
‘Dio
dell’or,
del mondo signor’
(Faust di Gounod, atto II); 3. raro, tr. di orto;
os
| 1. lat. bocca; 2. sigla di Ordine Spirituale (OS); 3. simbolo dell’osmio
(Os); 4. in informatica, Operating System (OS);
ou
| (òu)
esclamazione di lode e ammirazione:
‘ma
un Ou Ou, lodar vano’
(Dav. Tac.);
oz
|
nel sistema di misura ingl. oncia, pari a gr. 28 circa; unità di
misura dell’oro; ‘Il meraviglioso mago di Oz’ di L. F. Baum, libro per
‘ragazzi’ a sfondo allegorico.
|
|
pa
| 1. tr. di padre; lo si trova anche accentato (pà);
2. tr di paio; 3. per scherzo o scherno o disprezzo, quando un ragazzo fa
qualcosa che a un altro dispiace:
‘Bellino,
pa’;
4. scherzoso, a un uomo considerato come un bambino; fare pa,
accarezzare mollemente con la mano aperta;
pack
| 1.
banco di ghiaccio che, staccato dalla banchisa, galleggia sul mare; 2. sin.
di icefield;
paf
| (anche
pàffete)
voce onomatopeica che indica il suono di uno schiaffo o un colpo dato con la
mano aperta o di un corpo che cade a terra; cfr. Piff, paff, G.
Meyerbeer: Gli Ugonotti, atto I;
pag.
|
abbreviazione di pagina; al pl. pagg, anche p. e pp.;
pah
| interiezione che denota meraviglia e si usa con ironia o dileggio;
pam
| voce
onomatopeica per indicare: a) uno sparo di pistola o fucile; b) il rumore di
qualcosa che sbatte o cade;
pan |
1. tr. di pane, spec. se seguito da altra parola, es. p. grattato; p. di
serpe, aro; 2. (Pan) divinità
delle selve e dei pascoli; 3. (pan-) prefisso dal gr. pân
neutro di pâs,
tutto; in parole composte, es. panteismo; diventa pam davanti a
bilabiale, es. pamplegia;
par
| 1. tr. della voce verbale pare;
‘Mi
par d’udire
ancora’
(Bizet: I pescatori di perle, atto I); 2. tr. dell’avverbio
pari; ‘Bianca
al par di neve alpina’
(Meyerbeer: Gli Ugonotti, atto I); 3. nel golf (in ingl. norma), regola che
indica il numero ottimale di colpi
–
variabili, a seconda del percorso
–
per mandare la palla in buca;
pass
| scheda o dispositivo per aprire o passare; dall’ingl.
to pass, passare;
pè
| 1. dial. piede; 2. tirata di fumo di pipa o sigaro; 3. tr. (anche pe’)
di per o pei; giocare o fare a pè,
far voltare una moneta tenuta sul palmo soffiando; la voce nasce dal suono
che fa quello sbuffo;
pec
| reattore nucleare per sperimentare nuovi di tipi di combustibile; sigla di
Prova Elementi [di] Combustione;
pel
| 1. tr.
(secondo il Pagnoni, sincope) di pelo; P. di Carota, romanzo di J.
Renard (1894); 2. crasi di per il; un apax, perl;
PEN
|
1. acronimo di Piano Energetico Nazionale; 2. in ingl. Poets, Playwrights
editors, Editors, Essaysts and Novelists;
per |
1.
preposizione semplice; 2. segno di moltiplicazione (X); 3. (per-) prefisso
con valore intensivo, es. perdurare; o rafforzativo, es. (in med.)
pertosse; in chimica, per indicare che un certo carattere si trova in
quantità
superiore riguardo alla norma, es. perossido;
pes
| 1. (p. e. s.) per esempio; 2. nella notazione mensurale, gruppo di due
note in movimento ascendente; 3. uno dei due membri che costituiscono la
ballata trecentesca; 4. sin. di Tenor (ms. di Worcester); 5. ciascuna delle
sezioni che costituiscono l’estampida;
PET
| Ingl.
Positron Emission Tomography. Tomografia a emissione di positroni; in it.
TEP;
pi
| quindicesima lettera del nostro alfabeto (p), per esteso; in quello greco
è
la sedicesima;
PIL
| acronimo del Prodotto Interno Lordo; se netto,
è
PIN;
Plá
|
(Plas o Plats) Cognome di una famiglia di musicisti spagnoli del XVIII
secolo;
plop
| interiez. onomatopeica per riprodurre il suono d’un
oggetto che cade in acqua o altro liquido;
plot
| trama
di un racconto, di un film o di uno spettacolo teatrale; voce ingl.
di origine incerta;
plum
|
in ingl. prugna; in it. usata nel termine composto plum-cake, specie
di dolce (cake, dolce);
po
| (Po) il principale fiume italiano; va senza accento;
po’
|
1. apocope di poco; 2. tr. di poi; sconsigliabile la grafia
pò;
una rara forma –
pò’
–
con accento superfluo in Bol. VI-54; cfr. pure in Petr. 929 a indicare il
suono grave;
poc’
|
elisione di poco, come nella locuzione avverbiale poc’anzi;
poh
| (pòh)
interiezione che esprime disprezzo, indifferenza sdegnosa, disgusto; per
Petr. 930 può
indicare asserzione;
pop
| ag.
(invariato al pl.) di un fenomeno artistico o culturale che trova ampio
consenso, spec. tra il pubblico; abbreviazione di pop(ular),
popolare in ingl.; può
venire usato anche come sostantivo, es. il pop;
pór
| 1. raro, apocope del vr. porre; 2. tipo di vaso per fiori
(por-o-por);
pot
| sost.
m. (invariato al pl.) voce del gergo per marijuana; et. incerta;
pra
| 1. tr.
di prato; 2. (PRA) acronimo del Pubblico Registro Automobilistico;
pre
| prefisso (pre-) che indica anteriorità
temporale; es. preannuncio; o per forme evolutive, es. preominide;
et. dal lat. prae, innanzi, prima;
pre’
|
apocope di prete;
pro
| 1. prefisso (pro-) usato per ascendenti e discendenti; es. prozio;
nel significato di ‘al
posto di’,
es proconsole; per oltre, es. pronunciare; et. dal lat.
pro- ‘che
sta davanti’;
2. a vantaggio di; es. pro Loco; sost. m. (prò)
inv. utilità
vantaggio; es. ‘Cicero
pro domo suo’
a favore della propria casa (dall’orazione
di Cicerone tornato dall’esilio);
pró
| (pro’
- ant. pro) 1. apocope di prode; 2. av. coraggiosamente,
valorosamente;
prof.
