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Gabriele Astolfi
A pungere sono le femmine

A pungere sono le femmine – MJM 2014 è il titolo del libro che Gabriele Astolfi, nell’ambito della Rassegna “Dialogando con scrittori e poeti alla ribalta”, ha presentato, mercoledì 22 aprile 2015, presso la Biblioteca Costarena in Via Azzo Gardino 48 a Bologna. Sua interlocutrice è Fosca Andraghetti: un preserale all’insegna della simpatia data la conoscenza ultradecennale di Gabriele e di Fosca che agevola un’analisi approfondita del libro e degli argomenti in esso trattati.

Da Sx. Fosca Andraghetti, Gabriele Astolfi, Addetto al servizio stampa.
da Sx Rossella Rusi, Fosca Andraghetti

“Un giovane e la sua incapacità di amare veramente una donna, di andare oltre il sesso. L’amore non è di casa nel suo cuore…” riporta la quarta di copertina riassumendo le vicende di quest’uomo i cui approcci iniziali sono stati interpretati, dalle donne, più come segni di amicizia che possibilità di un compagno di vita. Più in là negli anni affiora nel protagonista, Luca Maletti, una sorta di “… rimpianto riottoso, talora confuso perché frammisto a un profluvio di sensazioni che si accalcano…”; il solo rapporto fisico non basta più, gli manca un affetto che lo completi profondamente, una vera mancanza che lo porta a voltarsi indietro, a ripercorrere tanti momenti importanti della sua vita con i rapporti che lo legano ai compagni di scuola, ai colleghi, al padre e alla madre. In questo suo rivangare tra i ricordi Luca Maletti cerca una chiave, la chiave che possa aprirlo al sole, alla bellezza, alla fusione intima con un’anima.

Gabriele Astolfi è un autore con diverse pubblicazioni al suo attivo, tutte di ottimo livello e questa non si smentisce. Un lungo e non sempre facile racconto che induce a fermarsi per riflettere, lasciare decantare lo scritto per poi riprendere la lettura con maggiore partecipazione alla vita del protagonista e anche ai tanti personaggi, perlopiù femminili, che lo circondano.

da Sx dal fondo Rossella Rusi, Fosca Andraghetti, Gabriele Astolfi.
da Sx Graziano Ferrari da Sx Graziano Ferrari Direttore artistico, Fosca Andraghetti, Gabriele Astolfi, Rossella Rusi in fondo.

Ci sono anche momenti di grande tenerezza e di divertimento come il primo approccio con “le femmine” che avviene il secondo giorno di scuola, in precedenza all’asilo c’era una netta separazione tra i maschi e le bambine.

“…L’esistenza delle femminucce si svelò al mio monolite stagno di maschietto con un ritardo da far impallidire tutti i ritardi della storia. Per la precisione, il secondo giorno di scuola. Il primo me l’ero perso, dopo che, inghiottiti i singhiozzi lungo la strada, appeso alla mano di mia madre quanto un panno bagnato al filo di uno stendino, avevo vomitato davanti al cancello della scuola, tanto da convincere la mia accompagnatrice a uno strategico ritorno allo scalo di partenza. Quel giorno invece scoprivo, con tutta la meraviglia delle scoperte a bocca aperta, che nel mondo abitato non esistevano soltanto i bambini, ma anche le bambine. Esseri in tutto simili ai primi, solo con i capelli più lunghi e la voce più corta…”

Il mondo visto attraverso gli occhi del bambino Luca che sta crescendo e si appresta ad entrarci con i primi impegni, come appunto la scuola, e le prime scoperte che lo inducono a vedere la sua diversità in quello che dovrebbe essere uguale per tutti come, ad esempio, il suo abbigliamento frutto della convinzione di sua madre di avere un figlio debole e quindi lo vestiva come un esploratore in Antartide!

Da Sx. Tecnico del suono, Direttore artistico, Addetto al servizio fotografico,
 Da sx Fosca Andraghetti, Gabriele Astolfi.

Uno dei temi ricorrenti di questo libro, è il senso dell’amicizia che non è solo quello che il protagonista del libro ha verso le compagne di scuola alle quali presta la classica “spalla” per le confidenze in genere amorose, ma per la disponibilità che si da alle persone, e che si riceve in caso di bisogno; la più importante è quella con Sergio, l’amico di sempre: eravamo come due fratelli di latte… perché la percezione del mondo era uguale.

Intense le pagine dedicate ai genitori, in particolare al padre rimasto vedovo, alla sua solitudine e alla ricerca di un qualche argomento che accomuni padre e figlio.

Insomma, un bel libro le cui pagine hanno acquistato spessore grazie anche alla lettura, di alcune di esse, a cura di Rossella Rusi, Ten Teatro CostArena.

Di questo e di altro Gabriele Astolfi ha parlato con Fosca Andraghetti che, conoscendo l’attenzione che l’autore dedica ai cani, ha colto l’occasione per chiedergli quali libri ha pubblicato su quello che viene definito per antonomasia l’amico dell’uomo.

Gabriele Astolfi
Fosca Andraghetti.

L’incontro termina così, parlando dei rapporti tra uomini e donne, tra cani e umani e, a proposito, di “Storie di umani e consimili – ed. Montag, una delle sue ultime produzioni. Un brindisi finale per augurare, anche a questo autore ospite della rassegna, tutta la visibilità che merita il contenuto dei suoi libri e la ricchezza della sua scrittura.

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