(prof) |
abbr. di professore, sia maschile che femminile; es. il prof, la
prof; al pl. proff;
prop
| solo
nella locuzione agit-prop; abbr. sovietica da agitacija
agitazione, e propaganda: agitatore politico;
prov.
| abbr.
di Provincia;
PTA
| sigla
usata per indicare il Plasma Thromboplastin Antecedent, uno dei
fattori plasmatici per la formazione della tromboplastina;
Ptah
| (anche
Fta) Dio egizio, patrono degli artisti;
Pu
| 1. simbolo del plutonio; 2. v. puh;
Pù
|
v. puh; suono di aborrimento di cosa fetènte
o malvagia o abominevole (Fanf. 1194);
Pub
| 1. nei
paesi anglosassoni, locale ove si vendono bevande alcoliche; 2. altrove,
locale pubblico il cui arredamento ricorda quello del pub anglosassone; et.
dell’ingl.
abbr. di publichouse, locale pubblico;
Puck
| genio maligno che appare nel Notturno di
‘Una
notte di [mezza] estate’
(F. Mendelssohn, da Shakespeare);
pud
| misura russa di capacità,
equivalente a sedici litri;
puf
| 1.
adattamento di pouf, sgabello imbottito, basso, generalmente a forma
di cilindro; et. voce fr. di origine onomatopeica, propr. tonfo;2.
anche cuscino rotondo; 3. rigonfio posteriore nella sottana delle donne; 4.
molletta o gancetto per tenere sollevate le vesti femminili; 5. modo di
acconciare i capelli delle donne; 6. debito (termine scherzoso); 7. v.
puff; ripetuto (puf puf) rumore del motore di automobile (Zing.
VI, 1222);
puff
|
interiezione (anche puf) a imitazione di un tonfo soffice, spesso con
l’esclamativo
(puff!); ripetuto, imita lo sbuffare di una macchina a vapore; cfr.
puf 7;
puls
| 1. nome lat. della polta, specie di polenta che i romani usavano come
alimento prima di conoscere il pane; 2. sin. di poltiglia o intruglio;
pum
| voce onomatopeica che imita il rumore di un tonfo, o di uno sparo, o di
una esplosione;
punch
| 1.
bevanda alcolica composta di acqua bollente, rum o altro liquore, zucchero e
scorza di limone; voce ingl. che proviene dal sanscrito pañcu,
cinque. perché
in origine comprendeva cinque ingredienti; 2. nella boxe, pugno secco e
potente; et. ingl. pugno;
punk
| dal
gergo ingl., et incerta; seguace di un movimento giovanile che rifiuta la
società;
anche ag. indeclinabile; / musica p.;
pur
| tr. di
pure;
pus
| 1. et.
dal lat. pus-putis, marciume (cfr. puh); liquido che si forma in
presenza di infezione; 2. marcia del vaccino da inoculare sull’uomo;
3. scherzoso o ir. per P.S.U. Partito Socialista Ufficiale (cfr. Zing.
VI,1229);
put
|
ingl. dal vr. (to) put, mettere; contratto p., nel linguaggio
borsistico contratto col quale il venditore, vendendo un titolo o bene a
prezzo prefissato, si riserva di recedere (se le quotazioni sono in rialzo)
pagando solo il relativo premio;
putsch
| (anche con P maiuscola) 1. colpo di stato in genere organizzato dai
militari per impadronirsi del potere (voce ted. di origine dialettale
svizzera, propr. colpo); 2. tentativo rivoluzionario; 3. complotto; /
p. spirituale (Duav. XII,57).
|
|
qasr
| (o ksar) ar. derivato dal lat. castrum: castello, palazzo
reale; nella Spagna musulmana venne adattato in alcazar;
qua
| 1. av.
di luogo, atono, ma in testi ottocenteschi si trova pure accentato; 2. nella
frase lat. ‘conditio
sine q. non’
che vale ‘condizione
indispensabile’;
qua’
| tr. di quale, anche al pl.;
quad
| unità
di misura anglosassone dell’energia;
abbr. di quad(rillon) quadrilione;
qual
| tr. di
quale; va sempre troncato, anche davanti a nome f. ess. q. era; q.
ombra (non bene qual’ombra);
que’
|
apocope di quegli o quei;
quel
| tr. di
quello, solo davanti a nome o ag. maschile; es. q. nome; invece:
quell’uomo,
quell’idea;
qui
| 1. av.
di luogo, atono; cfr. qua; 2. lat.
‘q.
pro quo’
per errore o sbaglio; 3. il primo dei tre nipotini di Paperino; gli altri
sono quo e qua;
quick
| ingl.
veloce, nella locuzione q. reading, tecnica e pratica della
lettura veloce;
quid
| 1. dal
lat. chi? che cosa? si riferisce a qualcosa di indeterminato; 2.
certa somma di denaro, es. un q. per spese varie; 3. il perché;
quilt
| 1.
coperta imbottita; 2. tessuto trapuntato; voce ingl.;
quiz
| 1.
domanda o quesito in una trasmissione a premi; 2. la trasmissione stessa;
et. forse dall ingl. inquisition;
quo
| 1. vedi
qui 3; 2. in lat. ‘statu
q.’
nello stato presente;
quod
| in
varie locuzioni lat. es. ‘q.
scripsi scripsi’
(Giov. XIX,22);
quòll
|
nome di un marsupiale australiano, il Dasyurus q., voce locale;
quor
| (quòr)
tr. di quore, voce arcaica;
‘e
già
nel q. si rallegrava’
(Bol. III-56);
quos
| 1. in
frasi lat. quali ‘q.
ego!’
escl. di minaccia (En. I.135); / far sentire il q. ego; 2. di
organismo preposto a comporre divergenze; 3. (Quos) di località
lacustre che prende nome dal luogo stesso; et. forse dal lat. quos, i
quali (rif. all’insieme).
|
|
Ra
| 1. Dio egizio (Râ);
2. simbolo dell’elemento
chimico radio; 3. Sigla di Ravenna (RA);
ra-
| prefisso che equivale a ri- (v.); es. raccappricciare, raffinare;
si ha in genere il raddoppiamento fonosintattico.
rack
| 1.
sost. m. scaffale o mobiletto che contiene l’impianto
stereo, ad eccezione delle casse acustiche; 2. telaio per apparecchi
elettronici con struttura a moduli; dall’ingl.
propr. scaffalatura;
rad
| 1.
sost. m. unità
di misura per la quantità
di radiazione ionizzante assorbita da una sostanza; et. da radiare; 2. in
metrologia, simbolo del radiante;
RAF
|
(R.A.F.) 1. acronimo della Royal Air Force, cioè
dell’aviazione
militare britannica; 2. id. della Regolazione Automatica di Frequenza;
Raff
| Eroe dei fumetti detto ‘pugno
d’acciaio’
(Ed. Nerbini, 1938); 2. Joseph Joachim R., compositore tedesco (1822-1882),
v. Musica strumentale da camera II,73;
ram
| in informatica, memoria ad accesso, in cui
è
possibile leggere o scrivere informazioni a partire da un punto qualsiasi;
acronimo di ‘random
access memory’
(memoria ad accesso casuale);
rand
| unità
monetaria di paesi africani: Repubblica Sudafricana, Botswana e Lesotho;
abbr. dall’ingl.
Witwatersland, il maggior distretto aurifero del Transvaal;
rap
| specie di musica nata nei quartieri neri degli Stati Uniti: ha ritmo
uniforme e sincopato su cui ci si scandisce un monologo; ingl. letteralmente
‘colpo’;
ras
| 1. sost. m. alto dignitario che regge talune province in Etiopia; dall’aramaico
‘testa,
capo, sommità’;
2. per est. chi esercita la sua autorità
arbitrariamente e con modi dispotici; 3. promontorio;
rat
| dal fr. topo / r. musquè,
pelliccia di topo muschiato, color bruno con sfumature e pelo assai morbido;
raz
|
corrente marina che, prodotta dalla marea, si muove nella sua stessa
direzione / r. di marea, grande onda isolata che sorge all’improvviso
nell’oceano,
spec. Pacifico; voce fr. dallo scandinavo râs,
corrente;
re
| (pron. ré)
1. monarca; 2. seconda nota della scala di do, dalla sillaba iniziale del 2°
verso dell’inno
latino di S. Giovanni ‘resonare
fibris’;
3. simbolo del renio (Re);
rè
| 1. dal lat, res, cosa: beni, amministrazione; r. familiare,
riguardante la casa e il suo mantenimento;
re-
| prefisso di verbi o derivati che presuppone ripetizione, ritorno,
reciprocità
o movimento in senso opposto;
reg
| sost. m. invariato al pl. Deserto di origine alluvionale composto di
ciottoli disposti a strati e modellati in superficie dal vento; et. voce
araba.
rem
| 1. in fisica, unità
di misura della dose biologica efficace di radiazione ionizzante assorbita
da un organismo vivente (cfr. rad): produce gli stessi effetti dei
raggi X sull’uomo;
acronimo dall’ingl.
Röntgen
equivalent man;
2. (REM) fase del sonno in cui l’attività
onirica
è
più
intensa; sigla ingl. di Rapid Eye Movement;
res
| lat.
cosa; / r. non verba, fatti non parole; r. nullius, cose di
nessuno, senza proprietario e quindi in balìa
di tutti;
rev.
| 1.
abbr. di reverendo; rev.mo, reverendissimo; 2. abbr. di
revisione;
rex
| 1. sost. m. lat. nell’antica
Roma, capo di un potere originario; 2. (rèx)
razza di conigli con la pelliccia simile a quella del castoro; 3. (Rex)
marchio di fabbrica della Zanussi;
rho
(ro) | 1. nome della lettera greca che corrisponde alla r dell’alfabeto
latino; 2. in fis. particella elementare del tipo di risonanze mesoniche; 3.
in mat. simbolo del raggio di curvatura; 4. (Rho) comune in provincia
di Milano; per tutte le voci o grave (rhò);
rhum
(rum) | ingl. et. incerta; liquore che si ottiene dalla distillazione del
succo dello zucchero di canna;
ri-
| prefisso di verbi e derivati; si può
trasformare in ra- se seguito da a; es. ravvivare; indica: a)
reduplicazione o ripetizione in senso continuo, es. rivedere, rifare, ecc.;
b) intensità,
es. rifinire; c) funzione derivativa, es. ribassare, rilegare, ricavare;
rin-
| ha la stessa funzione di ri- per talune voci, es. rincalzare,
rinchiudere, rincorrere;
R.I.V.
|
acronimo del Regolamento Internazionale Veicoli;
ro
| 1. lettera dell’alfabeto
greco, v. rho; 2. sigla di Rovigo (RO); 3. comune in provincia
di Ferrara (Ro);
Rob
| nome di un famoso fuorilegge scozzese detto Roy (il Rosso); ispirò
un romanzo a W. Scott (1818) e un’ouverture
(1832) a H. Berlioz (H. Barraud, 124); di recente (1995) un film (Rob Roy);
rock
| 1.
sost. genere musicale nato negli anni sessanta; 2. ag. inv. cantante r.;
abbr. di rock and roll, dall’ingl.
to rock dondolare, e to roll rotolo;
rom
| 1. nome degli appartenenti a una etnia; dallo tzigano rom uomo; 2.
acronimo usato in informatica per Read Only Memory, memoria a sola
lettura;
ron
| 1. onomatopea, ripetuto per indicare il russare; 2. (Ron) nome
d’arte del cantautore Rosalino Cellamare.
|
|
sa
| 1. 3a
pers. sing. indicativo pres. del vr. sapere; va atona; accentata (sà)
su testi antichi; 2. sigla di
‘senza
anno’
(s. a.); 3. sincope per sua (raro e antico);
sac
| dal composto cul-de-sac (fr.); 1. via senza uscita; 2. cavità
anatomica a fondo cieco;
sal
| 1. tr. di sale; ‘sì
come il s.’
(Bol. XIII,3); 2. isola dell’arcipelago
del Capo Verde (Sal);3. tr. della 3a pers. sing.
indicativo pres. del vr. salire;
‘Chi
troppo in alto s.’;
4. apocope di salvo;
sam
| 1.
acronimo di Surface [to] Air Missile (S. A. M.): missile terra-aria e
mare-aria con funzione contraerea; 2. lo zio (Uncle Sam)
personificazione degli Stati Uniti;
Samp
| abbr. della squadra calcistica della Sampdoria;
san
| forma
tronca di santo; si usa davanti a consonante, es. san Leopoldo;
davanti a vocale si elide, es. sant’Antonio;
davanti a s impura mantiene la forma intera, es. santo Stefano;
sap
| sigla o acronimo di varie società
(SAP), es. Società
Asso [di] Picche (1953), Società
Alpinisti Padovani, ecc.;
SAR
|
acronimo di Sua Altezza Reale (S. A. R.);
sas
| 1. acronimo di Sua Altezza Serenissima (S. A. S.); 2. id. di Società
[in] accomandita semplice;
SAT
|
acronimo generico per Servizio [di] assistenza tecnica;
satz
|
dal ted.
tempo o composizione (anche Tonsatz); sovente in brani musicali,
spesso unito, cfr. Schubert: Quartettsatz (tempo di
quartetto);
sax
| abbr.
di saxofono, dal nome di A. Sax che ne fu l’inventore;
sbrinz
| varietà
di formaggio svizzero a pasta dura, prodotto con latte semi-scremato; dalla
città
di Brienz dove si produce;
scat
| sost. m. invariato al pl. tipo di canto jazz che, anziché parole, ha
sequenze di sillabe prive di senso a imitazione del suono degli strumenti;
anche ag. stile s.; et. incerta, forse di origine onomatopeica;
schuss
| tratto ripido del percorso in discesa; termine sciistico; dal ted.
slancio;
sci | (pure schi, norvegese ski) attrezzi per scivolare sulla
neve; il Palazzi, purista della lingua italiana, proponeva scivoli;
scratch
| nella locuzione
vincere per s., per abbandono dell’avversario; voce ingl. riga o
segno con cui si cancella il nome di colui che si ritira;
script
| dall’ingl. testo, copione, sceneggiatura (secondo i casi);
sdò | 1a pers. sing. ind. pres. del verbo sdare (rifl.);
1. cessare di dedicarsi a qualcosa; 2. fare qualcosa con grande impegno; 3.
avvilirsi o anche impigrirsi; si può omettere l’accento (sdo); nella
voce specifica, stesso discorso vale per la 3a pers. (sdà
o sda); poiché si tratta di composto (s-dare) non esiste come
nel verbo originario la confusione tra voce verbale e preposizione semplice
(dà | da);
se | 1. congiunzione, sempre atona; 2. particella pronominale, id.;
sé | pronome pers. di terza pers., sia f. che m. con accento, che spesso
viene omesso quando seguito da stesso; è consigliabile accentarlo
sempre;
se’ | tr, della 2a pers. sing. ind. pres. del verbo essere
(forma completa sei);
sec | rif. a liquori, secco; demi s, semi-secco; voce fr.;
sed | fa le veci di se con d eufonica nel caso di incontro con
vocale, es. s. esente; con doppio senso del latino, es. ‘gerogrammi
non demotici, s. italici’ (Bol. IX,16);
self
| ingl. sé stesso; in meccanica, autoinduzione; si usa pure in locuzioni
come s. control, dominio di sé;
selz
(seltz) | acqua da bere gasata artificialmente; dal nome della città
di Seltz (in ted. Selters), nota per le sue acque minerali; l’apparecchio
per produrre tale acqua si chiama seltzògeno;
Sem | uno dei figli di Noè scampati al Diluvio (Genesi, capp. V e X);
sen | tr. di senza;
ser | forma tronca di sere, signore; dal lat. senior; / s.
potta, modo di dire derisorio per indicare persona presuntuosa o
saccente;
set | 1. nel tennis, partita; 2. in cinematografia, scena allestita un
teatro di posa; 3. corredo; / un s. di valigie; dall’ingl. nelle
varie accezioni;
sex
| ingl. sesso; si usa in
locuzioni varie, es. s. appeal, attrattiva fisica; s. symbol,
personaggio pubblico, spec. attore, dotato di carica sessuale; s.-shop,
negozio di oggettistica erotica;
sfa | 3a pers. sing. ind. pres. del vr. sfare, sia atono
che accentato (sfà);
Sfax
| città della Tunisia
orientale, nel golfo di Gabès; origine fenicia;
sfo
| 1a pers. ind. pres del vr. sfare, meglio senz’accento;
shed
| copertura con denti a sega per capannoni industriali: permette
un’illuminazione diurna uniforme e notevole; dall’ingl. tettoia, riparo;
shock
| 1. stato morboso
dovuto a forte insufficienza circolatoria; 2. per est. improvviso e violento
turbamento; ingl. to shock colpire;
short
| breve filmato a
carattere perlopiù pubblicitario; dall’ing. short picture
cortometraggio; / s.-story a) breve racconto; b) arrangiamento per
violino e piano di S. Dushkin di due preludi di Gershwin;
show
| ingl. to show mostrare; spettacolo di varietà; / in univerbazioni:
showboat, grande imbarcazione fluviale; showgirl, chi
partecipa come artista allo spettacolo;
shunt
| 1. in elettricità, conduttore collegato in parallelo per deviare parte
della corrente; 2. in med. mescolanza di sangue tra due vasi comunicanti;
dall’ingl. comunicare;
si
| 1. particella pronominale atona di 3a pers. sing. e pl., sia
per il m. che per il f.; 2. settima nota musicale della scala diatonica;
sì
| avv. sempre accentato, per distinguerlo dal pronome (particella);
sib
| abbr. di si bemolle;
sic
| lat. così; fra parentesi si scrive, a volte con l’esclamativo, accanto a
parola o frase ritenuta incomprensibile o errata, ma riportata
dall’originale;
sig.
| abbrev. di signore,
al pl. sigg.;
sigh
| interiez. dei fumetti per indicare dispiacere, rammarico, e simili;
dall’ingl. sospiro, voce onomatopeica;
sikh
| appartenente alla setta religiosa del Punjab;
sil
| 1. tipo di ocra, cfr.
Plinio; 2. abbrev. del fiume Sile (Sil), anche in dialetto; / El
S., periodico del Circolo Amissi della poesia (Treviso);
sin
| 1. tr. della preposizione
sino; si tronca specialmente davanti a consonante, es. sin quando;
2. av. perfino;
sin-
| prefisso che indica unione o contemporaneità, es. sinfonia, sincronico;
sir | titolo onorifico, da premettere a nome e cognome, di cavalieri e
baronetti inglesi; dal fr. antico sire; cfr. ser;
ska | ag. e sost. tipo di musica popolare inglese (fine anni settanta);
sketch
| sost. m. inv. 1. parte recitata o cantata in uno spettacolo di varietà; 2.
scenetta di tipo pubblicitario; dall’olandese schets, dall’it.
schizzo;
ski
| v. sci;
skiff
|
imbarcazione leggera da regata con un solo rematore; et. dall’ingl.
attraverso il fr. esquif, in origine it. schifo (scafo);
skunk
| 1. Moffetta; 2. Pelliccia ottenuta con questo animale; voce ingl.
dall’algonchino segongue;
slang
| sost. m. 1. linguaggio di una
determinata categoria di persone; dall’ingl. con et. Incerta; 2. gergo;
slam
| ingl. sbatacchiamento; nel
bridge, contratto per cui il dichiarante deve effettuare tutte le prese (grande
s.) o tutte meno una (piccolo s.);
slip
| sost. m. inv. al pl. Mutandine molto succinte e aderenti usate come
indumento intimo o da bagno; dall’ingl. to slip, scorrere, scivolare;
di. Slippino;
slow
| fox-trot lento; voce ingl.;
slum
| al pl. slums; 1. quartiere periferico di una città costituito da
abitazioni misere e cadenti; dall’ingl. con et. incerta; 2. viuzza popolare,
sporca, tipica del suburbio anglo-americano;
slump
| 1. fase successiva di un ciclo economico; 2. in finanza, improvviso
ribasso dei prezzi; 3. flessione delle quotazioni in Borsa; in ingl. caduta;
smack
| interiez. che imita il rumore di un bacio con lo schiocco; voce
onomatopeica di origine ingl.;
small
| 1. agg. per indicare la misura
più piccola; 2 sost. f. misura o taglia più piccola di un indumento; voce
ingl.;
smash
| sost. m. colpo di schiacciata
nel tennis o nel ping-pong; dall’ingl. to smash, colpire con
violenza;
smog
| (pron. smòg) 1. coltre
nebbiosa, spec. nelle grandi città industriali, composta da goccioline
d’acqua, fumo e altri prodotti di combustione; 2. per ellissi, inquinamento;
et. ingl., composto di smoke (fumo) e fog (nebbia);
S.M.O.M.
| acronimo del Sovrano Militare Ordine di Malta;
snack
| sost. m. merenda, spuntino; dall’ingl. to snack mordere; / s.
bar, bar dove servono spuntini freddi o caldi;
sniff
| 1. interiez. che imita il rumore fatto con il naso da chi annusa; 2.
figur. l’azione di chi sta indagando o ricercando; ingl. sost. annusata,
fiutata;
snob
| sost. m. e f. inv. al pl. 1. chi vuole apparire raffinato e alla moda; 2.
chi mostra gusti fuori del normale; 3. agg. inv. es. gusti s.; voce
ingl. dalla frase latina s(ine) nob(ilitate):
so
| 1. 1a pers. sing. indicativo pres. del vr. sapere; 2.
per sincope, ag. suo: ‘Il veriloquio so [suo] dianzi lo gladio’ (v.
Bol. II-1958); 3. apocope di sotto;
so- | prefisso col significato di sotto o con funzione attenuativa;
es. sorreggere, sorridere; dal lat. sub sotto;
soft
| agg. inv. che ha
carattere delicato; spesso contrapposto ad hard; voce ingl. per
morbido, soffice; / musica s. / s. drink, bevanda non
alcolica;
sol | 1. quinta nota musicale della scala di do, dall’inizio del 5° verso
dell’Inno di San Giovanni (solve polluti) utilizzato da Guido
d’Arezzo per denominare le note; 2. segno corrispondente; / chiave di s.;
3. soluzione colloidale allo stato liquido; et. ingl. derivata da
hydrosol, composto dal gr. hýdor acqua, e dall’ingl. solution
soluzione: si tratta di vocabolo ibrido, cfr. Gloss. III,37; 4. tr. di solo
(sól); 5. tr. di sole (sól); 6. sp. sol (sole) unità monetaria del
Perù, così detta perché riporta l’immagine del disco solare;
son
| 1. tr. di sono (són),
ind. pres. della 1a pers. sing. e 6a pers. pl. del vr.
essere; 2. tr. del sost. sono (suono) (sòn); 3. abbr.
di Sonata (Son.);
sor | (sór) sost. m. 1. voce popolare per signore, che si antepone
specialmente al nome, es. s. Profenna (cfr. Marc. 1955); 2. (Sor) J.
F. musicista spagnolo; 3. voce ant. per su, v. sur;
sor-
| prefisso di parole composte, col significato di sopra; es.
sormontare, sorvegliare;
sott-
| prefisso per
sotto in univerbazioni del tipo sottintendere;
SOS | segnale di soccorso, acronimo di Save Our Souls: Salvate le nostre
anime;
Spa
| 1. Società per Azioni (S. p.
A.); 2. Città del Belgio;
Spal
| società calcistica di
Ferrara fondata nel 1907. Acronimo di Società Polisportiva Ars et Labor;
spam
| ing. propr. ‘carne di
suino in scatola’; e-mail inviate in gran quantità che si ritiene non
desiderate dai riceventi e con contenuti spesso discutibili;
speck
| varietà di prosciutto
crudo, senz’osso, salato e affumicato; voce ted. propr. lardo;
spes
| in lat. speranza;
spec. nella frase ‘spes ultima dea’;
spett.
| abbr. di
spettabile, perlopiù nella corrispondenza indirizzata a enti o ditte;
spin
| sost. m. inv. in fisica, momento di rotazione di una particella subatomica
o di un insieme; dall’ingl. to spin ruotare;
split
| nel bowling, il colpo
che abbatte soltanto parte dei birilli, lasciando i restanti in una
posizione tale che è impossibile abbatterli tutti con il secondo e ultimo
tiro; dall’ingl. to split, separare, dividere;
Spock
| nome del vulcaniano
di Star Treck;
Spohr
| Ludwig, musicista
tedesco (1784-1859);
spot
| 1. sost. punto luminoso di uno schermo fluorescente; 2. breve comunicato
pubblicitario; dall’ingl. macchia, punto; 3. riflettore che crea su sfondo
scuro un cerchio ben circoscritto; 4. faretto in genere; anche agg. es.
lampada s.; et. dall’abbr. ingl. di spotlight, proiettore
orientabile, faro; propr. luogo (Sand. 1878);
sprint
| 1. sost. m. scatto
improvviso di un atleta (podista, ciclista) soprattutto in prossimità del
traguardo; 2. per est. capacità di un corridore o cavallo a produrre tale
scatto; 3. in automobilismo, la capacità di ripresa; 4. per ellissi
vettura s., sost. f. inv. automobile con particolari prestazioni di
velocità;
squaw
| sost. f. inv. donna pellerossa in età adulta; voce di origine algonchina:
sposa, moglie;
st!
| (anche sst!) interiez. per imporre silenzio;
sta
| 1. 3a pers. sing.
ind. pres. del vr. stare; 2. voce con la quale si intima silenzio
all’uditore (D’Alb. VI,451);
’sta
| aferesi (segnalata
dall’apostrofo) del pronome questa; l’apostrofo si può omettere (sta);
si univerba in parole come stasera, stanotte;
sta’
| 1. 2a pers. imp. pres. del vr. stare, anche stà o
sta; 2. tr. di staio; 3. tr. di state (vr.);
staff
| 1. gruppo di persone che collaborano a una determinata attività; 2.
personale direttivo specializzato, non inserito negli organici, ma che
collabora con chi dirige un’azienda o ne decide i modi di produzione;
dall’ing. bastone, simbolo di autorità;
stan
| 1. tr. della 3a pers. pl. ind. pres. del vr. stare; 2.
nome d’arte (Stan Laurel) dell’attore britannico A. Stanley Jefferson;
stand
| 1. spazio riservato a ogni singolo espositore durante una fiera o mostra;
2. campo per il tiro a volo; 3. spazio (spesso tribuna o gradinata) per il
pubblico che assiste a manifestazioni sportive; dall’ingl. to stand,
stare in piedi;
star | 1. tr. del
vr. stare; / s. del credere, obbligazione di un commissionario
nei riguardi di un committente; 2. sost. f. attore o attrice di grande fama;
3. per est. qualsiasi personaggio che abbia notevole rilievo in qualche
attività; 4. piccola imbarcazione a due posti; voce ingl. stella; /
S. Trek, fortunata serie di fantascienza;
stark | sost. f.
dall’ingl. forte; s. delicious, varietà di mela;
start | sost. m.
inv. 1. segnale o punto di partenza in gare di corsa; 2. in cinematografia,
fotogramma iniziale di un film;
’ste | aferesi del
pronome queste (anche senza apostrofo: ste);
sten | sost. m.
pistola mitragliatrice a canna corta, di fabbricazione inglese; et. dalle
iniziali dei due inventori: Sheppard e Turpin, più l’incipit della città in
cui si fabbricava (Enfield);
’sti | aferesi del
pronome questi (anche senza apostrofo: sti);
stick | sost. m.
confezione a forma di bastoncino, spec. per cosmetici e spesso con
dispositivo a scorrimento; anche ag. confezione s.;
stil | tr. di
stile; s. novo, della poesia trecentesca che esalta l’amore come
virtù e mezzo di elevazione spirituale; pure unito: stilnovo (cfr.
Gloss. metr.);
stilb | sost. m.
unità di misura di brillantezza nel sistema cgs; et. gr. stìlbein
risplendere;
sto | 1. 1a
pers. sing. ind. pres del vr. stare (pron. stò); non va
accentata; 2. aferesi di questo, v. ’sto;
’sto | aferesi del
pronome questo (pron. stó), anche senza apostrofo;
stock | sost. m. 1.
quantità di merci come scorta per le vendite o immagazzinate prima di subire
ulteriori lavorazioni; 2. per est. grossa quantità di merce venduta o
acquistata in blocco; 3. fondo di magazzino; 4. in econ. la disponibilità di
un patrimonio in un dato momento; 5. liquore tipo cognac; / s. 84;
et. ingl. propr. blocco, tronco; 6. ted. bastone, cfr. alpenstock;
stomp | sost. m. 1.
nel jazz, brano veloce e vivace; 2. danza fortemente ritmata; voce ingl.;
Stra | nome di
alcune località site nelle province di Piacenza, Venezia e Verona; in genere
senza accento, ma a volte accentato (Strà); cfr. Annuario TCI;
stra- | suffisso dal
lat. extra fuori; può indicare il significato originario, es.
straripare; per eccesso, es. stravizio; come superlativo, es.
stravecchio;
stral | tr. di
strale; ‘Raro pungente s. di ria fortuna’ (P. Bembo, Canzone XXVIII);
strass | 1.
cristallo ricco di piombo; 2. per est. e pop. monile o altro oggetto simile
di ornamento; dal nome dell’inventore austriaco J. Strasser;
stress | 1. in
fisica, sforzo all’interno di un corpo elastico; 2. in medicina, risposta
dell’organismo a uno stimolo (stressor) più o meno violento; 3. per est.
logorio, affaticamento eccessivo; in geologia, minerale da s., che si
cristallizza durante un processo metamorfico sotto pressioni specifiche; et.
dal fr. antico estrece oppressione;
string | sost. m.
inv. in informatica, insieme di caratteri che comprende lettere
dell’alfabeto, segni d’interpunzione e numeri;
strip
| 1. sost. f. pl.
strips (Trec. IV,634);
striscia di fumetti; 2. sost. m. abbr. di strip-tease, sin. di
spogliarello; 3. termine finanziario col quale il compratore si riserva di
vendere una certa quantità di titoli a una data convenuta, o di acquistarne
il doppio; opposto al contratto strap; et. ingl. striscia;
strong | ag. inv.
dall’ingl. forte; carta s. e extra-s., due tipi di carta da
scrivere molto resistente;
stu | voce ant.
univerbazione di se tu (D’Alb. VI,451);
su | 1. preposizione
semplice (atona); 2. avv. per sopra, pure atono; tuttavia per
distinguerlo dalla prep. talvolta viene accentato (sù); menar su,
portare in prigione (Serg. 1160);
su’ | 1. tr, della
prep. articolata sui; è d’uso toscano o letterario; 2. tr. di suo,
sua, suoi e sue: d’uso pop. toscano;
sub | sost. m. abbr.
di subacqueo, chi pratica immersioni in apnea o con
l’autorespiratore;
sub- | prefisso che
può indicare: 1. posizione sottostante o adiacente, es. subordinato; 2.
attenuazione, es. subnormale; 3. derivazione, es. subaffitto; et. dal lat.
sotto;
sud | m. 1. punto
cardinale opposto al nord; 2. zona meridionale di un territorio; 3.
nel bridge, posizione del giocatore (Sud) che sta di fronte al Nord, col
quale fa coppia; et. ant. ingl. suth;
sud-
| in geografia, prefisso col significato di ‘meridionale’, es. sudafricano;
sur | 1. prep. che
si usa con funzione eufonica, spec. davanti a u, es. ‘sur una tempia’
(Manzoni); ‘sur uno sgabello’ (Ex. VIII,2);
sur- | prefisso che
vale sopra, in composti come surclassare; cfr. sor;
surf | sost. m. inv.
1. tavola di circa due metri su cui si deve restare in equilibrio planando
sulla cresta delle onde; 2. per est. lo sport praticato col s.; 3. ballo
nordamericano i cui movimenti imitano quelli del s.; voce dell’ingl. di
America, propr. ‘cresta dell’onda’;
SUV | (suv) sost. m.
acronimo di Sport Utility Vehicle, tipo di veicolo con assetto rialzato ed
eventuale trazione integrale;
sva | sost. m. inv.
1. simbolo grafico ebraico che viene scritto sotto un grafema consonantico e
indica assenza di vocale dopo detto grafema; 2. in glottologia, vocale di
timbro indistinto e scarsa sonorità; et. dall’ebr. shaw niente, anche
scevà e schwa;
swap | sost. m. in
finanza, credito reciproco a breve termine (dai tre ai sei mesi,
rinnovabile) fra le banche dei paesi aderenti al Fondo monetario
internazionale; dall’ingl. scambio;
swing | sost. m. 1.
elemento dell’esecuzione jazz: tensione ritmica del brano con accentuazioni,
anticipi e ritardi; 2. periodo nella storia del jazz che precede il bop;
3. nel golf, movimento che il giocatore impone al bastone per colpire la
palla; et. ingl. to swin, oscillare, ruotare;
|
|
ta | 1. simbolo del
tantalio; 2. una della quattro sillabe con le quali i greci solfeggiavano la
musica (Pagn. II,609); 3. ripetuto, movimento ritmico nel canone dedicato a
J. N. Mälzel (l’inventore del metronomo);
ta’ | tr. fior. di
tali;
tab | 1. abbr. di
tabella; 2. sulla tastiera, abbr. di tabulatore;
tac | 1. voce che
imita un suono secco (scatto, rottura, ecc.), es. ‘quindi: tac, uno scatto’
(Mastronardi); nell’orologio: tic-tac; 2. sost. f. sigla della
tomografia assiale computerizzata (TAC);
taf
| 1. sost. m. adattamento di
forma tigrina che corrisponde a quella amarica adattata in teff
(anche taff); 2. t. o tàffete, onomatopea di rumore o
colpo improvviso, col senso di: ecco lì, sùbito (Zing. 1625);
tal | tr. di tale;
in uso spec. nella locuzione ‘tal dei tali’, persona nota di cui non si vuol
fare il nome o che non è specificata;
tam | rip. tam-tam
(anche tan-tan), con o senza trattino; 1. strumento a percussione di origine
cinese; 2. grande tamburo di legno, spec. africano; 3. per est. il suono
prodotto da tali strumenti; 4. fig. sistema elementare o clandestino per
diffondere notizie;
TAR | Acronimo di
Tribunale Amministrativo Regionale;
task | dall’ingl.
obiettivo; nella locuzione t. force (anche taskforce), gruppo
di unità militare o di esperti per far fronte a situazioni di emergenza;
TASS | agenzia
telegrafica dell’URSS; acronimo di Telegrafnoje Agentstvo Sovietskovo
Sojusa;
tav. | abbr. di
tavola, senso di prospetto o tabella;
te | 1. pronome
personale (atono, pron. té); 2. particella pronominale (atona, pron.
té);
tè | sost. m. inv.
pianta di origine asiatica; anche the, in tal caso superfluo
l’accento (thè); talora senz’accento (te); cfr. D’Alb. VI,596;
te’ | interiez. per
‘tieni, prendi’ (anche tie’), di uso dialettale o popolare; ‘te’
questo lume’ (Boccaccio);
Ted | abbr. di
Teddy, diminutivo in ingl. di Edward (Edoardo);
teff | (tèff,
anche tèf o tièff) pianta delle graminacee usata come
foraggio; voce etiopica;
tek | (pron. tèk)
1. adattamento di teak, albero delle verbenacee; meno frequente la
grafia teck; 2. legno ricavato da tale albero; et. dal malese
tekka;
tel | (pron. tèl)
1. abbr. di telo; 2. univerbazione di te lo;
ter | ag. inv. che
si ripete tre volte; / Treno t., che segue a breve distanza e con lo
stesso percorso del Treno bis; dal lat. ‘tre volte’;
test | 1.
esperimento o prova che deve fornire dati utili a conoscere un determinato
problema; 2. in psicologia, serie di domande che permette una valutazione
del soggetto in esame; 3. per est. prova d’esame con domande abbinate a un
gruppo di risposte; et. dal lat. testu, vaso di coccio nel quale gli
alchimisti saggiavano l’oro;
tev | (pron. tèv)
sost. m. inv. in fisica nucleare, unità di energia che equivale a un
trilione di elettroni volt; acronimo di trilione di elettroni
volt;
Tex | celebre eroe
dei fumetti ideato nel 1948 da Bonelli e Galeppini:
the
| v. tè;
tic | 1. interiez.
che imita un suono secco e breve; cfr. tac 1; 2. sost. m. inv.
piccolo rumore secco e breve (cfr. tic 1); 3. contrazione improvvisa
e involontaria, con un certa frequenza, di un muscolo, generalmente
facciale; / t. nervoso; 4. gesto o movimento abitudinario; 5. per
est. ripetizione insistita; voce onomatopeica;
tilt | sost. m. inv.
nel flipper, interruzione della partita causa un errore o scotimento
eccessivo dell’apparecchio; si usa pure in senso figurato: andare in t.;
dall’ingl. colpo, inclinazione;
tin | 1. interiez.
ripetuta (tin tin) di suono squillante, prodotto da campanello o
bicchieri che si toccano fra loro; ‘tin tin sonando con sì dolce nota’ (Par.
X,153); 2. sost. m. suono squillante e argentino;
tir | sost. m. inv.
autotreno o autoarticolato di grandi dimensioni, spec. usato nei trasporti
internazionali; dal fr. ‘transports internationaux routiers’; l’acronimo è
divenuto vocabolo;
to’ | 1. interiez.
(pron. tò, anche toh) familiare che invita a prendere
qualcosa; 2. come richiamo ad animale: ‘to’, Fido, vieni qua’; 3.
esclamazione di meraviglia, sorpresa, o simili: ‘to’, chi si vede!’; 4.
apocope di togli: ‘to’, c’è la cosa seco’ (Buon. Tanc.);
Todt |
organizzazione ausiliaria durante l’occupazione (II guerra mondiale);
dall’ing. F. Todt che la creò nel 1938;
tom | 1. abbr. di
Tommaso (Tom); / ‘La capanna dello zio T.’, celebre romanzo di H.
Beecher Stowe; 2. fiume (km. 840) della Russia; 3. rip. (tom tom)
sost. m. tamburo di tipo militare usato nelle orchestre moderne;
ton | sost. m. inv.
1. unità di misura equivalente all’energia prodotta dall’esplosione di una
tonnellata di tritolo; dall’ingl. propr. tonnellata; 2. (pron. tòn),
di solito raddoppiato, onomatopea che riproduce i colpi di campana che suona
a martello;
top | sost. m. inv.
1. il punto più alto, il vertice; 2. camicetta femminile, scollata e senza
maniche; 3. per est. la parte superiore di un abito o costume staccata dal
resto; dall’ingl. cima, vetta; / t. class, nell’aeronautica civile,
la classe di lusso; /t.-dance, tip-tap;
tor | (anche torr)
1. unità di misura della pressione barometrica; abbr. di Torricelli,
inventore del barometro; 2. abbr. (pron. tór) di torre; in alcune
località, es. Tor Tre Ponti, Tor Vaianica;
tôr | sincope e tr
del vr. togliere;
tot | (pron.
tòt) ag. indef. inv. 1. nel senso di tanti, tante, senza specificare;
2. al posto di tale (Sand. 2011 ne sconsiglia l’uso); / il giorno
t.; 3. sost. m. inv. quantità indeterminata; dal lat. tanti (di
numero);
tra | prep.
semplice, con lo stesso significato di fra (v.); atona, si usa in
alternativa a fra per evitare cacofonie o allitterazioni; es. ‘tra
fratelli’ meglio ‘fra fratelli’;
trac | sost. m. inv.
panico improvviso che coglie chi deve affrontare il pubblico, spec. se
attori o presentatori; dal fr. tracasser;
tram | abbr. 1. di
tranvai, dall’ingl. tram veicolo, e way via; 2.
complesso di linee, impianti e vetture di tale mezzo;
tramp | nave da
carico non specializzata, per trasporti (o rotte) occasionali; dall’ingl.
vagabondo;
tran | rip. tran
tran, monotona ripetizione di atti o situazioni; sin. di routine;
voce onomatopeica, anche univerbata (trantràn);
trans | abbr. di
transessuale;
trans- | prefisso
che significa oltre o attraverso; es. transoceanico; et. dal lat. ‘oltre a’;
trar | tr. del vr.
trarre;
tras
| prefisso praticamente uguale a trans- (v.); es. trasferire, dal
lat. trans (oltre a) e ferre (portare);
trawl
| sost. m. inv. rete per la pesca a strascico, usata soprattutto nel Mare
del Nord; dall’ingl. strascico;
tre
| (pron. tré) 1. agg. numerale cardinale inv.; 2. dopo un sost.:
posto occupato da una serie di elementi; atono, ma unito ad altri numeri va
accentato, es. ventitré; 3. come sost. per. ellissi, il numero tre;
4. segno grafico che lo rappresenta; et. dal lat. tres;
trench
| sost. m. inv. impermeabile sportivo con cintura, in origine di colore
chiaro; dall’ingl. trench coat, soprabito da trincea;
trend
| sost. m. inv. 1. andamento complessivo di un fenomeno che non tiene conto
di variazioni periodiche od occasionali; 2. per est. tendenza, orientamento
generale; dall’ingl. inclinazione;
tri-
| prefisso di origine greca o latina o di recente formazione, nel
significato ‘di tre’ o ‘composto da tre’, es. trisillabo (di tre
sillabe), triangolo (che ha tre angoli); dal lat. tres;
tric
| interiez. onomatopeica a imitazione di
scricchiolio o incrinatura; tric-trac, nome pop. della battola,
strumento formato da due tavolette di legno;
trim
| sost. m. inv. (al pl. anche trims)
1. in marina, sistema di stabilizzazione orizzontale, costituito nei
sommergibili da due casse di zavorra; 2. in aeron. nei velivoli, aletta di
assetto comandata dal pilota; et. dall’ing. to trim, rendere stabile;
trip
| stato allucinatorio provocato da stupefacenti; et. dall’ingl. to trip,
camminare veloci;
tris
| sost. m. inv. 1. in taluni giochi di carte, tre carte di ugual valore; es.
t. d’assi, tre assi; 2. id. espressamente nel poker; 3. in
ristorante, come t. si intende perlopiù tre assaggi, ad es. t. di
primi;
troll
| (pron. tròll) demone o folletto che
può assumere l’aspetto di nano o gigante; cfr. A. Boito; et. dall’ant.
nordico;
truck
| sost. m. inv. 1. carrello industriale da trasporto; 2. per est.
apparecchio per registrazioni sonore in movimento; 3. autocarro di medie o
piccole dimensioni; et. dall’ingl. ma in origine dal lat. trochus,
anello di ferro;
trust
| sost. m. inv. 1. grande associazione di industrie o imprese al fine di
accrescere capacità finanziarie e produttive e contrastare in tal modo la
concorrenza; 2. per est. gruppo di persone che controllano un’attività in
modo esclusivo; 3. iron. gruppo di persone che si perde in discussioni
inutili; et. dall’ingl. to trust, aver fiducia, fare credito;
tsar
| altra grafia di zar (v.);
tu
| pron. pers. m. e f. sempre atono;
tu’
| ag. possessivo, forma tronca per: tuo, tua, tuoi, tue;
tub
| (pron. töb); m. tinozza mobile da
bagno;
tuff
| (anche tùffete) interiez. 1.
imitazione del rumore d’un corpo che cade in un liquido; 2. ripetuto, imita
gli sbuffi di una macchina, spec. una locomotiva; voce onomatopeica;
tum
| interiez. per rumore cupo; come sost. m. rumore cupo e sordo; il t. dei
tamburi, spec. reiterato;
turf
| sost. m. inv. 1. terreno erboso sul quale si svolgono corse ippiche; 2.
per est. ippodromo; 3. per est. l’ambiente e le attività complessive
relative all’ippica; dall’ingl. prato, zolla erbosa;
twill
| sost. m. inv. tessuto leggero in genere; et. dall’ingl. ant. twille,
di ritorno dal lat. bilix, tessuto a doppia fila;
twist
| 1. sost. m. inv. ballo di origine
nordamericana, in voga negli anni sessanta del XX secolo; 2. cognome del
protagonista di un romanzo di C. Dickens (Twist);
tzan
| sost. m. inv. gioco popolare praticato in
Val d’Aosta fra due squadre; ha regole simili alla pelota; |
|
u
| 1. av. o; 2. vd. uh; 3. sigla dell’uranio (U.);
u’
| av. dove, dal lat. ubi; ‘u’
si obnubila un ne ente’ (Bol. II-57); ‘Col segno dell’apostrofo, affinchè si
pronunci dolce’ (Card. II,598);
UC
| (U.C.) 1. sigla di Ufficiale di
Complemento; 2. sigla dell’Unione Ciclistica;
uff
| (anche uffa, auff, auffa) interiez. che esprime
impazienza, fastidio o noia; voce espressiva; spesso con esclamativo: uff!;
uh
| interiez. per esprimere spavento,
fastidio, stupore, dolore; voce espressiva;
uhm
| interiez. per indicare soprattutto dubbio o perplessità;
UHT
| 1. ag. inv. relativo al procedimento di sterilizzazione del latte
sottoposto ad altre temperature; 2. sost. m. il procedimento stesso; sigla
dall’ingl. Ultra High Temperature;
un
| forma tronca di uno; 1. ag.
numerale cardinale; 2. pronome indefinito; sempre tronco davanti a vocale,
es. un uomo; invece davanti a taluni digrammi come s + altra
consonante va la forma intera, es. uno spirito, uno squalo, uno sciocco, uno
sbadato, uno gnomo, ecc.; il pron. una invece si può elidere, es.
un’alba;
Ur
| antica città sumerica citata nella Genesi;
URP
| sigla di Ufficio Relazioni (con il)
Pubblico;
US
| 1. sigla di Unione Sportiva; 2. sigla di
Ufficio Stampa (U. S.); sigla di ultimo scorso (u. s.) spec. nelle
lettere commerciali;
UV
| in fisica, sigla di Ultravioletto; raggi uv; |
|
va
| 1. vr. andare, ind. pres. 3a pers. sing., sempre atono; 2.
sigla di Varese (VA); 3. sigla di valore aggiunto (v. a.);
và
| vr. andare, imp. 2a pers.
sing., più raramente va, meglio va’ (v.);
va’
| 1. vr. andare, imp. 2a pers. sing.; è la forma più corretta
essendo tr. (o apocope) di vai; 2. (anche vah) interiez. per
esprimere stupore, stizza o sim.;
val
| 1. apocope di valle; 2. tr. della
voce verbale vale: ‘ma nulla val, io credo’ (Bol. V-57); 3. abbr. in
chimica di valina (Val); 4. in economia, abbr. di valuta (val.);
vamp
| sost. f. inv. donna dal fascino aggressivo; abbr. dall’ingl. d’America di
vampire;
van
| 1. sost. m. inv. autofurgone attrezzato
per il trasporto di animali, spec. equini; 2. rimorchio per trasportare
animali e merci; dall’ingl. caravan furgone; 3. apocope di voce
verbale del vr. andare (vanno) 3a pers. pl. ind. pres. / ‘nelle
spade omicide che van’ (Coraegus, 62); 4. particella in cognomi
anglosassoni; 5. Città della Turchia (Van);
var
| sost. m. inv. unità di misura della reattanza di una corrente elettrica
alternata; sigla di ‘volt ampere reattivo’;
vas
| 1. tr. di vaso; 2. denominazione di
san Paolo negli Atti degli apostoli; / ‘Andovvi poi lo Vas d’elezïone’ (Inf.
II,28); 3. acronimo di Volontario Allievo Sergente (VAS);
ve
| 1. pron. pers. atono di seconda 2a pers. pl.; 2. pronuncia
(obsoleta) della lettera v;
vé
| 1. apocope di vedi; 2. v. ve’ (veh);
’vé
| aferesi di ove;
ve’
| (anche veh) 1. interiez. che esprime stupore o ammirazione; / ‘ve’
che non par che luca’ (Purg. V,4); è apocope di vedi; 2.
rafforzativo: Sto bene, ve’ (Manzoni); ammonitivo: attento, ve’;
ved.
| abbr. di vedere; vedi si
abbrevia in genere con v. o vd.;
vel
| 1. tr. di velo;
/ ‘circonfusa di un candido vel’ (Coraegus, 60); 2. univerbazione
tronca per ve lo; |
|
whig | 1. sost. m. inv. sostenitore del partito
inglese che tra i secc. XVII-XIX rappresentò la borghesia; 2. ag. partito w.;
3. appellativo di un gruppo di presbiteriani che nel 1648 marciarono su
Edimburgo contro il re Carlo; abbr. di Whiggamore;
it |
sost. m. inv. Spirito brillante, arguto; dall’ingl. ‘intelligenza,
impegno’;
wok |
sost. m. inv. Recipiente di metallo usato nella cucina cinese; voce
locale;
word
| sost. m. inv. Programma di videoscrittura da utilizzare con il
computer; dall’ingl. ‘parola’;
wow | 1. interiez. che esprime meraviglia,
entusiasmo o sim.; 2. sost. m. inv. fluttuazione di frequenza di un suono inciso
su supporto, es. disco o nastro; |
|
x |
|
y |
|
za | interiez. che imita il rumore di un colpo
secco dato di piatto; voce onomatopeica;
zac | vedi za; colpo dato anche di taglio;
zaff | 1. interiez. imitante un rumore secco e
improvviso dato di taglio; 2. in modo scherzoso: l’atto di chi porta via
qualcosa con rapidità e destrezza;
zar | sost. m. inv. titolo imperiale usato spec.
in Russia; dal lat. Caesar; anche csar, czar, tsar;
zen | 1. sost. m. inv. dottrina e scuola religiosa
buddista; 2. ag. inv. arte z.;
zi’ | sost. m. e f. apocope di zia o zio,
spec. nei dialetti;
zic | interiez. suono d’un piccolo colpo dato di
taglio o che taglia; voce onomatopeica;
zip | 1. chiusura lampo; dall’ingl. voce
onomatopeica; 2. ZIP: acronimo di Zona Industriale Padova;
zitt | apocope imperativa di zitt; cfr. G.
B. Pergolesi, La serva padrona, aria di Serpina;
zum | interiez. che imita la grancassa, i piatti e
i tamburi, in genere nelle bande militari. |
|
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rubrica |
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